Ciao Girogio, da tempo non venivo qui e ti ho riletto.
Mi spiace che tu stia sempre cosi e davvero mi fa rabbia vedere che non vi sono rimedi...si cerca ma a discapito della propria pelle oppure si sta eternamente in questo limbo che non fa vivere ma vegetare. Dobbiamo reagire al dolore e gli altri son sempre bravi ad indicarci il sentiero...ieri appunto mi dicevano di andare a fare shopping...e non c'ho soldi per farlo, di andare a fare un massaggio...eppure li ci vogliono soldi...di andare a giocare a carte.... e le amiche disimpegnate per farlo dove stanno...insomma se si poteva un qualcosa si faceva no???? ma perche poi mi chiedo non si crea qui un gruppo e ci si incontra????? sarebbe molto carino credo...vedersi da vicino e darsi una mano moralmente no?
Messaggi di densamente
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Ciao Mister, cosa è la Doc? Ho letto della psicoterapia cognitivo-comportamentale e volevo sapere a riguardo cosa sai di essa perchè mi era stata proposta. A detta di un medico, qui al sud, non c'è nessuno capace e bravo ad effettuare tale terapia. Tu di dove sei? A presto.
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Piccola premessa: Scusa se ti apparirò poco attinente ai contenuti del tuo scritto perchè ho difficoltà a concentrarmi e a leggere tutto, visto il disperdio di energia che ho nell' affrontare problematiche molto importanti che mi stanno togliendo ogni anelito di vita.
Noto che scrivi molto bene e questo dev' essere il risultato di un lavoro profondissimo fatto in primis da te e poi da chi ti è stato e ti è intorno, immagino la tua famiglia. Quando in una famiglia accadono cose tali, tutto il contorno si muove per far si, da principio, che si risolva, successivamente, che si eviti il danno peggiore....dico questo perchè, sebbene i problemi siano diversi, ho comunque una ragazza da seguire con delle difficoltà, che mi porta a varie considerazioni sul tema. Volevo capire se ti disturba anche il fatto che i tuoi ti abbiano voluto evitare tanti disagi, magari negandoti delle esperienze e la consapevolezza di una diversità ti ha ferito e castrato, in un certo senso, da farti oggi sentire depressa? Cioè io non so mettere sulla bilancia i due dolori e dire: "cosa è meglio per lei affinchè affronti la vita nel migliore dei modi?"
Non so se riesci a capirmi....questi sono temi delicatissimi e molto personali e ho capito che tu sei anche molto riservata a riguardo, a tal punto da non volerne parlare neanche con uno psicologo...credo ci sia sfiducia totale in essi...è difficile essere in sintonia con un medico e spesso non toccano le corde giuste finendo anche di sconfortare. -
Allora vi dico la mia:
Se le vicende spiacevoli fossero cessate e in casa non vi fosse stata la pressione martellante e continua di due persone depresse e schizzate, io ora a quest' ora avrei chiuso il libro e ricominciato. Se è un continuo di circostanhze soprattutto a partire dall' età adolescenziale, anche la più forte delle persone non predisposta geneticamente crolla. Ricomincerei anche ora se ci fosse un barlume di speranza che le cose cambino ma se ti giri e ovunque non trovi soluzione non ci si può inventare una soluzione immaginaria. Ciao a tutti. -
Ciao! Ho letto le tue parole ed era tutto così chiaro e vero a tal punto da sentirne tutte le sensazioni addosso...parole di sofferenza profonda che sicuramente nascono da qualche disagio o problematiche esistenti in famiglia o nel sociale. Che studi stai facendo all' Università? E sai riconoscere l' origine dei tuoi mali? Se ti va spiegaci le difficoltà che secondo te creano questo malessere in te. Se ti va....Ti saluto e spero tu possa trovare un modo per cambiare questo tuo stato.
