Non so cosa siano e la cosa mi incuriosisce...
Messaggi di marsupiale
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Secret, dispiace leggerti così...(anche a me che non sono assidua)
Spero tu stia meglio -
Ciao, non ho una ricetta (magari l'avessi) però ti posso augurare buona fortuna ed accompagnare con un pensiero positivo. Capisco cosa provi. Eccome! Anche io dovrei fare un intervento e preferisco vivere male pur di non farlo, perchè l'anestesia è la cosa che più mi fa paura al mondo, più del dolore. Almeno il dolore ti segnala che sei vivo, mentre l'anestesia la vedo come un salto nel vuoto. Vorrei poterti dare coraggio...Cosa vuoi farci?, la vita ci mette sempre alla prova. Affronta anche questa. Andrà tutto bene. Un abbraccio.
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Io me ne sono andata via per la prima volta a 20 anni, dopo la morte di mia madre. Nel mio caso si trattava di lasciare casa a causa di una sorella che odiavo e che faceva il bello e il cattivo tempo (soprattutto il cattivo). Sono poi rientrata un anno dopo, avendo vissuto un'esperienza lavorativa al Nord (sono siciliana). Quindi me ne sono andata via a 23 anni, definitivamente. Non è stato facile, ma necessario. Lo rifarei, nonostante i sacrifici, ma niente è paragonabile al sacrificio di verdersi togliere la libertà.
Il problema è stato dopo, perchè nel giro di 4 anni mi sono sposata e lì, come è ovvio, la mia libertà l'ho persa di nuovo. In questo caso la libertà te la toglie "chiunque", dal partner ai figli alla società (già, perchè nel momento in cui ti sposi o fai figli lo sguardo sociale cambia). -
Mi hai fatto venire in mente che quando mi sono sposata e ho conosciuto i miei suoceri mi son chiesta con molta meraviglia come avessero potuto sposarsi e stare insieme fino alla morte se non c'entravano niente l'uno con l'altra e soprattutto dal momento che sembravano molto poco felici del connubio. Io mi son chiesta questo, io che mi sono sposata convinta di quello che facevo. Però, ironia della sorte, ho fatto la stessa fine. SOno sposata da 16 anni e già dopo i primi mesi di matrimonio mi domandavo "ma che ci faccio con questo qui?". E anche io ho fatto due figli, in periodi molto distanti l'uno dall'altro, perchè i figli si fanno, si vogliono e a volte semplicemente "capitano".
Non ti meravigliare di questa cosa, è un fenomeno molto frequente, non per niente le separazioni sono ad alta percentuale. -
Ciao, certo che quello che ti succede è orribile. Si imparano un sacco di cose sui figli leggendo post come questi. E Dio sa se noi genitori non abbiamo da imparare...
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Sono triste pero'... perché vorrei vivere in un mondo dove per fare i figli bisognerebbe passare accurami test psicologici e prendere una patente
Non dovrebbe essere così facile mettere al mondo delle creature, se non si ha la minima idea di come crescerle :pinch:Sono strasupermega d'accordo. Bisognerebbe proprio fare un corso di studi.
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Ciao, hai citato il mio filosofo preferito, quello di cui ancora leggo i testi e che mi rappresenta meglio, nonostante la sua opinione sulle donne...
Per il resto quoto Aprikose completamente. -
Sempre. Credo che questo sia lo stato normale dell'ansia. Altrimenti l'ansia cos'è se non un timore immotivato?
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Anch'io do molta importanza al rischio e lo valuto anticipatamente. Ho notato che le persone cosiddette sane difficilmente pensano ai rischi. Considero la mia forte attenzione per il rischio un'espressione della depressione. COme sempre, in medio stat virtus.