Messaggi di pb90

    Ciao a tutti,

    proprio stamattina sono stato contattato da un'azienda, dopo aver fatto un colloquio tecnico, che mi vuole proporre un'offerta... e dentro di me si è scatenato il panico.

    Premetto che io un lavoro già ce l'ho, lavoro come consulente informatico presso un importante cliente, il lavoro mi piace un sacco anche se al momento il gruppo con cui lavoro è a rischio, nel senso che il cliente potrebbe decidere di non far proseguire il progetto che ha assegnato a questo gruppo e quindi la mia azienda dovrà trovarmi un altro cliente in cui lavorare.

    Preso da un momento di nervosismo per "colpa" del cliente, e capito in quale guaio si trovava il gruppo in cui lavoro, mando dei curriculum e ricevo 2 richieste di colloquio.

    Però, complice una chiamata della mia azienda che mi rassicura che se il gruppo dove lavoro dovrebbe sciogliersi hanno già pronto un altro cliente da assegnarmi, da una parte mi sono rasserenato ma dall'altra parte è iniziata a salire l'ansia. L'ansia dell'incognita... E se vado in peggio? E se vado a lavorare in luogo trafficatissimo? E se non sono capace? E se poi mi licenziano?

    Faccio entrambi i colloqui e, nonostante l'esito positivo, mi informano che al momento stavano solo valutando se inserire nuovo personale o meno.

    Mi rassereno, finalmente, mi sono liberato di un peso.

    Fino ad oggi, quando una delle due aziende mi chiama per farmi una proposta.

    E adesso l'ansia è a mille. Ritornano le domande che mi facevo l'altra volta.

    E se mi propongono meno di quanto prendo adesso come stipendio? Non ho la faccia tosta di chiedere di più.

    E se mi propongono una cosa interessante, chi trova il coraggio di dire alla mia attuale azienda che me ne vado?

    Perchè ho così timore e mille dubbi? In fondo niente è ancora stato deciso, e poi che accetti o meno di sicuro non ci perdo, dato che un lavoro ce l'ho.

    Qualcuno con qualche consiglio? :sos:

    Fino a giovedì non si dormirà sicuro :S

    Per noi diversamente etero per fortuna le chat/siti online (del tutto gratuiti, se paghi è per avere privilegi in più) funzionano alla grande, e come ci sono i c∙∙∙i ci sono anche boni :D

    Certo, bisogna stare sempre all'occhio perché i pazzi psichiatrici ci sono ovunque, oltre a quelli che sembrano intenzionatissimi e poi ti danno buca, ma in generale si può trovare sia l'avventura di una notte che, per esempio per me, l'amore.

    Personalmente non ho mai avuto grossi problemi, ho conosciuto diverse persone, alcuni sono diventati amici, altre frequentazioni di poco conto, e altri son caduti letteralmente nel dimenticatoio.

    Ma queste chat le ringrazio sempre infinitamente perché sono state un trampolino di lancio per prendere coscienza di quello che sono (che al tempo un pochino mascheravo).

    Forse per gli etero funzionano "meno" perché è un po' più semplice approcciarsi dal vivo con l'altro sesso, difficoltà emotive a parte, e non ne sentono il bisogno... Ma magari mi sbaglio pure :D

    Sull'ansia non saprei che dire, ma sull'essere gay...

    Se il pensiero di fare qualsiasi cosa con un uomo ti reprime, esclude già che tu lo sia... Non stiamo parlando di assaggiare un formaggio o una verdura che ha un odore sgradevole ma che può avere un buon gusto, stiamo parlando di sensazioni, di stimolazioni sessuali...

    Il pensiero di "finché non ci provo non potrò mai saperlo" ti dovrebbe venire se, guardando qualche foto di uomini nudi, video porno gay o avendo fantasie erotiche, provi eccitazione e sei curioso di scoprire di più, ti assicuro che non parte da un pensiero infondato, nel tuo caso scatenato da altri fattori psicologici.

    Te lo posso confermare io stesso che, nell'adolescenza, cercavo ragazze perché "tutti facevano così" ma nel frattempo maturavo l'idea (e l'eccitazione) di combinare qualcosa con un uomo, finché spinto dalla curiosità ho provato e... Non tornerei indietro neanche morto.

    A mio parere poteva anche essere una buona idea, un approccio diverso dal solito, ma ti sei fatto passare per stalker, insicuro e... non so come dire... "insensato".

    Anche io tempo fa ero impacciato in tutto ciò che facevo, non mi sentivo per niente attraente, tant'è che pensavo di rimanere "zitello" a vita, e quindi mi rivedo in te (in riferimento anche al famoso thread da 80 pagine), ma come dice amoreperduto se non entri nei meccanismi della vita sociale, andrà avanti per sempre così...

    Se, da come hai detto, in quel locale organizzano eventi musicali e può esserci una possibilità di poter almeno parlare con questa ragazza, perché ti sei subito bloccato col fattore distanza? Se volessi veramente cambiare le cose, cercheresti ogni via per cercare di raggiungere quel luogo, anche che so racimolare qualche soldo per il taxi e una birra, dato che non sei auto-munito.

    Parlo sempre per esperienza personale, bloccarsi ponendosi dei limiti che volendo possono essere superati sono solo che deleteri, io ho rinunciato a conoscere persone (conosciute su app per incontri, quindi con 90% di possibilità di ehm consumare) solo perché avrei dovuto fare un pezzetto di autostrada, e mi son dato dello stupido quando ho affrontato la cosa e ho visto che la potevo superare tranquillamente.