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Salve...e buona domenica...innanzitutto...
passata un pò l'angoscia in cui sprofondavo giorni fa e resta però che la cattiveria esiste ed è pericolosa come una lama a doppio taglio, Si perchè dettata a volte da un istinto di autodifesa che fa scattare un atteggiamento di punizione contro chi ritieniamo colpevole del nostro disagio interiore fino a colpirla nell'amor proprio e con cose assurde che manco un adolescente direbbe...a volte i meccanismi che si innescano in un rapporto profondissimo sono tanti..l'uno esagera contro l'altro per una ragione e l'altro si chiede come mai la sua fiducia è stata cosi mal ripagata e addirittura calpestata." Risentimento"...questo sento quando gli altri anzicche agire con indifferenza sono addirittura malvagi, E allora dovremmo scartare a priori tali persone o considerarle come noi, ossia, deficitarie di un bene che li spinge a tanto ?...ma qui poi sfociamo nell' essere crocerossine/i... -
Per Soulkey
No no io non ho detto questo, anzi io posso solo confermare la mia passata esperienza e aggiungere in contrapposizione un' altra che è quella dei miei fratelli che oggi sono sostenuti da farmaci sennò sarebbero tragedie tutti i giorni. Invece, attraverso il loro uso, ad uno cosciente di prenderli e ad un altro no, in casa non ci si ammazzae non si esplode in scatti d' irragionevolezza che tante volte hanno riempito casa mia di persone venuti a soccorrerci per poi finire con il ricoverarli...almeno in casa anche abbiamo qualche mobile ancora intatto non distrutto. Ma infatti, ognuno con la propria patologia e circostanze, direi, a volte fortuite o no nell' incontro con i medici ad esempio, deve adeguarsi. Io dopo tre volte ho rinunciato ai farmaci. -
si Lillas anche io lo credo e sai perchè?
Allora esaminiamo insieme una cosa: se tale non fosse, la persona che per rabbia dice cose orrende sul nostro conto, dovrebbe non colpire solo il nostro lato debole che ha avuto modo di conoscere, ma tutto l' insieme e quindi altri aspetti che noi non consideriamo come disagio e quindi noi scenderemmo un pò dalle nubi quando ci sparano addosso cattiverie e malignità; se invece vogliono proprio ferirti e non lo pensano, ti scaraventano addosso solo le cose inerenti a quello che sanno possa nuocerti sicuro.... credo che questo sia riconoscibile...o no? (spero di essere stata abbastanza chiara....) ciao
Fiorellino non credi anche tu? -
Hai centrato a pieno. Non ho trovato il medico coscienzioso e preparato...anch'io tanti li ritengo non all' altezza e che andrebbero irradiati. Ma come fai a trovare il medico giusto? Non ho nemmeno disponibilità economica per girovagare da un medico all' altro, oltre che lo sconforto, dopo averne girati già tanti, ti viene, perchè sembra sempre un metter fuori la stessa nenìa, quasi come un copione e tu speri, speri e speri che quella sia la volta buona.
p.s. non si sceglie di essere troppo sensibili e ne si impara a non esserlo...pur sapendo che esserlo fa sprecare la vita, non posso crearmi anche un senso di colpa per ciò. -
Quando vi è un rapporto stretto con una persona ci si conosce a fondo e in confidenza è probabile che l'altro sappia delle nostre insicurezze e timori. Se dopo succedono incomprensioni e tra i due scatta la rabbia e poi la vendetta, ci può essere uno scambio di frasi offensive elevate all' ennessima potenza dove magari si colpisce il lato debole della persona attaccata di cui si conoscono le mancanze e frustrazioni....Ora a questo punto, mi riesce difficile pensare a quanto ci sia di veritiero nelle offese rivolte e se è frutto di un reale pensiero o solo un modo per vendicarsi dell'altro che in quel momento si vorrebbe morto e si usano termini non concepiti a priori da un loro modo di vederti ma dal bisogno di fartela pagare.....voi come la pensate?