Messaggi di Doll_Parts

    L'errore che solitamente viene fatto è credere che la colpa sia principalmente degli altri.

    Infatti ho scritto che ho sempre pensato che il problema fossi io, però capisci che anche a me non andrà a genio qualcuno ogni tanto, ma non per questo gli rendo la vita un inferno. Il rispetto credo ci debba sempre essere.

    Penso che i progressi che hai fatto in 5 anni siano già straordinari, dovresti esserne fiera

    Sì, me ne stupisco anche io. Avevo anche pensato di andare a fare qualche seduta per quei momenti in cui mi ritrovo ad avere le stesse paranoie di prima, ma penso che in questi casi la cura migliore sia quella di stare a contatto con persone a cui piaci (come persona ovviamente), così da non pensare a quegli episodi.

    Doll_Parts, ma i tuoi genitori in tutto questo che ruolo hanno avuto?

    Citazione

    Mia mamma pensava solo ai miei voti ed è sempre stata stressata dal suo lavoro quindi non le volevo creare preoccupazioni in più, visto che soffriva di crisi depressive. Una volta mi sono azzardata a dire che volevo cambiare scuola e lei mi ha risposto con un no categorico perchè per lei sarei stata "un fallimento". Mio padre non lo nomino nemmeno, ha dei brutti vizi e non si è mai interessato alla mia vita.

    Ciao Doll_ Parts (come la canzone delle Hole? ),

    Sì esatto :D

    Avete entrambi ragione. Diverso, hai ragione quando dici che uno che non prova alla fine non può aiutare e infatti ho scritto qui proprio perchè ho letto altri post molto simili alla mia esperienza e mi sentivo quindi più compresa :) . E lady urano hai detto delle sacrosante verità. ovvero il non riuscire più ad apprezzare i complimenti in toto, perchè comunque, so che sembra assurdo, ma io dico sempre che se la gente mi avesse conosciuto prima non avrebbe provato attrazione per me e nonostante questo ragionamento sia completamente insensato lo penso veramente. E nell'adolescenza mi ripetevo sempre una frase della canzone delle Hole sopra citata: Someday you will ache like I ache (Un giorno soffrirete come soffro io).

    Ciao a tutti! Questo è il mio primo post e volevo parlarvi del problema che mi ha condizionato tutta l'esistenza: il bullismo. Fin da piccola (purtroppo o per fortuna, a seconda dei punti di vista) ero una bambina molto tranquilla e riflessiva che amava la lettura e lo studio. Parlavo poco ed ero sempre gentile con tutti, peccato che l'unica cosa che ottenevo in cambio erano gli scherzi dei maschi e le prese in giro delle femmine. Al campo estivo mi tiravano addosso gli insetti, le bambine a scuola scrivevano "xxx è una mer∙∙ccia" sulla lavagna. Io soffrivo tantissimo ma non dicevo mai niente e finii così per diventare estremamente solitaria. Questa cosa però alle elementari la superai perchè perlomeno avevo dalla mia parte i professori che mi facevano tanti complimenti. Alle medie, invece, le cose divennero insostenibili: i compagni mi insultavano ogni giorno, specialmente riguardo al mio aspetto, mentre le ragazze su come mi vestivo. Il momento più terribile era a mensa, quando stavo sempre da sola e gli altri mi lanciavano il cibo. E i professori ovviamente non osavano dir niente, sti s∙∙∙∙∙i. Ovviamente questi miei compagni cominciavano ad uscire la sera e si vantavano di bere e fumare. Io sviluppai un odio verso questo genere di divertimenti semplicemente per il fatto che mi ricordavano loro (cosa veramente triste). Chiaramente ero presa per il c∙∙o anche per il fatto che leggessi molto; insomma, tutto ciò che ero o facevo ero una barzelletta vivente. Decisi di fare il liceo classico, così non avrei più rivisto quelle persone e ne avrei trovate altre a cui sicuramente piacesse leggere e studiare come a me. Purtroppo anche lì non ebbi fortuna. Erano più o meno tutti figli di papà e mi presero subito di mira perchè venivo da un paesino collinare ed ero figlia di operai. Questo mi fece stare malissimo e cominciai a credere che veramente dovevo avere qualche cosa che non andava perchè nessuno mi accettava. Cominciai ad andare in depressione quando scoprii che l'unica ragazza con cui avevo stretto amicizia diceva in giro che ero bruttissima e che in realtà non mi sopportava. Allora a 15 anni tentai il suicidio ma non ci riuscii per mancanza di coraggio. Senza contare che fui rifiutata da tutti i ragazzi con cui ci provai, tra l'altro raccogliendo l'unica dose di dignità rimasta. Passai anni a piangere e a sentirmi prendere in giro, fino alla fine del liceo. A questo punto ci fu un uomo più grande che cominciò a corteggiarmi e a dirmi che ero bella e che piacevo. Io allora commisi il grave errore di frequentarlo, perchè non mi ero mai sentita dire quelle parole, ero convinta che non sarei mai piaciuta a nessuno. Me ne pento amaramente ora. Dopo ebbi una storia di 2 anni con un uomo più grande di 20 anni e comunque una storia seria mi fece acquistare fiducia in me. In università ci fu la mia rinascita. Incontrai delle persone meravigliose, tutte intelligenti, simpatiche, piacenti, aperte con cui mi inserii subito e grazie a loro cominciò la mia trasformazione. Sono quindi cambiata molto, ora sono aperta e anche migliorata d'aspetto, tanto che mi avevano chiesto di fare una sfilata in intimo e costume da bagno per un concorso. Inoltre non sono più rigida sui divertimenti: anche io ho cominciato a frequentare discoteche e locali, ho anche scoperto di ballare molto bene (mentre prima ero troppo timida per provarci) e anche in questo mi fanno tutti molti complimenti.
    Nonostante ciò, sono tuttora incredibilmente complessata. Mi sembra di essere inferiore a tutte le altre ragazze, sono molto gelosa perchè sono convinta che chiunque sia migliore di me. Mi trovo comunque non bella e mi faccio problemi sulle mie forme, in quanto ho i fianchi larghi e tutti mi hanno sempre criticata per questo. Il mio ragazzo attuale mi dice che non posso sempre pensare al passato e che devo rendermi conto che non sono più la ragazza di prima. Ma quelle battute e quelle ragazze "in" che mi hanno sempre umiliata mi tornano ancora alla mente e se qualcuno ride penso ancora che stia ridendo di me. Non so veramente come uscirne definitivamente, visto che sono ormai passati 5 anni e dovrei averle rimosse, quelle cose.
    Se vi ho annoiato vi prego di scusarmi, ma non avevo mai raccontato tutto questo a nessuno e mi sono tolta un grande peso dal cuore. Un bacio a tutti.