A volte scatta tutto da qualche commento inappropriato.
Per non peggiorare la situazione e stare meglio, cerca aiuto. Quando ti obbligano a fare qualcosa che non vuoi e/ o si lamentano del tuo aspetto fisico, rispondi loro che vorresti parlare con una nutrizionista (se lo ritieni opportuno, magari pure con una psicologa) visto che è la figura migliore per poterti aiutare a regolare la tua alimentazione.
Non sottovalutare il problema. Sei stata brava a restare lucida e a vedere la situazione in un'ottica realistica. Non mollare.
Messaggi di LadyMarion898
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Ci hanno ridotti a non pensare e vorrebbero che obbedissimo a ogni loro ordine.
Il lavoro non sempre crea benefici: molte volte, invece, sfrutta e ricatta, ammazza.
Questo è il tuo caso. Molla tutto e cambia aria. Male che vada, come hai detto tu, avendo gioventù e salute, troverai altro. Ci sono sempre tante terre incolte (e non è una battuta) -
Grazie Bruce
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Nessuno ha avuto esperienze simili in merito?
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Grazie a tutti per l'attenzione.
Nb: ci terrei a precisare che non è mia intenzione avventurarmi in perizie cliniche ma che, avendo vissuto un forte periodo di depressione e di odio verso me stessa, alcune cose mi suonavano di vecchi e tristi ricordi.
Cancello perché non c'è più motivo e la sofferenza è molta anche a rileggere.
Grazie ancora -
Sì, infatti avrei dovuto denunciarli. Mi rode il fatto che possano far male anche ad altre persone.
Vivo costantemente con un senso di insofferenza e inadeguatezza indicibili. Faccio tutto male perchè nemmeno ci credo più. Non so se crederci o sperare che le cose cambieranno in meglio, prima o poi. Anche perchè ho paura di stare meglio. -
Purtroppo è proprio questo il mio problema: arrivata a un certo punto, io cambio. A volte accuso gli altri di essersi allontanati da me, ma mi rendo conto che sono proprio io ad attuare atteggiamenti respingenti perchè inizio a convincermi che le persone si stanno allontanando o mi abbandoneranno a breve per qualcuno "migliore di me". Forse è successo anche stavolta, in parte. Ho iniziato a rispondere male, ero sempre nervosa perchè sono stata assalita dalla paura che mi avrebbe esclusa a breve.
Ed è un continuo.. come le cose iniziano a stare bene, io devo distruggerle. No, questa volta non credo abbandonerò la terapia. Le ultime due ho preferito abbandonarle per i seguenti motivi:
1) lo psicologo non mi capiva. Stavo raccontando la relazione turbolenta e lui voleva conoscere i dettagli dei rapporti, che per le modalità con cui avvenivano, io non volevo raccontare. Tanto più che davanti a me avevo un uomo e, soprattutto, non capivo in quel determinato momento a cosa servisse entrare nel dettaglio dei gesti più che del mio stato d'animo prima e dopo quegli episodi. Mi faceva sentire in colpa per la fine di quella relazione e per come fossero andate le cose: io, però, nella condotta di un uomo che tende a sottomettere una donna, non ho alcuna colpa.
2) L'altra pure, la stessa cosa.. raccontavo i miei problemi e il suo unico commento era "sei proprio donna, eh. Hai proprio le classiche caratteristiche della ragazzina che deve essere cercata e corteggiata." Ma proprio no. Io stavo esponendo il mio disagio e le mie paure nelle relazioni; ossia quanto mi affezioni facilmente e allontani allo stesso tempo le persone. Non cercavo consigli da gossip girl.
Con questa nuova psicologa, invece, abbiamo concordato che appena avvertirò ansia dentro di me e vorrò scappare, dovrò comunicarlo e troveremo il modo affinchè io non abbandoni questo nuovo ed ennesimo percorso. -
Allora... varie cose:
1) EMDR: francamente non mi piace per niente e non lo ritengo particolarmente efficiente MA non è detto che qualcosa che non piace a me non sia efficace per te. Dai tempo al tempo e prova visto che hai iniziato. I risultati richiedono comunque tempo con qualsiasi terapia e se a un certo punto ti rendi conto che per te non va dopo un congruo tempo allora e solo allora prova qualcos'altro. Non ti far prendere dall'ansia o dalla disperazione perché tantissime persone han cambiato 2/3 terapie prima di trovare quella giusta che funziona... è normale che ci siano cose che funzionano per alcuni e cose che funzionano per altri.
