Messaggi di Elly91

    Io invece purtroppo non riesco a credere che sia così. C'è sicuramente qualcosa a noi superiore che regola la vita, il mondo, l'universo. Ma adesso come adesso non riesco a credere che dopo la morte ci sia qualcosa. E questo mi angoscia ancora di più. Mi piace così tanto la vita, anche con tutte le disgrazie che ci si mischiano dentro, che vorrei non doverla abbandonare mai, soprattutto per finire nel nulla assoluto.

    Anche io certi giorni sto proprio male, starei tutto il giorno in casa senza far niente...e quello che mi fa più rabbia è sapere che è tutto frutto della MIA mente ma allo stesso tempo non lo posso controllare. Bruttissimo.

    Comunque all'inizio del mio disturbo avevo una forte ipocondria e ossessione che mi dovesse succedere qualcosa da un momento all'altro. Era diventato così forte questo pensiero che si era trasformato in convinzione. Vivevo in pratica ogni giorno con il terrore che quello dopo non ci sarei stata. Solo a dirlo mi vengono i brividi. Ora le mie paure sono un po' ridimensionate ma certi giorni, per esempio oggi, mi sento proprio giù... Torna quella schifosa paura. È come se fossi tra due fuochi: da una parte la voglia di fare, una voce che mi dice "il momento è ora, non sai se avrai una seconda possibilità"; dall'altra l'ansia, le mie paure che mi dicono " cosa ti sforzi a fare, sei solo di passaggio" e BAM angoscia. In più ho paura di dovermi portare dietro questo fardello tutta la vita e non voglio proprio, è estenuante.

    Ciao a tutti!
    Anche io sono finita da psichiatra e psicologo a causa di questa paura che a volte diventa vera e propria ossessione. È capitato anche a me di guardarmi in giro, guardare le persone e pensare che prima o poi per tutti ogni cosa finirà per tutti. Angoscia fortissima che mi paralizzava, occupava la mia mente ogni giorno per 24 ore. Magari mi trovavo ad un concerto e mi stavo divertendo poi bam all'improvviso il pensiero "un giorno, magari anche domani, queste emozioni non le potrò più vivere" e non riuscivo q godermi più nulla. Dopo un anno di cipralex 10 mg che sto cominciando a ridurre e di psicoterapia le cose vanno un po' meglio ma ci sono giornate, tipo oggi, che torno a stare proprio male. Per quanto mi riguarda credo che l'evento scatenante sia stata la morte improvvisa del mio papà. Ma sicuramente il vaso era quasi del tutto pieno fin da prima, tutto sta nel lavorare su di se per capire da dove arrivano questi brutti pensieri. Spero di farcela. Anche perché un'altra delle mie paura è quella si "impazzire" definitivamente ed essere costretta con farmaci e psicologo a vita e non voglio :(

    Ciao! Anche io ho la tua stessa paura, era diventata terrore paralizzante, praticamente occupava la mia mente 24/7 ed è per questo che ho cominciato con psichiatra e psicoterapeuta. A distanza di un anno qualcosa è migliorato ma ci sono giorni in cui quell'angoscia ritorna e mi butta proprio giù. Ma ho sempre cercato di uscire comunque, fare le mie cose, lavorare, sport...un po' aiuta. Io riproverei con la psicoterapia...magari aiuta a capire da dove arrivano queste paure. Io ci sto ancora lavorando, incrociamo le dita!
    Non sei sola...ti abbraccio.

    Mi sono appena iscritta e presentata in questo forum (anche se vi leggo da molto molto moltiiissssimo) solo per commentare e rispondere a questo topic. Un po' vecchio, lo so, quindi scusate se lo riporto alla luce.
    Mi rispecchiò perfettamente nelle parole e descrizioni di flabrum e jardin. Assurdo, stesse sensazioni che provò io, identiche.
    Adesso sono ancora più angosciata se possibile ma mi sento meno solo è un po' meno "fuori".
    Come va per voi adesso?
    Per quanto mi riguarda, certi giorni bene, altri invece piangerei da mattina a sera.