Messaggi di coralago

    Verissimo. Io non so essere superiore, è un mio limite, ma in linea di massima tendo a replicare il comportamento che si ha nei miei riguardi.
    Mi tratti male, dimostri di non sopportarmi o di avere bassa considerazione di me? Farò lo stesso nei tuoi riguardi.
    Mi vuoi bene, tieni a me, mi fai capire di stimarmi? Farò lo stesso.
    E'il soggetto forte che manca.

    Guarda, è così anche per noi...con alcuni c'è indifferenza, con altri ci si scanna. Di solito c'è anche molta critica,molto sparlare, dietro alle spalle ma anche in faccia.
    Credo sia così per quasi tutti, e di rimedi ahimè....ben pochi.
    Io per esempio so di essere piena di difetti, eppure in un qual modo a volte criticare gli altri mi fa sentire meno in difetto, per la serie: io ho le mie...ma non sono l'unica!
    Effettivamente non mi fido molto dei miei, o meglio, so di non poter contare su di loro sotto molti punti di vista.
    Però come dici tu....la famiglia è sempre lì, e se bene o male è composta da persone normali, coi loro pregi e difetti, è meglio di nulla.
    A volte vorrei meno indifferenza, proprio perchè siamo parenti stretti!

    Eeeeeh, è proprio vero....per questo mi sono iscritta al forum, ho poche persone con le quali confidarmi per questa storia e tutte troppo coinvolte, avevo voglia di un punto di vista esterno, per quanto come è normale non al corrente di tutto...
    Sì, vero, dovrei essere più menefreghista, lasciarla dire, lei ha bisogno di un pubblico e si sfoga con me, fuori è molto morigerata (anche se ha il pessimo vizio di raccontare a semplici conoscenti fatti MIEI - non suoi!- molto personali e privati, l'ha sempre fatto e non capisco perchè, le ho detto alla nausea di piantarla! :dash: ) ma io dovrei guardare oltre, mettermela via e capire che sono un'adulta, che devo accettarla per quel che di buono ha, magari vederne i pregi e smetterla di cercare in lei la madre che vorrei, perchè non esiste e punto.
    Sono cose che so più o meno dalla tardoadolescenza, o giù di lì...purtroppo accettarle ed applicarle, specie in certe circostanze, è tutt'altra faccenda.
    In questi giorni è tranquilla e lo sono anche io, quando invece arriva nervosa e cattiva mi indispone, è sempre stato così e ora in più c'è mio figlio di mezzo!
    Ma proprio per lui devo riuscire a essere forte e ad ignorarla, senza per questo darle ragione o dargliele vinte, specie sul piccolo!
    Ci proverò!!! :)

    Grazie delle vostre risposte!
    SylviaPlath (poetessa che adoro) e tra l'altro mi citi un'altra grande donna che amo molto, Etty Hillesum....

    E'vero! Mio marito è eccezionale, a volte lo considero la "ricompensa" del destino per due genitori molto scarsini sotto vari punti di vista...lei ha soggezione di lui, infatti molti commenti e ricatti morali li fa in sua assenza, poi dice a lui che sono io a provocarla (ma lui non le crede) oltretutto spesso lui quando mi vede esasperata gliele canta in vece mia, lei gli ha detto che secondo lei sono depressa e lui le ha riso in faccia, sottolineando placidamente che è lei che si prende i tranquillanti per dormire e che ha fatto un casino dopo l'altro nella sua vita, non io!
    Tempo fa un giorno le ho chiesto un piacere per lui, e lei tutta soddisfatta di avere per una volta la situazione in pugno mi ha fatto notare che lui "non è mica suo marito!" peccato che la scemotta poco dopo abbia avuto bisogno di un sacco di favori e lavoretti per sistemare la casa dove si è trasferita, e indovinate a chi li ha chiesti :-CC
    Avete ragione...io razionalmente SO che lei non ci arriva,che è una bambina che si crede una grande donna, che discutere con lei è una causa persa. Però sapendo che è mia madre e farà sempre parte della mia vita, che è una persona ingombrante ed invadente nel bene e nel male, vorrei avere la possibilità di ragionarci, almeno sulle cose più importanti, di sentirmi dare ragione ogni tanto (lei si vanta di essere la giustizia fatta persona!!!)
    A volte, quando è tranquilla, si apre uno spiraglio. Ma da quando si è separata di nuovo ha sbroccato,è intrattabile, mi accusa di non starle vicino ma non è vero, semplicemente le dico la verità e non sto tutto il giorno a compatirla, e soprattutto mi sono tolta vari sassi dalla scarpa per quando mi prendevo gli insulti peggiori per averla messa in guardia da cose che poi si sono puntualmente avverate!!!


