Messaggi di Mauas

    Allora potrebbe essere proprio questa cosa, cioè il fatto di sentire stanchezza, mi provoca agitazione e quindi ansia, però non sempre mi succede, forse nei periodi in cui sono più stressato vado a monitorare di più il corpo, e provando queste sensazioni di stanchezza e calo di energia mi parte l'ansia.... potrebbe essere?

    Ciao a tutti,
    sono un pò imbarazzato nell'esporre questa mia problematica.
    Succede a qualcuno di voi, oppure sapete per quale motivo, dopo masturbazione o petting, in cui si arriva all'eiaculazione,
    mi succede di provare un pò di ansia, stanchezza e "apatia".

    Qualcuno sa dirmi qualcosa???!? :-NM :blush:

    Ciao Clautie, anche io giocavo a calcio, interrotto quello...dopo qualche anno si è formalizzata la mia ansia :-)
    Quello che ti posso suggerire è di farti seguire da un terapetua, da quello che sento dire e leggo meglio se ad cognitivo-comportamentale e sinceramente io prendo farmaci, perchè a volte i sintomi e le paure sono talmente elevate che il solo terapetua non basta.
    In bocca al lupo
    Sono nuovo del forum, ma qui ho letto tanto e spesso e ti devo dire, ho visto tante persone che hanno tali problemi e questo mi aiuta e sentirmi meno solo.....

    Volevo chiedere se secondo voi questi disturbi, sintomi, sono da ricollegare all'ansia, oppure a qualcosa di fisiologico.
    Ogni tanto, durante la giornata, mi prende una sensazione di vuoto allo stomaco, rigidità agli arti, braccia mani e gambe esento come una sensazione di torpore generale, come un senso di stanchezza per aver lavorato molto fisicamente, e qualche muscolo si contrae continuamente da solo. A questo si accompagnano continui sbadigli, gola tesa e rigida, come se qualcuno mi stesse stringendo il collo, formicolio labbra e guance. Dopo circa un'oretta o due, se riesco in qualche modo a distrarmi, passa.

    Secondo voi è "solo" ansia?? :S

    Ciao Dustin, grazie per il benvenuto :-)
    La cosa che mi da più fastidio è che le altre volte l'ansia andava via sola....ora invece mi sembra di essere sempre nel periodo negativo, penso a controllare sempre il mio corpo per sentire come va.... per rispondere anche a Fear, a me a volte l'anisa si ripresentava come dal nulla, ma forse così non era, cioè ci creiamo della brace sotto la cenere senza che ce ne accorgiamo. Per i farmaci boh, a volte sembrano aiutare, altre volte è come se non prendessi niente

    Ciao a tutti, mi presento e vi racconto la mia storia. Sono un ragazzo di 30 che studia Ingegneria.
    Premetto che sono sempre stato una persona sensibile e apprensiva e che anche mio padre soffre di dap da quando sono nato.

    Tutto comincia circa 4 anni.Nel 2009. Durante un periodo di studio per via degli esami, una sera, ho il mio primo attacco di panico. Confusione, senso di irrealtà, tremori, agitazione ecc.... Nel giro di qualche mese ne ho altri 2. Uguali.Comincia l'ansia vera e propria, che si presenta ogni giorno, agitazione, tremore, paura di impazzire, di perdere il controllo di me stesso, di con capire ciò che è reale o no, paura di stare da solo.
    Vado dallo specialista che segue mio padre e mi da una cura con paroxetina 20 gocce. Inizio la cura e opo qualche mese vado in psicoterapia. Nel giro di 7/8 mesi, tutto si risolve, torno a stare bene. OgnI tanto ho qualche momento di ansia che però mi si risolve con un paio di mesi. Passano 3 anni, mi sento come se non avessi mai avuto ansia o panico, decido di diminuire la dose senza contattare lo specialista, e nel giro di 6 mesi passo da 20 a 8 gocce.

    Nel frattempo, da Maggio fino ad Agosto, comincio a vivere un periodo un pò stressante: mi dedico costantemente a 2 esami complicati che devo superare per forza per non perdere l'anno, in più capita anche a mio fratello di avere attacchi di ansia e io, per solidarietà me la faccio tornare. Parlo con lui gli spiego cosa è, (mi sembro quasi un maestro) e insieme riesce a tornare a stare meglio, e io con lui.

    A settembre un mio amico mi presenta l'opportunità di collaborare nello studio di famiglia( che esula completamente dai miei studi), sono un pò indeciso, perchè in realtà ho sempre lavorato e studiato e stavolta avrei voluto finire i pochi esami, studiando solamente. Però l'offerta è abbastanza interessante, mi dice che quando non vado all'uni vado a lavoro senza problemi. Allora decido, vado anche se i miei genitori e la mia ragazza non sono tanto convinti. Inizio da un giorno all'altro e comincio a sentire come un pò di imbarazzo a lavorare lì con la sua famiglia, mi sento a disagio, in più sento la pressione anche se devo scrivere una semplice mail. Passano una decina di giorni dove vado a lavorare mattina e pomeriggio. La pressione sale, tanto che mi sento di dover controllare anche i miei passi, per non disturbare il silenzio asfissiante che si crea nello studio.
    Comincia a riaffacciarsi un pò di ansia, ma so cosa è, la gestisco.
    Durante un fine settimana, sabato e domenica, sento un pò di sonnolenza dopo pranzo e la domenica sera, comincio ad avere paura di avere sempre sonno, di soffrire di qualche malattia del sonno. Ricomincia un pò di agitazione e mancanza di concentrazione e, cosa che non avevo mai provato, una sorta di tensione rigidità agli arti superiori e inferiori. Ricominciano i pensieri ansiosi e fastidiosi e comincio a fare ricerche su internet e fare tutti i possibili test per vedere se ho qualche malattia del genere. Paura di soffrire di malattie del sonno, di soffrire di fibromialgia, ecc... e siccome un pò di torpore mi viene, comincio ad aver paura di soffrire di depressione e di non riuscire a guarire. Ritorno nel tunnel della paura e dell'ansia. Ho paura a fare la doccia calda, ad accendere i riscaldamenti in macchina, sto attento a non stancarmi troppo per paura che mi venga sonno.

    Torno dallo specialista che mi cambia la cura. Da allora sono passati circa 5 mesi e diciamo la situazione è un pò migliorata. Ho lasciato il lavoro, vado solo alcune volte al mese perchè gestisco le pagine web.
    Ho alti e bassi.

    MI permane ancora rigidità agli arti e rigidità alla gola, mancanza di concentrazione e paura di soffrire di depressione, paura di impazzire e di non riuscire a tornare alla mia vita di prima e qualche volta senso di irrealtà. Ogni tanto mi prendono delle strane sensazioni-paure che non so spiegare bene, come ad esempio se la realtà mia è quella di vita in casa con i miei genitori, fidanzato ecc.. se mi dovessi sposare, non sarebbe più quella realtà che conosco e ho paura di avere paura di avere senso di irrealtà che ho avuto in passato (non so se mi sono spiegato bene :blush: )

    Grazie per aver letto la mia storia, spero che qualcuno possa dirmi qualcosa e rassicurarmi.
    Non ho mai condiviso con nessuno, se non la mia ragazza e la mia famiglia, questo mio disturbo d'ansia, ho sempre tenuto nascosto tutto ad amici, parenti e momentanei "colleghi".
    Un abbraccio a tutti :hi: