Messaggi di Daril
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Nel tuo primo messaggio dici che sai quello che vorresti essere, ma fai fatica a diventarlo, piu' sotto dici invece che non sai quello che ti piace e quindi hai provato diverse strade, passando da un estremo all'altro.
"Nessun vento e' favorevole per chi non sa dove andare"
Semplifica la tua vita ed i tuoi desideri, individua le cose veramente importanti e non quelle effimere e superficiali con cui ci bombardano tutti i giorni e curati di quelle.
Individua il modello di persona, ed intendo a livello di principi e valori, che vuoi veramente essere ed ogni volta che devi prendere una decisione usa questo modello come "bussola" per trovare la direzione giusta da prendere per te.
Riempi la tua vita di cose importanti e che ti fanno stare bene, crescere e migliorare e non di quelle che fanno tutti, solo perche' "le fanno tutti".
Cosi' come dobbiamo fare molta attenzione ai cibi che mangiamo, penso che dobbiamo fare molta attenzione al cibo con cui nutriamo i nostri pensieri e la nostra personalita', ossia le esperienze che decidiamo di avere, i libri che leggiamo, la musica che ascoltiamo, i films che decidiamo di vedere.
Si', e' difficile e faticoso, ma la fatica deriva dall'opposizione che fa il nostro corpo al cambiare le nostre abitudini : "Siamo cio' che facciamo ripetutamente", quindi se vuoi cambiare te stessa, devi cambiare le tue abitudini.
Vuoi diventare piu' sicura di te stessa ? Esponiti un po' per volta alle situazioni che ti creano insicurezza, un po' di piu' ogni volta che acquisterai piu' fiducia e ti sentirai al sicuro, ossia esci ogni volta di qualche passo in piu' dalla tua "comfort zone". -
Daril, avevo degli obiettivi. Li ho raggiunti,o quasi.. Manca davvero poco.
Adesso dovrei crearne altri,ma prima devo capire cosa voglio,come lo voglio. Vorrei usare solo la mia testa adesso,non pensare agli altri a ciò che si aspettano da me.
Voglio essere Me stessa,senza che la paura del giudizio altrui interferisca.Il mio consiglio non era quello di fissarti degli obiettivi materiali da raggiungere, ma personali, a livello di carattere e personalita'.
"Le sole battaglie che contano sono quelle che combattiamo dentro di noi" -
Mi rendo conto di essere in continuo cambiamento..
Che e' molto positivo, da un lato. Nel senso che ti metti in discussione e sei in cerca di qualcosa.
Come evolverti chiedi. Comincia dalla fine, mettendo a fuoco la persona che vorresti diventare e le qualita' che vorresti acquisire.
Se non ti fissi degli obiettivi, sarai sempre in balia dell'incertezza. -
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Secondo me non è un fattore solo di interesse monetario, ma di progresso. Il progresso umano non ha fattori di limite. Come può esserci un ecosistema senza deficit in parallelo con un progresso umano che non può arrestarsi? Motivo per cui ci si limita a mettere le pezze ai danni che si fanno. La natura è ciclica, l'uomo è un treno che tira avanti senza sosta.
Juniz ... abbi pazienza, ma con la dialettica e la filosofia non risolviamo nessun problema pratico ... ed è di questo che io parlavo : di soluzioni scientifiche a problemi contingenti ed urgenti.
La natura è ciclica certo, ma io preferirei in quegli 80 anni di vita che passo qui, vivere decentemente e di non respirare veleno perchè il PIL deve crescere o lavorare come uno schiavo
per avere un posto accogliente dove stare le poche ore che il lavoro mi consente ...
Sarà che ho una visione, come dire, piuttosto "ampia" della vita, ma a me non pare che questo sia il migliore dei mondi possibili ...
Mi fermo perchè sono tremendamente off topic, ma ti segnalo ancora questa fonte di informazioni : http://www.earth-policy.org/ , è l'istituto di studi fondato da Lester Brown.
Qui ci sono un pò di libri con dati, studi e soluzioni : http://www.earth-policy.org/books/ (alcuni sono anchedisponibili gratuitamente in formato PDF, anche in italiano) . Io ho letto solo "Plan B", per ora. -
E' stato un processo. Non si può più retrocedere, perché fare qualcosa per la natura è pur sempre un interagire, quindi è l'uomo al vertice delle modifiche e non la natura.
Senza offesa, ma quanto scrivi per me è privo di senso alcuno ...
Esisterebbero attualmente le tecnologie e le conoscenze per vivere bene tutti in equilibrio con l'ambiente.
Il motivo per cui non vengono applicate sono semplicemente due :
1. viviamo in un sistema monetario basato sulla scarsità delle risorse, quindi le "cose" non si fanno se non è monetariamente vantaggioso e se ne fanno altre, deleterie, che sono monetariamente vantaggiose
2. abbiamo, come società, perso completamente il contatto con l'ambiente naturale esterno : infatti la maggior parte della popolazione vive in metropoli inquinate ed asfissiate dallo smog, conducendo una vita
completamente "dentro la propria testa"
Ecco quello che un sistema monetario non ci permetterà mai di fare :
http://www.amazon.it/The-Best-…st+that+money+can%27t+buy
Il sistema può essere cambiato se volessimo. In Inghilterra è molto attivo questo movimento : http://www.positivemoney.org/
che cerca di informare le persone su come effettivamente il sistema monetario attuale funzioni (male) e quali potrebbero da subito
le soluzioni che si potrebbero adottare per renderlo più equo, al servizio di tutti e non solo delle banche.
E' stato un processo, dici, certo, e quindi ? E per quale motivo non sarebbe reversibile secondo te ?
La crisi economica ha portato anche una minima inversione di tendenze, calo del consumo di combustibili fossili, ritorno all'agricoltura, utilizzo più parsimonioso delle risorse.
Non si tratta di non toccare la natura, ma di vivere in equlibrio con essa, senza distruggere l'ecosistema che ci consente di vivere.
La tecnica o la tecnologia non è la causa di nessun male, è l'uso che ne è stato fatto e se ne fa : puoi usare un martello per distruggere od usarlo
per costruire qualcosa che renda la tua vita più confortevole nel rispetto dell'ambiente.
C'è chi è andato oltre ed ha progettato già un futuro che potrebbe essere già il presente se volessimo : http://thevenusproject.com
Negli Stati Uniti, il movimento Thrive http://www.thrivemovement.com/ sta cercando di informare le persone su molti aspetti che stanno alla base del malfunzionamento
della nostra società : sistema monetario, fonti di energia alternative ed economiche (e soppresse), cure mediche contro il cancro soppresse.
Bisogna cambiare paradigma di pensiero, perchè, come diceva Einstein "non si possono risolvere i problemi allo stesso livello di pensiero al quale sono stati creati"
Il nostro Sole ha ancora 5 miliardi di anni circa di vita, dopo di che, morirà, come tutte le stelle, portandosi dietro la Terra, ciò non toglie che sarebbe
estremamente più logico e saggio rendere il breve (se paragonato ai tempi astronomici) tempo che passiamo sulla Terra il più possibile piacevole, invece che infliggerci da soli sofferenze
e rendere il paradiso un inferno.
Faccio un'aggiunta. Un possibile e non piacevole futuro prossimo è stato descritto qualche anno fa nel docu-film "The Age of stupid" :
Al Gore aveva prodotto questo documentario che presentava in giro nel mondo anni fa :
E il fotografo naturalista Yann Arthus Bertrand ha girato questo bellissimo documentario di denuncia :
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Si, ma non conta tanto la quantità quanto la qualità. Basta un solo desiderio inconscio e cambia tutta la persona.
Mi pare che tu non abbia afferrato il ragionamento ... il subconscio e' in grado di recepire molte piu' informazioni nello stesso istante di tempo.
Spesso anche informazioni che non ci paiono subito evidenti ... quelle sensazioni dove diciamo "c'e' qualcosa che mi sfugge", oppure che le sensazioni che definiamo "a pelle".
Non e' questione di quantita', ma di capacita' di lettura e recettivita'.Quello che ti offende è stato accettato, verificato, studiato e ufficializzato da molte persone esperte (tra cui tante donne). Non c'è nulla di offensivo in realtà: l'offesa è nella vostra interpretazione.
Pero' queste tue "certezze" e "verita'" sarebbe bene che tu le suffragassi con qualche riferimento a qualche studio o libro ... altrimenti rimangono solo tue opinioni, ma di li' a farle ritenere verita' assolute ne passa ...
Devo chiederti di smettere di attaccarmi personalmente, perché mi sento di rispondere e si rischiano solo flame.
Non vorrei stessimo scadendo nel "quando non si può attaccare il ragionamento si attacca il ragionatore".Considerato che questo e' un forum di psicologia e dove molti utenti partecipano perche' hanno bisogno di aiuto e sono, per la maggior parte, persone molto sensibili ed empatiche, io credo ci voglia molta attenzione quando si esprimono anche i propri punti di vista, perche' le parole feriscono molto piu' di uno schiaffo.
Pretendere di capire tutto da un semplice racconto romanzato ed esprimere giudizi definitivi e lapidari su tutto e tutti, a me pare quantomeno pretenzioso. Anche vivendo la stessa realta' alle volte e' difficile capire, perche' e' sempre difficile capire in profondita' le persone, anche quelle che si pensa di conoscere bene, e soprattutto perche' ognuno di noi ha un bagaglio di esperienze, di emozioni ed informazioni differente che ci danno, per l'appunto, una visione differente della realta' ed una sua differente percezione.
Tornando al topic originale ed alla domanda di Margot, io penso che il motivo per cui tante relazioni terminano siano la mancanza di emozioni e l'incapacita' di mantenere il rapporto vivo, riscoprendosi e sorprendendosi positivamente ogni giorno. E tante volte, quello che si ritiene essere amore, in realta' e' solo un'illusione che presto o tardi finisce. E' la vita, l'importante, secondo me, e' non ferire, ingannare nessuno ed essere sempre sinceri, anche quando si sbaglia.