    Poi mi manda in bestia il fatto che sia pentita di aver lasciato il compagno: è sempre persa nelle sue fantasticherie, nelle sue elucubrazioni...sta quasi mitizzando la loro relazione che era nella realtà un disastro, sembravano due cani rabbiosi insieme! Ma forse in fondo lui era più adatto a lei di quanto avessi mai creduto!
    E'come se non volesse tagliare del tutto il loro legame: sa che non tornerà indietro, l'ha detto più volte, ma è restia a vendere la casa che possiedono (sebbene i soldi le servano eccome!) quando qualche possibile acquirente va a vederla si adombra, si vede che spera quasi che la trattativa non vada in porto! E io mi incavolo, anche se sono fatti suoi, perchè come sempre poi lei ripercuote tutto su di me.


    Sostiene che il mio matrimonio felice è solo fortuna, che mio marito è un santo a sopportarmi e che io non ho nessun merito..peccato che i matrimoni felici si costruiscano in 2!!! Spesso mi augura di passare quanto ha passato lei, e lo trovo di una cattiveria incredibile....cavolo, sono sua figlia, non una nemica o una rivale!!!!!! Ma forse per lei sono anche questo???


    Come dite voi dovrei cambiare il mio modo di vedere le cose, perchè lei non cambierà! :S
    E'che è così dura...quando discuto con lei sono sempre la 12enne ferita perchè sua madre sfoga con lei le sue frustrazioni e malumori, consapevole che questo è sbagliato! E già allora spesso dovevo essere l'adulta (mentre con tutti mi dipingeva come l'adolescente impossibile ed ingrata)
    Per mio figlio e la sua gestione ed educazione divento una bestia e non transigo: è proprio per questo che ultimamente c'è così tanta tensione....
    :huh:

    Ciao a tutti, sono approdata per caso su questo forum,
    cercando un luogo dove sfogarmi per i problemi che ho da sempre (e che
    ultimamente si sono riacutizzati) con mia madre.I miei genitori sono divorziati da quando avevo 10 anni. Da
    allora, e fino ai 18 anni, ho vissuto con mia madre. Lei è una persona
    particolare: ingenua, immatura, credulona e sciocca, mi ha cresciuta
    accusandomi di essere la causa di tutti i suoi mali: all’epoca del divorzio è
    arrivata a dirmi che forse la colpa era mia, dato che mi volevo sempre infilare
    nel lettone! Lei in realtà sfinisce emotivamente le persone con cui sta, è
    ossessiva in tutto, maniaca del controllo…per fortuna ero una bimba sveglia,
    già in grado di rendermi conto che io non avevo colpe (peraltro mio padre aveva
    colpe gravi, ma anche lei era invaghita di un altro) ma quella frase brucia
    ancora, a distanza di 20 anni…


    E’questo il problema: io sono un tipo rancoroso di
    carattere, non perdono, e tra noi è tutto un rinfacciarci vecchi rancori. Di
    solito inizia lei, accusandomi di qualcosa o criticandomi aspramente, io non mi
    faccio pregare e così nascono liti pazzesche. Il nostro rapporto è quotidiano
    ultimamente: io da alcuni mesi sono felicemente mamma, lei si è separata dal
    secondo compagno dopo anni di convivenza, e con scuse assurde passa quasi tutto
    il tempo libero a casa mia, pretendendo di metter il becco su tutto: è
    ipercritica e ama mio figlio follemente (cosa che ovviamente mi fa piacere) ma
    non tiene minimamente conto del mio parere di madre e di come io desideri
    crescerlo: quando c’è lei il piccolo cambia, diventa ipereccitato, lei lo tiene
    costantemente in braccio e lo accontenta in tutto contro il mio volere e quando
    mi impongo litighiamo ferocemente anche davanti al bimbo (cosa che detesto e
    considero sbagliatissima) mentre lei mi accusa di volerle tenere lontano il
    nipote e di essere gelosa di lei!


