Ciao Maliconia,
certo che puoi rimanere, c'è posto per tutti quelli che vogliono.
Ho un problema simile al tuo, mi è difficile aprirmi agli altri, ma.....leggendo i post ed intervendo di quando in quando vedrai, tutto diminuirà.
a volte bisogna farsi "violenza" per iniziare qualcosa che sembra lontana da noi, me se ci riusciamo....siamo ampiamente ricompensati, e poi ricorda che siamo persone "anonime" e quindi impossibile essere riconosciuti e più facile aprirsi al dialogo.
Messaggi di IAmReed
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LUPOTTA ti quota completamente
Come già detto, stare con una persona sperando che cambi, o con l'intenzione che cambi, è quanto di più sbagliato e distruttivo (per noi e per l'altro) che si possa fare.
Primo: se ami qualcuno lo devi amare nella sua totalità. Devi amare anche la gelosia, possessività, lunaticità. Ogni aspetto di lui. Anche i difetti.. che magari possono essere un pò smussati col tempo, ma non eliminati.
Secondo: Come detto, ci possono essere dei piccoli smussamenti, ma solo se anche l'altro si rende conto che un certo aspetto del proprio carattere è in realtà un pò problematico.
Terzo: pensa bene se ami lui o l'idea di lui che hai in testa e che non è in realtà il tuo compagno.Approfondisci se vuoi di più l'argomento, detto così lascia spazio ad interpretazioni diverse...ma di primo acchitto ti dico che se la persona che ti sta accanto ti fa soffrire più che gioire, è meglio stare sole.
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Ciao a tutti,
ho riflettuto molto, e sono giunto alla conclusione che se voglio ottenere qualcosa devo "far miei" i pensieri di tutti voi. Rileggo continuamente tutte le vostre riflessioni, con la speranza di farle "anche mie" e di trovarvi gli spunti per ripartire.
Ho deciso di inziare da piccole cose, così da riappropriarmi dei ruoli che mi competono e che avevo prima, e non ho paura del confronto nè con mia moglie, ne con altre donne, in quanto esseri diversi. dagli uomini. -
SUMMERTIME
E perché faceva fatica? Evidentemente ai suoi occhi non hai alcuna autorevolezza in ciò che dici.
Ci puoi fare un esempio di conversazione tra te e lei?
perchè io ho carattere molto accondiscedente, e quindi pur di evitare storie (non mi piacciano, mi danno fastidio)
sono pronto ad intterrompere il discorso. ATTENZIONE non sto dicendo che ti dò ragione, ma solo che voglio, per quanto possibile evitare discussioni.
un esempio di conversazione ? mah che dire ?
Se per esempio. parla di politica, ed il mio punto di vista è diverso dal suo, avrebbe fatto di tutto pur di vedermi accettare le sue idee. Se si parlava di religione (anche quì il mio punto di vista è diverso dal suo) ed io esprimevo il mio disappunto per determinate situazioni, questa mia dichiarazione era vista da lei non come il fastidio o la rabbia nei confronti di una situazione anche palese, ma come un attacco a ad una intera categoria che lei considera "valida" oltre ogni ragionevole dubbio.
...tutta qui il tuo entusiasmo per ripartire??
Marca male... hai per caso gettato la spugna?
No, non l'ho ancora gettata, ho tanta voglia di ricominciare, ma ti confesso di essere stanco,
Molto spesso devo farmi largo tra un oceano di demotivazioni, ma per cosa ? Magari per fallire e dover poi trovare le forze per riprovare ancora ! Non voglio arrendermi, o almeno non ancora, ma E' DURA.
Credo tu abbia ragione, ho abdicato, molto per colpa mia, per stupide ripicche: ho questa necessità, non te ne importa ? ed allora io me disinteresso di certe cose, ed pò perché adesso che lei è stata costretta a farsi carico di certe attività, lasciarle nuovamente e me è molto difficile. (inciso: tutto è rimasto come prima, cioé i problemi che possono aver condotto a questa situazione non sono stati mica risolti).
