Messaggi di EliInlove

    A me va bene che lui voglia uscire solo con me, per carità
    Però in questa circostanza non vedo il motivo per cui lui debba stare a casa solo perché io non posso andarci.. so perfettamente che lui ha una voglia matta di andare, perché ha una passione sfegatata per il calcio quindi non mi va che ci rinunci per me. In fondo si tratterebbe di andare allo stadio con dei nostri amici, non è che se ne va in discoteca o in vacanza senza di me..capisci cosa voglio dire?

    Ho un problema con il mio fidanzato. Inizio col dire che io al momento purtroppo non lavoro mentre lui sì, non prende tanto e oltretutto ha le spese di casa poiché vive da solo col fratello..insomma, di soldi ne rimangono pochi.
    Allora, è successo che un paio di giorni fa un nostro amico gli ha chiesto se gli andava di andare allo stadio con lui e altri. Gli ha detto che non sapeva per via dei soldi e che gli faceva sapere. Quando siam poi rimasti da soli mi ha detto che i soldi per lui li avrebbe ma non riuscirebbe a metterli anche per me e io gli ho subito detto che se voleva andare per me non c'era nessun problema. Lui però insiste col fatto che sarebbe una mancanza di rispetto nei miei confronti, che senza di me non esce ecc..ho provato a spiegargli che non esiste nessuna mancanza di rispetto nell'andare una sera allo stadio con gli amici, che se io non posso permettermi di venirci non è giusto che ci debba rimettere anche lui. Ma niente. Parole al vento. Io ci terrei veramente che ci andasse, perché so che muore dalla voglia di andarci e so che si divertirebbe moltissimo. Però non ho idea di cosa fare o cosa dirgli per far sì che non ci rinunci per me.

    Consigli? :)

    E' normale avere delle preferenze sulle persone da frequentare, ma ciò non toglie che si debba pure essere aperti, corretti e leali

    Esattamente. A noi francamente non ci interessa se escono con uno piuttosto che con l'altro però appunto, piuttosto ditelo e non raccontateci bugie inutili..

    Oggi la passione manca. La gente pensa solo a fare "gruppo" a mangiare... Ubriacarsi... Si va bene... Ma non c'e' mai un senso in quel che si fa. Si passa il tempo e via

    aspirate solo a compagnie di grigliate... Resterete delusi.

    Beh no, noi usciamo per stare in compagnia e divertirci a modo nostro, che può essere la serata al cinema, piuttosto che in birreria, piuttosto che a un concerto..non abbiamo specifiche passioni in comune, come può essere come dici tu fare musica piuttosto che gite in moto, però abbiamo i nostri "punti d'incontro".
    Non usciamo così tanto per far qualcosa o per far passare il tempo, usciamo per stare insieme.

    Io e il mio fidanzato da un po' abbiamo riscontrato diversi comportamenti poco carini nei nostri confronti da parte di alcuni nostri amici.
    Una coppia l'abbiamo già mandata a stendere per via di atteggiamenti infantili e poco rispettosi..ci è dispiaciuto però diciamo che non eravamo molto legati e che in un certo senso è stata una liberazione poiché creavano sempre e solo grane.
    Ora lo stesso problema lo stiamo riscontrando in un'altra coppia di amici, ai quali però siamo molto più legati e quindi abbiamo più difficoltà nel gestire la situazione.
    Non sappiamo come mai ma ultimamente ci raccontano solo palle e trovano scuse su scuse per non uscire con noi.

    Per esempio una domenica si era organizzata una grigliata a casa di un nostro amico; abbiamo invitato anche loro e il ragazzo ci ha detto che non sarebbero venuti perché volevano passare un po' di tempo da soli. Benissimo, naturalmente per noi non c'era nessun problema. Ecco, il giorno seguente ho sentito la ragazza di questo e tra una cosa e l'altra è uscito fuori che il giorno prima erano andati in giro con altri loro amici e la sera sono poi andati a mangiare tutti insieme. E già lì non ci è andata molto giù la cosa, ma pazienza.

    Oppure, venerdì scorso ci hanno detto che sabato sera si sarebbe potuto andare a bere qualcosa tutti insieme e noi gli abbiamo detto che andava bene. Peccato che poi il ragazzo in questione ci ha esplicitamente detto "ci vediamo se non mi chiama mio cugino o un altro mio amico..perché sapete a volte ci chiamano proprio all'ultimo" in poche parole noi saremmo stati il ripiego, della serie "se mio cugino non mi chiama per uscire allora usciamo con voi" :/
    E comunque da venerdì nessuno ha più sentito nessuno, si vede che avevano di meglio da fare.