    Bisogna solo trovare il coraggio e affrontare il mondo, e non aspettare che gli obiettivi prefissati ti raggiungano senza far niente... Purtroppo non funziona così.

    Mai dire mai...

    Il mio attuale fidanzato, che è più grande di te, pensava di non innamorarsi mai più, poi ha conosciuto me e ancora non ci crede che sia successo, nonostante siamo insieme da quasi 2 anni.

    Io al contrario tuo non ero mai stato fidanzato prima e non sapevo assolutamente cosa si potesse provare a dividere la vita quotidiana con qualcuno, ma sentivo il forte desiderio di provarlo... E ora che vivo la cosa, non tornerei mai più indietro, la sensazione è impagabile.

    Secondo me non dovrebbe diventare una fissa questo pensiero, bisogna solo buttare sempre il sassolino e provare a vedere cosa succede... Quando meno lo si aspetta, la sorpresa sarà maggiore :)

    Anche io a volte ho avuto le tue stesse situazioni, come se facendo quel gesto non avessi concluso nulla... E in effetti era così, dato che non mi ero dato una mossa per cercare di cambiare la situazione, ovvero trovare un partner, anche occasionale, con il quale "sfogare" questo istinto/necessità.

    Posso dirti però che, da quando ho iniziato ad avere una vita sessuale attiva, alcune volte avrei desiderato tanto essere nella mia camera davanti ad un porno invece di avere rapporti con persone mosce, che non ci sanno fare o con cui comunque non c'era molto feeling.

    A parer mio se vuoi toglierti questi pensieri devi darti da fare a trovare qualcuna con cui "sperimentare" ciò che vedi :D

    Io mi ritrovo completamente d'accordo con la huesera, troppo facile tentare di far cambiare mentalità ai genitori e nel frattempo adagiarsi sugli allori.

    Ci sta assolutamente che tu abbia paura di deludere i tuoi genitori, quando ho dovuto dire a mia madre che mi trasferivo in un'altra città per stare con il mio compagno non ha fatto i salti di gioia ovviamente, ma alla fine è contenta perché trasferendomi ho trovato un'occupazione migliore di quella che avevo precedentemente, mi sono comprato la macchina nuova e soprattutto sono (e mi vede) FELICE.

    Poi sinceramente non capisco questa tua domanda/affermazione:

    Il problema è che senza un lavoro o comunque senza una reale motivazione per andare a vivere da solo (ancora meglio lontano o comunque fuori città) come si fa a dare un taglio?

    Al di là del lavoro, ma quale sarebbe una tua reale motivazione per andare a vivere da solo? Diventare indipendente e veramente ADULTO ti pare poco, per esempio?

    Ricordiamoci però che, come nel reale, anche su Internet possiamo ignorare le persone, anzi i social network mettono a disposizione varie possibilità per cancellare o nascondere un profilo indesiderato. Ed è quello che io ho fatto tra le mie amicizie "virtuali"... Chi ostenta continuamente, chi parla a sproposito dimostrando solo ignoranza, viene cancellato, punto.

    D'altro canto, non si può neanche pretendere che i social siano un luogo "acculturato" da cui imparare lezioni di vita... E? più un passatempo, un momento di relax dove leggi qualche pensiero, guardi un video che fa ridere o qualche foto...

    Ma questo non vuol dire che non serve a nulla... Con i social io ho scoperto nuove canzoni, nuovi luoghi da visitare, nuovi posti in cui mangiare, eventi da non perdere e altro ancora...

    Non mi avranno insegnato gli integrali o il pensiero e la poetica di Leopardi, ma non è neanche vero che sono totalmente inutili.

    E poi, a dirla tutta, io mi "diverto" ad andare a leggere i commenti sotto a foto o articoli riguardanti politica, cronaca ecc... Perché vedo quanta ignoranza dilaga e mi fanno sentire solamente una persona migliore :)

    Anche io ho avuto colloqui per i quali ho avuto sensazioni positive, dove "elogiavano" le mie competenze, in uno addirittura la selezionatrice, a colloquio concluso, mi disse "Ci vediamo presto"... Peccato che si è rifatta sentire dopo 3 mesi all'incirca... Per fortuna avevo già trovato un altro lavoro...

    E come l'ho trovato? Con un colloquio TELEFONICO con l'azienda che mi ha assunto (alla quale manco avevo mandato il curriculum, mi hanno trovato loro), e successivamente un altro da 10 minuti dove ho spiegato poco o nulla di me presso il cliente (sono consulente informatico).

    E non dico neanche che contratto mi hanno fatto se no mi ammazzate :D

    Tutti quelli che conosco mi hanno dato del fortunato (per non dire altre parole)... Ma in un mondo cosi pazzo che è quello del lavoro... Ci si può aspettare di tutto

    Mi unisco a chi dice che è importante ma non fondamentale...

    Con il mio attuale compagno ho avuto disguidi temporanei per via di suoi problemi di salute, ma gli sono rimasto vicino, nonostante l'intesa in quel momento non fosse delle migliori, perché mi sono innamorato di lui per via di ben altro oltre al sesso, e ciò mi ha permesso di "sopravvivere" in questa fase di calo.