Le tue parole sono dure per me, anche solo a leggerle, ma....HAI RAGIONE.
E' un processo lungo e doloroso da affrontare, e sto cercando di convicermi che se è proprio questo quello che voglio, devo iniziare al più presto.
CRYSTINA grazie, credimi, vorrei uscire da quest'angolo buio, vorrei che la mia frustrazione scomparisse come sabbia al vento.
cercherò di cominciare da quelle piccolo cose che tu mi indichi.
LUPOTTA Anche tu hai ragione, avrei dovuto chiarire cosa mi dava fastidio molto tempo fa, ma contavo, come tutte le perone innammorate, che la conoscenza avrebbe colmato certe "cose non dette", adesso mi rendo conto che non sempre è così, è necessario esplicitare tutto, perchè questo è l'unico modo per non essere frainteso.
Grazie, grazie a tutti. E' per me difficile dirvi quanto I vostri commenti mi stiano aiutando.
Spero di poter godere sempre del conforto di tutte le vostre parole.
P.S. Scusate ma non riesco ad inserire le "citazioni". Potreste insegnarmi, per favore ?
Grazie -
SUMMERTIME Non credo di essere succube di mia moglie, dico solo che per quieto vivere passo sopra molte cose, anche quando credo di aver ragione, se mi accorgo che la dicussione sta per sfociare in un alterco...abbandono la dicussione.
Vedi per sua natura mia moglie è convinta di dover portare sulle sue spalle i problemi di tutta la sua famiglia (parlo di quella di provenienza), e pertanto lascia che questi "altri" invadano a 365 gradi la nostra privacy; nom è riuscita a create un filtro così come ho fatto io; inoltre sono convinto che tutti i problemi devono essere prima affrontati "in casa" e solo dopo, se non riusciamo a trovare una soluzione, allargata ad cerca di "amici", che potrebbero essere anche i parenti.
Per quanto riguarda le nostre conversazioni, devo dire che da tempo ormai vertono quasi sempre sulla vita quotidiana, per il momento tutti gli aspetti teorici sono passati in secondo piano, anche se ricordo che faceva fatica ad accettare il mio punto di vista.
"fiume in piena di parole.." , no mi bombarda assolutamente, ma quando discutiamo per ogni parola che dico io, lei ne dice 100, e tutti con una spiegazione: sarà anche perchè io sono un tipo remissivo (MEA CULPA)ma alla fine la lascio sempre parlare e con l'ultima parola.
LUPOTTA Per mia fortuna i miei figli sono ancora piccoli per "assumersi" questi oneri, anche se devo ammettere che a volte la voglia di influenzarli ed istigarli contro la madre l'ho avuta.
Concordo con te sul fatto che
"Un rapporto deve essere al 50% su TUTTO"
ma ti confesso anche che pur volendo ricomiciare un dialogo non saprei da dove iniziare. -
CRISTYNA Ciao, grazie per tue parole.
Ho avuto un attimo di esitazione nel vedere il tuo "lungo" scritto, ma poi leggendolo questa esitazione è scomparsa,
anzi ti dirò l'ho letto più e più volte e lo faccio ancora sperandi di capire ogni volta un po di più,
e cercando di leggere in queste tue parole delle similitudini con il mio rapporto.
Le discussioni con mia moglie, sono quasi sempre un monologo, vuoi perchè io tendo alla introversione, vuoi perché anche volendo non riuscirei a stare al passo delle sue mille parole al secondo; la maggior parte delle volte mi convinco di aver poco dire, anche perché mi sento completamente annientato dal fiume in piena che è capace di scatenare, risultato...lascio perdere, non replico dandole la l'impressione che tutte la colpe siano da attribuire a me.
Non è così, penso di aver tanto da dire, ma c'è sempre il problema di urtare la sua suscettibilità e quindi non so come fare.
Per non parlare poi del fatto che le nostre discussioni avvengono sempre alla presenza dei figli, come ho giòà raccontato, e questo nonostante le chieda di "preservarli".