    O ancora, una sera un amico del mio ragazzo ci aveva invitati a una cena della festa di paese..era una di quelle cene nei padiglioni e abbiamo chiesto a loro se gli andava di venire...la risposta è stata da parte di questo ragazzo "no perché le cene dei padiglioni non mi piacciono e non fan per me"..già lì ci sembrava una scusa ma va beh, può anche essere che non gli piaccia.
    Peccato però che un paio di giorni dopo sono andati a mangiare cena proprio in uno di questi padiglioni poiché c'era sempre una di queste feste paesane.

    E questi sono solo due dei tanti episodi in cui hanno dimostrato la loro maleducazione e la loro falsità.
    Noi ci siamo rimasti male anche perché loro sono sempre state persone corrette con le quali siamo sempre usciti tranquillamente senza aver avuto mai nulla da ridire..c'era una bella amicizia insomma.
    Ora di punto in bianco fanno così, senza motivazione, non so cosa hanno visto.
    Sono tutte cavolate, nel senso che non ci hanno fatto dei torti gravi per carità, però son piccole cose che fanno riflettere e ti fanno mettere un po' in discussione l'amicizia.
    Non capiamo perché ci devono riempire di bugie quando invece basterebbe semplicemente dire "guardate questa sera non abbiamo voglia di venir lì e ci siamo organizzati con altri nostri amici"..bom basterebbe quello, a noi che ce ne frega..non è che sono legati a noi e che devono sempre e solo uscire con noi, ci mancherebbe..noi li chiamiamo perché giustamente ci fa piacere passare del tempo con loro ed essendo nostri amici è ovvio che se si organizza qualcosa invitiamo anche loro..peccato però che tutto questo interesse non sia ricambiato..

    Ora ho proposto al mio ragazzo di non farci più sentire e di non chiamarli più, aspettiamo che siano loro a farsi vivi ed eventualmente ad organizzare per vedersi..lui però dice che non sarebbe giusto e che piuttosto se ne parla. Però mi parrebbe ridicolo a 20 e passa anni mettersi a discutere per delle cose che dovrebbero essere spontanee..nel senso, se mi dici "ti faccio sapere per tale giorno per vedersi" e poi non ti fai più sentire e te ne vai in giro con altri, vaffanc***! Non c'è nulla di cui parlare, sei menefreghista e basta..

    Voi di che parere siete? Quale sarebbe a soluzione migliore?

    il rispetto della libertà altrui?
    Se amo una persona e la rispetto, non la "ricatto" sentimentalmente.
    Aldilà della situazione di Eli, che come ha già chiarito, le va bene fare una determinata scelta, rispettabile e condivisibile... Però se io se avessi una ragazza che mi fa delle storie se esco con l'amico o gli amici la sera per andare in un locale, la considero mancanza di fiducia. Anche perchè se uno vuol tradire, soprattutto oggi, trova mille modi e scusanti. Il problema da risolvere sono le paure e le mancanze di fiducia altrui a mio parere, non uscire la sera con l'amico... Qui poi oltre all'amore entra in gioco pure il significato e il valore che diamo all'amicizia, ma comincia ad essere un discorso un po' OT (assolutamente intollerati da queste parti) quindi oltre non procedo.

    Ad essere sincera mi ritrovo d'accordo con te. Io di mio sono una persona che ripone molta fiducia negli altri e si fa pochi complessi e paranoie..tutto il contrario di lui in poche parole.
    Però in questo caso le sue paure sono motivate, nel senso che sono la conseguenza di delusioni passate che lo hanno segnato particolarmente in aggiunta alla pesante situazione familiare che si è ritrovato costretto a dover affrontare. Quindi per amore suo e perché tengo veramente a lui, ho un po' rivisto il mio punto di vista riguardo determinati punti..ma non perché mi sento obbligata piuttosto che ricattata sentimentalmente da lui, ma perché sono io la prima a voler vederlo stare bene, a voler farlo soffrire il meno possibile visto che già per conto suo ha una vita piuttosto difficile. Come dici tu, è una mia scelta..e la mia amica dovrebbe cercare di capire

    sei davvero una bella persona Eli, il tuo modo di ragionare e di parlare è impeccabile... quando si vive in coppia si deve rispettare e prendere cura del proprio partner... e dovrebbe essere un piacere non un peso, chi ti dice che il tuo ragazzo ti limita non sa cosa vuol dire amare, e di sicuro non ama la persona con cui sta... se stai con una persona e hai voglia di fare a 'scenetta' in giro va da se che non stai vivendo un rapporto sano... mentre il tuo lo sembra.. difendilo .,., sarai felice... un abbraccio .. A.