2) I rapporti con le persone vanno e vengono. Mi dispiace che sia finita male ma puoi trovare una marea di persone disposte ad ascoltare la tua storia e raccontarti la loro. Magari non diventare troppo intima troppo velocemente e valuta bene persona per persona. Guarda anche qua dentro è pieno di gente che aspetta solo qualcuno per parlare e che voglia ascoltare quindi non hai che da scegliere. Magari ecco ti ribadisco il consiglio non troppo intima troppo velocemente ma non chiuderti...
3) Da quello che mi racconti francamente quella persona non mi pare minimamente una bella persona anzi... mi sembra uno che mirava solo A UNA CERTA COSA e siccome l'ha trovata altrove si è disinteressato a te. Forse ci hai solo guadagnato detto fra noi.Grazie per il parere, Ryoma. Guarda, sull'emdr sono un po' scettica, in quanto poco credo a ste robe.. però, boh, vedremo. L'approccio di questa psicologa mi piace e mi sento capita, alla fine. Nelle altre terapie, a parte con la prima, questa cosa è mancata del tutto e mi ha portata a fuggire.. come spesso accade.
Molte volte fuggo o comunque, quando le cose sembrano andare bene, trovo un cavillo o inizio a cambiare pur di riconfermare la mia idea: che la gente va via, che io non servo a nulla.
Per quanto riguarda questa persona, non credo tendesse a uno scopo: non ha mai fatto nulla. Difficilmente mi apro con gli altri, infatti sono una persona apparentemente estroversa ma nel senso che rido, scherzo.. Anzi, ridevo e scherzavo. Con questo ragazzo è capitato per caso, anche per via di esperienze vissute simili. Forse è questo che fa anche male. -
Ciao a tutti.
Sono nuova del forum e da mesi sono ricaduta nuovamente nella spirale della depressione. Sono giovane, ho poco più di 25 anni, ma non ho una vita sociale si può dire. Ho abbandonato tutto, ultimamente. Non mi va di fare nulla, amici pochi e lontani. Interessi svaniti, passione politica messa da parte dopo un mio allontanamento per divergenze varie.
E qui mi crolla una parte che mi teneva in attività.. università in bilico, perchè non riesco più a dare esami. Nuovi problemi con il cibo: ho un passato di anoressia e ci sto ricadendo con tutti e due i piedi. Questa lucida consapevolezza che qualcosa non vada mi ha portata a chiedere aiuto a una psicologa: pare brava e sta utilizzando il metodo emdr. Qualcuno di voi lo ha provato? Ha funzionato? Mi ha chiesto anche se volessi prendere dei farmaci ma ho paura di ingrassare.
Inoltre, le giornate non passano mai: piango, mi arrabbio, sto zitta o parlo sempre delle stesse cose. Anzi, di un evento che mi è capitato da poco.. avevo stretto amicizia in poco tempo con una persona, che però ha iniziato a distaccarsi dopo aver legato in modo abbastanza intimo. Questa cosa mi fa molto male.. ho perso almeno un gruppo di persone con cui poter chiacchierare e, soprattutto, non c'è più la persona che credevo potesse capire. O forse non è mai esistita realmente. Sono molto delusa, mi fa male. Aveva cominciato a evitarmi: se chiedevo di vederci, doveva esserci almeno un'altra persona oppure era un bel no; niente messaggi, nessuna chiamata. Non capivo e non capisco questa mancanza di rispetto dopo l'affetto che gli ho dimostrato e l'aiuto, l'ascolto che gli ho dato. E' possibile diventare così invisibile per una persona? Come si può mettere da parte e provare indifferenza in questo modo senza ricordare il buono di questa persona? Ho iniziato a vedere che le cose non andavano bene da quando si è introdotto una nuova persona per cui abbiamo avuto da ridire un paio di volte. Ho provato a ricucire, commettendo anche degli errori (sparate infelici e vittimiste, chiedere sempre conferme). Avrei voluto spiegare che tutto questo deriva dal mio malessere; eppure siamo arrivati a litigare di nuovo e sono volate brutte parole ed espressioni che mi fanno stare male e non credo ci riavvicineremo. Io sto male e lui lo sa perfettamente, come sapeva dei miei problemi in passato e avrebbe dovuto maneggiarmi con cura. Non lo ha fatto. E adesso sto qui, mentre dentro mi è esploso tutto il caos derivante anche da una relazione chiusa tempo fa, dove c'è stata molta violenza psicologica e qualche volta fisica. Scusate per il lungo sfogo, spero almeno qui di trovare un po' di comprensione e non le solite frasi: "ci pensi troppo, chi te lo fa fare, lascialo stare, molla sti pensieri."