    E’il suo metodo: io sono gelosa, cattiva, egoista…mi ha
    cresciuta dicendomi questo e definendo se’ stessa buona e saggia, solo molto
    sfortunata (parole sue)


    Solo negli ultimi anni mi sono resa conto di quanto poco mi
    sia stata vicina se di meglio aveva da fare: ero adolescente e mi mandava fuori
    casa per stare col suo amante sposato, volevo sposarmi (con un ragazzo
    meraviglioso che è stato ed è la mia salvezza) e sbagliavo tutto, mentre lei imbastiva una relazione sbagliata
    dopo l’altra cercando di ricrearsi una famiglia: si è messa con un uomo rozzo,
    collerico e profondamente ignorante, l’ha lasciato per questi motivi per poi
    riprenderlo dopo alcuni anni in mancanza di meglio, perché per lei la vita ha
    senso solo in coppia, hanno fatto insieme debiti onerosi contro il parere di
    tutti, l’ha servito e riverito rinfacciandoglielo però ogni giorno (come le è
    d’abitudine con tutti) e ora che si sono lasciati, dopo la scoperta di una
    relazione di lui, è infelice e in preda del vittimismo più sfrenato: non fa che
    compatirsi, mentre io a fatica non cado nel “te l’avevo detto” dato che negli
    anni mi sono sentita aggredire a male parole con tanto di occhi fuori dalle
    orbite quando le suggerivo di non buttare il denaro in capricci inutili, di
    smetterla di fare finanziarie tutte insieme,
    e lei a ricordarmi che a differenza mia lei ha un ottimo lavoro con un
    buono stipendio, che io professionalmente sono una fallita e una mantenuta mentre lei no (cosa che non
    nego, ma lei me lo ricorda ogni giorno) peccato che non sia certo lei a
    mantenermi, anche se tra i suoi rinfacci non mancano il fatto che mi abbia
    mantenuta quando ero piccola (risottolineo il fatto che a 18 anni me ne sono
    andata di casa e ho campato con le mie forze e con quelle di mio marito) e che
    magari mi ha dato mance alle feste comandate, o se uscivamo insieme mi regalava
    una maglia, un po’di spesa o cose simili, cose da lei pompate all’ inverosimile!


    Ultimamente è sempre in rosso, non ha di che fare la spesa e
    allora magari mangia da me o dai miei nonni. L' altro giorno mio marito
    vedendola in crisi le ha prestato del denaro: una piccola somma ma che a noi,
    in tre con un solo stipendio, fa comodo…quando poi lei ha preso lo stipendio ha
    fatto finta di nulla, e io basita perché ai miei nonni rende sempre le somme
    che le prestano, così glielo ho fatto notare anche perché contavo su quel
    denaro per pagare una bolletta, e sapete lei cosa ha risposto? Che non ce li
    avrebbe restituiti perché altro non erano che la mancia che ci aveva dato per Natale
    (da noi non pretesa, ovviamente!) e che non poteva permettersi!


    Noi abbiamo all’incirca le sue stesse entrate, uno stipendio
    buono ma uno, e siamo in tre, eppure ci barcameniamo, anche se a fatica. Lei
    no, perché è piena di debiti fatti per sciocchezze dei quali non è nemmeno
    pentita e in più spende male, non accetta consigli per risparmiare, per lei mio
    marito e io siamo due sciocchi e di prassi da’retta al primo venuto piuttosto che a noi, tanto che in passato è caduta anche
    vittima di un raggiro che solo grazie ai carabinieri (avvisati da noi!) non ha
    avuto conseguenze!


    Ora che non è più in coppia ce l’ha col mondo, io le
    suggerisco di fare amicizie ma non vuole saperne, mi critica e mi dice che
    lei a 50 anni è vecchia e che io alla
    mia età non posso capire (stesse cose che diceva all’epoca del primo divorzio,
    e aveva l’età che ho io ora!)


    Giura che ha chiuso con gli uomini e poi si scioglie come
    una ragazzina per il casuale commento di un collega o un vicino di casa.


    Come fu per il divorzio da mio padre, si barcamena di
    continuo tra la convinzione di aver fatto bene e il pentimento per non aver
    portato avanti la relazione. Preciso che con l’ultimo compagno lei si era messa
    in testa fin da subito di farlo cambiare, di tramutarlo in un uomo educato e
    affettuoso, ma mentre lui non è cambiato di una virgola lei si è ingrezzita e
    involgarita come lui, si è abituata a parlare solo dialetto in famiglia perché lui non
    parlava mai italiano, ha messo molta
    superbia e si è isolata dal mondo, cosa che faceva molto volentieri con le
    scuse che oramai abitava fuori città ogni volta che i suoi anziani genitori
    avevano bisogno di un piacere in più (e così facendo si è inimicata anche la
    sorella).


    Il suo compagno negli ultimi tempi odiava me e mio
    marito, e cercava di mettercela contro…non so se ce l’avrebbe fatta, in realtà credo di no perché comunque il
    legame di mia madre con noi è molto stretto, anche se pieno di problemi, eppure
    a lei andava bene così, non le importava di questo suo odio immotivato nato da
    un giorno con l’altro finchè non ha scoperto il suo inganno e tradimento:
    nonostante ciò inizialmente voleva fare la separata in casa (cosa che ci
    preoccupava perchè litigavano ferocemente di continuo e lui è una persona
    piuttosto instabile) e l’ha servito e riverito fino all’ ultimo giorno
    dormendoci insieme nonostante avessero 2 stanze, con la scusa che tanto “non
    facevano nulla”, mentre a me che avevo appena partorito si rifiutava persino di
    fare una lavatrice e di stirare qualcosa.


    Il sesso è un altro problema per lei…ne ha bisogno, è
    schiava del sesso e ne ha bisogno anche se sostiene che in passato era così, ma
    adesso non più.


    A volte si scusa con me per alcuni suoi atteggiamenti,
    specie del passato, ma più spesso dice a tutti che io sono stata una figlia
    difficile e che l’ho fatta impazzire, ribadisce spesso che non ha avuto altri figli perché io ero gelosa
    e non volevo fratelli (se così fosse credo che il mondo sarebbe popolato quasi
    solo da figli unici!) non mi fa mai complimenti o apprezzamenti e a mio marito che glielo
    faceva notare ha ribadito seccamente che sono già abbastanza piena di me e non
    ne ho bisogno!


    E’sempre stata così: quando è felice diventa più amorevole e
    dolce, quando è infelice sfoga su di me tutta la sua frustrazione, io non sono un tipo che porge l'altra guancia e litighiamo di continuo.


    Ultimamente si è messa in testa che ho la depressione post
    parto, persino un’amica che lavora con questi soggetti le ha detto che
    vaneggia, eppure dice che da quando ho partorito sono più cattiva con lei, ed
    ha ragione: innanzitutto perché per tutta la gravidanza (evento meraviglioso e
    atteso da anni da me e da mio marito) mi sono dovuta subire i suoi problemi e
    casini e sfoghi, come sempre quando avevo bisogno di lei ho dovuto fare la
    madre e non la figlia, e poi perché da quando sono mamma riesco ancor meno ad
    accettare questo astio e questa mancanza totale di orgoglio materno che ha
    sempre avuto nei miei riguardi (sottolineo che anche io sono stata una figlia
    molto desiderata!)


    Arrivo alla fine di questo papiro…vorrei la vostra opinione.
    Avevo bisogno di sfogarmi e di avere un consiglio spassionato. Come gestire
    questo rapporto? E’ irrimediabilmente compromesso, come sostiene mio marito?
    Preciso che ci vediamo e sentiamo quotidianamente,ma le ho chiesto di vederci
    meno perché così i litigi davanti al bimbo diminuiscono e poi perché a volte
    vorrei stare da sola col mio piccolo, ma lei mi accusa solo di essere gelosa e
    di volerla tenere lontana, mi riempie di ricatti morali e non. Mio marito mi
    suggerisce, semplicemente, di sprangare la porta, ma non vorrei arrivare a
    tanto! Ce ne sarebbero ancora da dire…ma vi ho già annoiati abbastanza! Grazie
    intanto!