    Grazie davvero per i complimenti, lo apprezzo :blush:

    Aiutare la mia amica non rappresenta un peso per me. Però essendo io fidanzata è ovvio che non posso più fare quello che voglio come magari facevo prima quando ero single; ora nella mia vita c'è anche lui e quindi devo rendere conto anche a lui di quello che faccio e se una cosa a gli da fastidio mi sembra giusto tenerne conto e parlarne.
    Io la mia amica la voglio aiutare, infatti le ho proposto di uscire in gruppo con noi oppure uscire con me e il mio ragazzo, se poi lei non vuole è un problema suo.
    Il mio ragazzo non è che mi da delle limitazioni, perché comunque io le mie amiche le vedo e le sento tranquillamente, però è naturale che gli dia fastidio nel momento in cui gli andassi a dire "amore stasera esco per locali con la mia amica e la aiuto a rimorchiare"..è una cosa poco carina nei suoi confronti..

    è una sorta di dipendenza dalla quale deve uscire

    Esattamente. Lui dipende da me, me lo ha dimostrato più volte. E questo secondo me è sbagliato. Però allo stesso tempo lo capisco perché è una cosa che fa inconsciamente, ha bisogno di affetto e di avere vicino persone che gli vogliono bene, di conseguenza si è attaccato "morbosamente" a me e questo crea tutta una serie di paure e complessi in lui anche quando si tratta di fare piccole cose. Magari vado a fare una commissione da sola, comincia a preoccuparsi sempre per la solita paura che qualcuno possa provarci con me e che io possa andarmene da lui. Poi per carità, non mi ha mai imposto o vietato di fare qualcosa, mi lascia libertà però appunto su determinate cose è ancora un po' "chiuso". Sia per questa situazione familiare, sia perché in passato ne ha subite veramente tante dalle sue ragazze precedenti..mi ha raccontato alcuni episodi e veramente sono rimasta scandalizzata.

    Io penso che sia una cosa che col tempo supererà..anche perché ora stiamo insieme da poco più di tre mesi quindi ci possono ancora stare queste sue "paure"..

    Io invece consiglio di fare quello che ti senti di fare Eli, ma senza vincoli... Bisogna avere anche fiducia.
    Il tuo ragazzo pare non averne molta. E da come parli non mi sembra che tu gli abbia dato modo di dubitare di te... probabilmete come dici è rimasto scottato in passato, ma non per questo bisogna limitare la libertà altrui.

    Sono d'accordissima con te.
    Il punto è che il mio ragazzo oltretutto arriva da una situazione piuttosto difficile. E' da solo, ha solo il fratello perchè il papà è morto e la mamma se n'è andata via con un altro..ha vissuto l'abbandono in maniera forte, poiché l'ha subito dai propri genitori..quindi di conseguenza lo capisco quando mi dice che non "vuole" che esca così la sera da sola con lei perché ha una paura tremenda di perdermi..anche se si fida di me e io gli dimostro continuamente che lo amo e che da lui non me ne vado...però è una paura insita in lui e penso che solo col tempo riuscirà a superarla.
    Per questo motivo mi faccio tanti problemi, perché capisco come lui si sente ed essendo il mio ragazzo non voglio farlo soffrire e farlo stare male

    nel senso che saprai tu come comportarti

    Questo sì e infatti il mio ragazzo è il primo ad avermi detto che si fida di me e che sa perfettamente che mi comporterei bene, che me ne starei al mio posto.
    Però a lui da proprio fastidio l'idea che si possa avvicinare qualcuno e che possa provarci o che magari possa passare la serata con noi.
    Per fare un esempio, metti caso che si avvicinano due ragazzi e decidono di passare la serata con noi..naturalmente la mia amica sarebbe d'accordo poiché e quello lo scopo della serata (per lei)...ma io? che faccio, passo la serata con due ragazzi sapendo che il mio fidanzato è a casa che magona? Sarebbe una mancanza di rispetto nei suoi confronti.
    Anche perché io e lui abbiamo una rapporto meraviglioso, davvero, e non mi sembra il caso di rovinarlo o di creare sofferenze varie solo perché la mia amica si è svegliata che vuole uscire e rimorchiare..deve anche pensare a me e al fatto che sono fidanzata e che determinate cose non le "posso" più fare..ma non perché lui mi impedisce di farle, ma proprio perché da parte mia non voglio..anche perché quando a situazione era al contrario, ovvero che io ero single e lei fidanzata, la sera quando si usciva la storia era sempre io lei e il suo fidanzato. Quindi non vedo perché io ora devo fregarmene del mio ragazzo e "lasciarlo" a casa per andare a spassarmela con lei