SUMMERTIME Ciao. La colpa principale che mia moglie mi inputa è la poca comunicazione da parte mia, mio malgrado devo ammettere che è vero.
Anch'io però ho delle riserve nei suoi confronti, non devi leggere questa mia frase come una giustificazione, o una frase del tipo: "si è vero, però...." , io le ho sempre detto che la famiglia, la nostra famiglia, è quella che abbiamo creato insieme, per carità con questo non voglio dire che tutti gli altri non contano, ma solo che dovrebbe esserci un certo "distacco" tra noi e gli altri, ma di questo vengo rimproverato.
Anche le coppie più consolidate hanno bisogno di momenti di libertà, momenti in cui ci si "libera" dai pesi di una routine ordinaria per entrare in una sorta di oasi, fatta di emozioni, senzazioni, passione, e queste cose devono essere vissute, perdonami le parole, "da soli", semmai a volte con degli amici. Ed invece questo mio desiderio è difficilmente raggiungibile, troppe complicazioni.
Vedi a nulla sono valse le parole di esperti, che ci hanno cosigliato su come comportarci, perché dopo alcuni giorni di "buone intenzioni", siamo ricaduti negli stessi errori. -
A mio avviso, la necessità di avere più o meno rapporti sessuali, non può essere ridotta ad un semplicistico rapporti SI/NO ma dovrebbe essere commisurata alla valenza che si da al sesso, al momento che si sta vivendo, al desiderio di donarsi, alla disponibibilità alla complicità.
Ho fatto questa premessa, per me doverosa, perché non ritengo che un'astinenza sessuale, anche se forzata, possa provocare coseguenze psicologiche.
Perchè affermo questo? Perchè benché si possa avere continua "voglia" di rapporti (ed io sono uno di quelli), se le condizioni a contorno non denotano tranquillità, rilassamento questo bel gioco si interrompe.
Ciascuno vive il sesso con intensità diversa dagli altri, questo è normale, non è normale invece, NON chiarire esplicitamente questa cosa laddove un rapporto lo richieda.
E' giusto il pensiero di "wavesequence" quando dice :
- costei lo faccia per accontentarmi oppure sia semplicemente connaturato in lei concepire la sessualità come una concessione piuttosto che una condivisione
però non posso fare a meno di chiedermi, ma è sempre stato così oppure è cambiato qualcosa ? -
Ho bisogno di parlare...
...ma non so da dove cominciare.
Il mio rapporto coniugale sta andando a pezzi, o meglio dovrei dire che è già a pezzi, ho l'impressione che ormai rimanga poco da salvare!
Sono nello status di separato in casa, che situazione paradossale !
E' da giorni che non parlo con mia moglie, ma non sembra pensi a nessuno dei due. All'utima domanda di ieri sera ma non mi ha risposto, e considerato che io le ho fatto capire che aspettavo mi ha fatto un 1/2 sguardo (no 1/2 no , forse 1/4) ed ha scosso la testa.
Se abbiamo la necessità di parlarci, da lontano lo facciamo via SMS (evitiamo la voce diretta dell'altro) e da vicino lo facciamo attraverso i figli.
Non ci guardiamo più, anzi distogliamo lo sguardo, ed evitiamo accuratamente ogni minimo contatto fisico.
Come potete notare non parlo al singolare bensì al plurale, gli errori sono da ambedue la parti.
So solo che non c'è la faccio più, cerco di resistere ma sono stanco, ho come l'impressione che mi sia crollato il mondo addosso.
Ho cercato di cominciare un discorso diverse volte, ma è irremovibile da tutti i suoi punti, a nulla è valso che io le abbia chiesto di azzerare tutto, e soprattutto di parlare da soli senza figli presenti.
Ho semtimenti contrastanti nei suoi confronti, il più delle volte la detesto, la offendo accusandola di avermi rovinato la vita (sempre nella mia mente), ma poi... la gustifico, forse è solo stanca, forse è vittima di un esaurimento; è sicuramente anche colpa mia e forse le mie "colpe" sono più pesanti delle sue da sopportare.
