Messaggi di silena

    Sono grande ormai ma avevo 18 anni quando iniziai ad avere gli stessi pensieri per il mio fidanzato. Lo vedevo addirittura brutto, pensavo di non amarlo più. L'ho sposato dopo 5 anni, ancora non del tutto convinta. Ho preso degli psicofarmaci e col suo aiuto, mi capiva e mi stava vicino, ne sono uscita. Se non ammassi davvero il tuo fidanzato non te ne preoccuperesti.
    Io sto curando la mia depressione da meno di un mese, è tornata dopo 20 anni. Pensa che nell'assurdo sono arrivata a pensare di non voler più bene ai miei bambini. Per una madre è un'assurdità. Mi sono confidata con mia madre, lei conosce la depressione, mi è stata vicina e mi ha detto che la malattia vuole portarci via ciò che amiamo di più e questo è vero. Io poi adoro leggere, ci sono riuscita solo tre giorni fa a riprendere un libro in mano dopo 3 mesi. Io che leggevo in media 3/4 libri al mese e anche di più. Il male vuole annullarci, hai una vita davanti, continua a chiedere aiuto e non mollare, ne uscirai. Un bacio

    Ti capisco benissimo. Piangi se poi stai, anche se per poco, meglio. Devi rivolgerti al medico. Io ho due bambini e non riuscivo ad uscire dal letto, figurati occuparmi di loro. Ho iniziato con gli ansiolitici e dopo qualche giorno riuscivo a tenere a bada l'angoscia e gli attacchi, ma non bastava. Ho iniziato l'antidepressivo, alla nona pillola ho spesso di piangere, sono alla ventesima e mi sento finalmente IO.So che dovrò prenderla per un po' ma per me non è la prima volta, so che poi il malessere finisce. Pensa che finirà, perch'è cosi' ma curati.
    Un abbraccione

    Non l'ho avuta, ma da come la esponi è comprensibile. L'Università e il suo ambiente sono la tua famiglia e con le prospettive lavorative che ci sono qui in Italia è facile percepire l'ignoto. Io ti consiglio di affrontare una cosa per volta. Pensa alla tesi. Dopo il percorso intrapreso, la fatica, l'impegno e tutto il resto non mollare ora. Gli amici dell'Università nessuno ti vieta di frequentarli fuori. Il mondo è pieno di persone aperte al dialogo e alla voglia di conoscersi, sei giovane, presto ti accorgerai che le persone entrano ed escono dalla tua vita, solo poche restano. Il mondo del lavoro, come problematica tieni la per ultima, e poi chi lo dice che sarà difficile? Troverai un lavoro presto o tardi, conoscerai nuova gente e la vita continuerà ad andare avanti.
    Un abbraccio

    Tranquillizzati, l'assurdo fa parte della vita. Hai messo un post nel quale dichiari perfettamente il tuo problema, se tu fossi stato pazzo avresti scritto in modo così chiaro? Ricordati che il pazzo si sente normalissimo :-)

    Ti capisco, a me la cosa preoccupa meno, sono sposata, mio marito capisce e comunque ho solo un ritardo nel raggiungere il piacere. Io credo che la tua fidanzata capirà, parlale, tu devi curarti , devi partire da questo. Non possiamo lasciarci condizionare la salute per paura di far soffrire chi si vuol bene o di non essere capiti. Lei, se ti ama, ti aspetterà, in caso contrario.............
    Auguroni

    Assumo efexor 75 da 20 giorni, già alla nona pillola stavo meglio, ora mi sento benone e non vorrei cambiarla solo che oggi ho avuto un problema. Già da giorni accusavo stipsi, oggi ho dovuto ricorrere ad un intervento "manuale" scusi il termine, per rimuovere il tappo creatosi. La supposta di glicerina è stata inutile. Adesso temo possa risuccedere.
    La nausea dei primi giorni è sparita mi chiedo se la secchezza delle feci e l'aumento della loro consistenza possa essere attribuita al farmaco in quanto non ho mai avuto problemi in tal senso. Bevo poco, so che può essere un problema, assumo gastro protettore e antiacido per reflusso e mucolitico per catarro. Non mi faccio mancare nulla :-)

    Io ne ho adesso, sto sul web per non correre in ospedale. Mi fa male davanti al petto e dietro. Mi è capitato anni fa. Certo secondo me un rischio c'è. Il cuore magari ne risente. I miei sono legati a problemi di salute. Non hanno ancora capito cosa abbia e questo mi sta mandando fuori di testa.

    Ciao ragazzi, mi sono appena scritta a questo sito mentre ero in presa ad un profondo attacco di panico. Avervi letto mi ha dato un pò di forza, sapere che c'è chi vive sensazioni come le mie e non viene giudicato pazzo per questo è consolante.
    In passato ho sofferto di depressione, qualche ricaduta ma mi sono sempre rialzata. Stavolta sono sprofondata nel baratro a causa di un malessere fisico di cui ancora non conosco il nome. Faringite acuta che non va via e linfoadenite al collo, ecc. Non sto qui a raccontarvi tutto, certo è che dopo le analisi del sangue e l'eco sia il medico che l'ecografo hanno cercato di tranquillizzarmi. Non ho un linfoma, non ho una leucemia, ma è due mesi che sto così. Non ho i sintomi del linfoma, le analisi del sangue sono perfette, i linfonodi reattivi eppure in me ormai si è scatenato l'inferno. Mi sembra di non respirare, temo di averne uno tra i polmoni, penso che se il test della mononucleosi sarà negativo dovrò andare dall'ematologo e forse la biopsia. Mi sembra d'impazzire. Il medico di base è stato chiaro: non hai motivo di pensare ad un tumore. Ma leggere i falsi negativi su internet ha fatto il resto. Adesso mi fa male il cuore, mi sento stringere la gola e le gocce di alprazolam fanno ben poco, alle mie dosi poi, 7 al mattino e 10 la sera.
    Ho due bambini piccoli e stargli dietro peggiora il mio stress, fra 9 giorni prenderò i risultati delle analisi della mononucleosi e se saranno negativi chiederò al medico qualcosa di più forte, se continuo così mi viene un infarto e poi magari sono sana come un pesce. Nel frattempo piango, alterno giorni a finta calma a psicosi delirante. Sto sempre a cercare su internet i miei sintomi. Mio marito mi ha detto di non sapere più che fare, mi ha spinto lui ha fare l'ecografia per tranquillizzarmi, dovrei essere più tranquilla ma niente. Mio figlio piccolo ieri mi ha fatto vedere i suoi due linfonodi sul collo, lui non li ha mai avuti prima, allora ho vero la mononucleosi? Lunedì lo porto dalla pediatra e intanto aspetto. Scusate lo sfogo ma mentre scrivo sto piangendo. E' un incubo.