Ho riletto tutta la discussione dal 2014.... E' stato molto faticoso!
Penso che tu stesso sappia che il problema non è nè questa tua ex amica nè tutte le ex ragazze con problemi personali che ti sei andato a cercare in passato.
Il problema è che sei tu ad essere insicuro, a non sapere cosa vuoi davvero, a non sapere cosa provi per le persone.
Hai emozioni ambivalenti di odio/amore verso le persone, sei molto confuso e per questo sei a tua volta attratto da persone "simili a te".
Affermi tu stesso che hai sempre e solo avuto relazioni sentimentali con ragazze piene di problemi e con vari difetti.
Grazie per aver risposto e grazie per aver letto i vari messaggi passati.
Ti quoto in tutto e per tutto, ovvero la mia parte "razionale" riconosce che sono una persona immatura, infatti (sperando che sia utile) domani dovrei andare a sentire per un consulto nel tentativo di cercare di modificare alcune costanti.
Ovviamente in tutto questo c'entra anche una bassa autostima che mi sono creato nel tempo, che sto cercando di recuperare da quando è accaduto quel fatto.
Non voglio dilungarmi troppo, spiego solo un paio di punti velocemente.
Tolta l'attrazione iniziale, nell'ultimo periodo stavo vivendo questa storia nel modo più neutro possibile e sembrava che andassimo molto d'accordo tanto che lei mi considerava proprio parte della famiglia e perfino i genitori mi consideravano come un figlio.
Ora partiamo anche dal punto che lei e la sua famiglia si prendono in consegna tutte le persone che hanno problemi familiari, ho parlato con altre persone che lei frequentava e tutte abbiamo in comune, difficoltà di rapporto con i genitori.
In pratica è come se ti facessero credere che attraverso di loro hai trovato delle persone che ti vogliono veramente bene e che ci saranno sempre.
Direi che da una parte c'è questo che mi porta a riconsiderare il tutto, che mi sono sentito preso in giro..
Non si possono fare discorsi su di un'amicizia assoluta, stima così alta nei miei confronti e poi girare le spalle davanti un fatto che è talmente stupido.
Sarà anche immaturo il mio comportamento, però è quel punto che non mi va proprio giù
Poi gli altri fattori che influiscono sono una parte di nostalgia, a volte il quotidiano che risulta troppo piatto.
Ed è in quel momento che alla parte razionale subentra una parte meno che pensa che sarebbe meglio cercare di riprendere l'amicizia.
In pratica nell'arco dei mesi ci sono periodi in cui vivo tranquillo, altri in cui basta poco che mi torna tutto su ed è un miscuglio fra rabbia, impotenza e meditazione su come riprendere il rapporto.
Ed è proprio questo che non capisco, se sono cosciente che vi sono molti tratti negativi, perché dovrei desiderare di tornare indietro?
Alla fine non pur non essendo cambiato molto nella vita negli ultimi mesi, è anche vero che qualche passo verso il miglioramento lo sto facendo (sono molto più propenso verso le persone che ho intorno, ho cominciato a tagliare fuori dalla mia vita persone che risultavano inutili all'evoluzione)
Eppure sono sicuro che se la tizia si dovesse far risentire riprenderei l'amicizia come nulla fosse, questo mi mette anche un senso di agitazione, perché nello stesso tempo vorrei anch'io giocare qualche carta per far tornare tutto come prima.
Mi preoccupa che sia una sorta di ossessione, un chiodo fisso che non riesco ad eliminare mentre il mio desiderio sarebbe avere pace interiore e cercare di andare avanti per conto mio in ogni situazione.
Grazie ancora per la risposta. A presto.