Solo solo pensieri buttati giù alla rinfusa, ma sono troppo confuso, e mi rendo conto di non essere lucido abbastanza per organizzarli meglio. -
CRISTYNA come già ho fatto nel mio Thread, devo dirti BRAVA hai ragione.
Ma c'è un ma, non è cosi facile parlare di certi argomenti, anche se importanti, e questo sia a causa dei tabù che ci portiamo dietro, sia per la paura di logorare ulteriormente una situazione già traballante.
Forse Luke potrebbe avere proprio una di queste "paure" (io penso più la seconda).
Però è come dici: se veramente vogliamo salvare il "rapporto malandato" in cui ci dibattiamo, bisogna trovare la forza per vincere i propri principi, per iniziare a far qualcosa anche se crediamo di aver ragione e normalmente ci metteremmo solo in attesa.
Si sono tante persone, sia uomini che donne per i quali amore e sesso sono due cose completamente slegate (io non sono una di quelle), certo la componente passionale è importante in un rapporto, almeno nella fase iniziale, ma poi ahimé quest'aspetto si calma molto velocemente, e non tutti riescono a capire che la componente fisica deve essere messa alla pari delle altre.
A valle del tuo :
"un istinto che non c'è. e se non c'è non c'è" (ti cito)
chiedo a te come donna (e spero di non sbagliare :D) come è possibile far compredere all'altro l'importanza che ha il sesso, tanto in termini generici quanto in quelli personali ? -
Ciao tutti di nuovo,
scusate se riprendo solo ora, ma... non è stato un "buon" fine settimana.
Grazie per tutte le vostre riflessioni, tanto quelle che avete fatto quato per quelle che eventualmente farete,
cercherò in qualche modo di rispondere a tutti.
AMOGIOVANNI
- Concordo con te che i MINORI devono essere sempre tutelati, ed io non sono per la violenza in particolar modo gratuita,
dico solo che alle volte la quantità di capricci è tale da far perdere la pazienza anche a "MOLTI PARDRI", ed in quelle circostanze,
alune volte, un ceffone non credo sia LESIVO della dignità di nessuno.
Da come parli, però, mi sembra di capire che in presenza dei figli i diritti dei genitori si annullano, anzi gli stessi genitori ad annullarsi, è così ?
- Circa su famiglia, ho la presenzione di dirti che per motivi troppo lunghi da spiegare, il "loop" del quale tu parli, non esiste.
Potrà essere stanca, anzi sicuramente lo sarà, come dici il carico di una famiglia a volte può essere ENORME,
io cerco da fare la mia parte, ma questa parte è evidentemente troppo piccola per lei.
PLIS
- Cio ho pesato molto alla tua domanda:
"Sei disposto a morire per lei?"
Cercherò di essere più sincero possibile, nella fase iniziale del nostro rapporto, avrei risposto "SI" senza un attimo di esitazione, ma oggi...non sò.
Non riesco a capire con chiarezza cosa c'è tra noi, i miei sentimenti sono troppo confusi.
Una cosa però la devo ammettere con onestà: non faccio abbastanza per lei, dovrei fare di più. Vedi però non è una cosa semplice,
ho una carattere abbastanza orgoglioso, e capirai che è difficile per me iniziare a "dare" anche sapendo di di doverlo fare" .
CRISTYNA
- Grazie anche a te per le tue parole, mi stanno facenso pensare.
Stò leggendo il tuo post più e più volte con la speranza che i toui pensieri possano trovare spazio dentro di me.
MRS.DEATH
- Al di là delle tue parole ce non voglio commentare, ti dico però che a volte le persone avvertono la necessità di parle con qualcuno,
anche con "perfetti sconosciuti". E' probabile che proprio da uno di essi vengano fuori delle parole che ti possono aiutare a capirti meglio.
Grazie, in ogni aso per il tuo commento.