Messaggi di Ernest

    Buongiorno marranza. Ti confesso che non ho probabilmente inteso il senso della tua ultima domanda, pertanto la mia risposta potrebbe apparirti inappropriata. In tal caso ti prego di spiegare meglio il tuo pensiero.

    Chi utilizza psicofarmaci lo fa perché il medico glieli ha prescritti. Lo psicologo (o psicologa) non può farlo, come ben saprai. Pertanto la tua domanda mi pare retorica. Inoltre il fatto di assumere psicofarmaci non preclude la possibilità di sostenere una terapia di tipo psicologico. Direi anzi che i risultati migliori si ottengono generalmente con una terapia combinata (psicoterapia/farmaci).

    Chiaramente ognuno di noi è diverso e ogni sofferenza è unica, per cui non è possibile generalizzare sostenendo che i farmaci sono sempre più indicati della psicoterapia, o viceversa. Ogni singolo caso va valutato per quello che è, per i sintomi che presenta, per il modo in cui il sofferente vive la sua condizione, per le risorse (cognitive, ambientali, sociali e culturali) che egli possiede nel far fronte al suo disagio.

    Quando sei in preda ad un attacco di depersonalizzazione stai certo che lo noti.

    Questi eventi hanno una durata breve e possono verificarsi in modo occasionale anche in persone che non soffrono di forte ansia o di altri disturbi.

    Esiste poi il disturbo di depersonalizzazione che si caratterizza come una malattia vera e propria e persiste nel tempo, ma non credo sia il tuo caso. Comunque se hai questi dubbi (o anche solo per saperne di più) dovresti parlarne con lo psichiatra o lo psicologo.

    E' vero che il mondo del lavoro non perdona.

    I giovani sono la categoria più bistrattata, ma purtroppo questo fa parte del processo di selezione. Prima o poi tutti trovano il lavoro che fa per loro. A volte servono molti anni però. Bisogna tenere duro e adattarsi a quello che c'è, senza avanzare troppe pretese. Lo sfruttamento va comunque denunciato!

    Ben detto robi.

    Carmen, capisco quello che provi, mi puoi credere. So che hai l'impressione che siamo distanti e che non ti accettiamo del tutto. Ti assicuro che non è così! Questo è il nostro modo di fare e non ti chiediamo di mettere da parte ciò che provi per "mascherarti" nei panni di una persona diversa.

    Non è facile dare un aiuto concreto alle persone attraverso un forum e spesso non lo è nemmeno nella realtà... quando ci si sente depressi poi tutto diventa grigio o nero, anche le cose positive. Noi cerchiamo comunque di aiutarti, di fornirti stimoli buoni, anche se quello che vorresti tu è sentirti dire tu che sei malata e stai male. Lo sappiamo che è così e non è assolutamente il caso di ribadirtelo! Questo non ti aiuta di certo, non trovi?

    Mi dispiace che le cose sia andate in questo modo amri...

    Ti auguro di rimetterti presto.

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    Mario, non esagerare... non direi che ti trovi in un forte stato depressivo! Non essere negativo e prendi con le molle i test, ok? Magari sei solo un po' giù di morale e hai bisogno di qualche stimolo per risollevarti :)

    La depressione provoca un calo di interesse generalizzato per qualsiasi tipo di attività e chiaramente anche il rapporto con il proprio partner ne risente. In questo caso l'unica soluzione a mio avviso è combattere la depressione.

    Lo stress è una cosa diversa; in questo caso le cose dovrebbero essere più semplici. E' necessario prima di tutto ammettere il problema, ossia rendersi conto che c'è effettivamente qualcosa che non va. Fuggire è spesso la cosa più immediata e semplice da fare, ma di certo non risolve nulla. Dopodiché si possono provare diverse strade, per esempio le tecniche di rilassamento, le attività sportive e così via. In ogni caso è sempre meglio consultare un medico per conoscere la sua opinione.

    Questi problemi colpiscono certamente anche le donne.