Messaggi di Luca Canetti

    Ottimo! Finalmente un topic che fa per me. Ho a che fare con dei bulletti e delle bullette che vanno alle scuole medie, ma anche con ragazzi più grandi che si comportano da bulletti.

    Si tratta di 'problemi' che hanno a che fare col fatto che mentre loro ascoltano e idolatrano patologicamente Sfera Ebbasta e tutta la scena Trap (persone che io definisco 'droghe'), io ascolto e suono con gioia ed entusiasmo sempre crescenti musica classica e musica lirica. Premesso il fatto che a me non è mai interessato il giudizio del pubblico, e che, dato che non mi piace l'ignoranza in cui sta precipitando il nostro Paese, sono sempre più convinto di puntare sul mercato musicale cinese e coreano e di distribuire i miei recitals pianistici all'estero, devo dire che più sento queste persone dire che il pianoforte li fa vomitare, che Sfera Ebbasta farà storia, perchè è il Re della musica, che sono contenti che i compositori classici (in particolare Schumann) non ci sia più, più approfondisco la mia ricerca di brani da ottavo-nono e decimo anno. A partire da domani (ovvero dal giorno del mio compleanno), infatti, inizierò una nuova avventura di studio: di recente, infatti, ho raggiunto un obiettivo fondamentale per me, nel senso che musicalmente mi sono avvicinato a Robert Schumann :love: :love: :love: . Ho deciso, tra l'altro di approfondire un brano davvero denso, ma moooooooooooooooooooooooooooooolto moooooooooooooooolto bello, ovvero la Fantasia op. 17. Più avanti, poi, suonerò anche altro di Schumann, ovvero la sua musica da camera (tra cui il Trio op. 63), una delle sue Sonate per pianoforte (la terza, per la precisione) e alcune delle sue opere pianistiche.

    Ciao Luca, ho ascoltato ed amato molto i due concerti di Chopin di cui fai menzione, è stato l'inizio della mia passione per il genere del Concerto per pianoforte e orchestra; spostando in seguito l'attenzione sullo stesso tipo di composizione realizzata da altri musicisti li ho parecchio ridimensionati. I due di Brahms, i quattro di Rachmaninov, quello di Schumann, quello di Tchaycovsky, trovo siano opere di ben più alto livello. Le parti pianistiche dei due Chopin sono eccellenti, la parte orchestrale così così. Mi risulta che anche la critica non sia stata tenera a tal proposito. Tu che ne pensi?

    Tieni conto che i due concerti per pianoforte e orchestra di Chopin (ovvero l'op. 11 e l'op. 21) sono due lavori giovanili. Come i primi due concerti di Beethoven (op. 15 e op. 19), la loro numerazione induce in errore; infatti, quello che noi conosciamo come op. 11 n. 1, in realtà è il secondo che Chopin ha composto (e il primo pubblicato). La numerazione corretta, dunque, sarebbe questa: op. 21 n. 1 e op. 11 n. 2. Molto probabilmente, questa divergenza così forte è dovuta alla grande esperienza del compositore polacco sul pianoforte, e la sua poca esperienza nel trattamento della compagine orchestrale. Non stiamo parlando dell'op. 83 di Brahms, in cui si sente chiaramente l'impronta dello stile di Brahms soprattutto nel modellare i due temi, nel secondo dei quali emerge la cifra romantica brahmsiana, o dell'op. 54 di Schumann, in cui, il compositore di Zwickau dimostra chiaramente il suo pianismi sì virtuosistico ma non dimostrativo (ovvero non come farebbe Liszt, che richiede invece un pianismo per dimostrare la propria abilità al pianoforte). Purtroppo non so come si è orientata la critica a proposito dei concerti di Chopin, dovrei leggermi la bibliografia a proposito, ammesso che ci sia.

    Aggiorno questo mio topic perchè ho raggiunto un obiettivo che è molto importante per me: musicalmente parlando, mi sono avvicinato a Schumann, grande compositore del periodo romantico che ho sempre percepito come una vera e propria roccia insuperabile e come un vero e proprio passo invalicabile. Ma evidentemente mi sbagliavo di grosso :love: . Inoltre, mi sono reso conto perchè pensavo fosse così complicato: Schumann, infatti, compone brani assolutamente cervellotici, basati su complicati riferimenti letterari.

    Apro questo topic perchè vorrei riflettere con voi su una cosa. Come penso saprete, capisco l'inglese e ho un accento molto simile a quello di un madrelingua perchè ho dei parenti madrelingua che, sin da quando ero piccolissimo, mi hanno insegnato questa lingua. Lo so anche parlare abbastanza bene e me lo tengo allenato, anche perchè è una lingua che mi piace davvero. Detto questo, dovete sapere che se, su Facebook (o altrove), qualcuno parla e/o scrive in inglese, rispondo in inglese. Ok, e queste sono le cose che mi sono chiare. Adesso iniziano i perchè: poco fa, stavo componendo (la composizione musicale è un'attività in cui mi diletto) e ad un certo punto scrivo un'indicazione riguardante come suonare la parte della mano sinistra e, senza pensarci due volte, mi viene da annotarla in inglese. Da lì mi ho pensato: Strano :thinking_face: