sai tante volte nessuno capisce, tutti sono pronti solo a giudicare e stufarsi facilmente, invece sarebbe bello donare un po di amore, e credimi vale piu' di tante medicini, poichè sentirsi amati fortifica e ci rende invulnerabili
Messaggi di dario
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In realtà questo è solo l'effetto della mia scarsissima autostima, che mi porta a considerare le donne più forti o perlomeno più sicure di me, e quindi degli uomini. Il desiderio di mettere una gonna è quindi il desiderio di sentirmi più forte, o perlomeno più sicuro
In realtà questo è solo l'effetto della mia scarsissima autostima, che mi porta a considerare le donne più forti o perlomeno più sicure di me, e quindi degli uomini. Il desiderio di mettere una gonna è quindi il desiderio di sentirmi più forte, o perlomeno più sicuro.
bastasse semplicemente una gonna per sentirsi piu' forte, si risolvessero tanti problemi
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brava hai trovato un nuovo stile di vita, adesso ti senti te stessa, sei appagata ti vedi piu' bella e forse anche piu' libera
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Non ho mai avuto un rapporto sano con mio padre e per questo motivo ho paura degli uomini sin da quando ero piccola. La mia attenzione è sempre andata solo verso l'universo maschile, ma era quasi imposto: cercavo in altri l'amore e l'affetto che mi padre non mi ha mai dato. Ma il disagio si è trasformato in disprezzo e da disprezzo a disgusto. Non riesco a vederne uno per strada senza pensare che non abbia cattive intenzioni, sia un maiale e un insensibile. E non riesco a vedermi fare l'amore con un uomo e farlo senza pensare di essere una prostituta e senza provare ribrezzo verso il corpo maschile...
Ho preso in considerazione la mia omosessualità e quasi automaticamente, ora che sono più consapevole, non riesco che provare amore e attrazione per quelle creature meravigliose che sono le donne. Se dovessi scegliere, lo farei senza pensarci due volte. Per il novantanove per cento dei casi per me gli uomini sono e resteranno bastardi maschilisti e perversi...secondo me hai solo un infinito bisogno di essere amata, tutto qua
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tu devi comunque cercare di stare bene con te stessa.
se proprio ti vedi un pochino grassa, cerca di mangiare il giusto, senza pero' fissarti in diete strane poichè sei nella norma.
poi non dimenticarti dell'attività fisica, la quale, come il priversi da mangiare, è comunque un grosso sacrifici.
ma credimi tante volte è indispinsabile e rappresenta uno stile di vita.
tu sei una ragazzina non pensare ai concorsi di bellezza, ma concorri per la vita soprattutto per te stessa
auguri -
Credo che l'animo umano, abbia smpre nascosto un sentimento di nobile gratitudine che tante volte si identifica nell'abitudine quotidiana e penso sia quello che è successo a voi
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acquista fiducia ed autostima in te stessa, incomincia a fare sport
credi nei sogni , sai tante volte si avverano ed un giorno chi ti sgrida potrebbe invence essere incantato dal tuo cambiamento
sai voglio dirti che una ragazza mia vicina di casa era nella tua stessa situazione
è anbdata dal nutrizionista e tanta palestra, l'ho rivista dopèo 6 mesi nuovo modo di vestire, si era trasfrmata
quindi perchè non provarcianche tu? -
na
Se non provi a frequentare qualcun'altro ti rimarrà sempre il dubbio, magari trovi anche di meglio se poi stai a sentire tutte le chiacchiere sono tutti super-uomini.
come si fa a non volere bene a sta donna
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Praticamente le mie giornate sono sempre le stesse, tutte uguali: reparto - lezioni - casa. Nei fine settimana si lavora e si studia. Sempre così, per settimane, fino a dicembre, e forse anche oltre.
Oggi pomeriggio sono uscita dalla routine, ho saltato una lezione (che poi è venuto fuori non essersi nemmeno tenuta) e ho raggiunto mia madre in centro, era da tempo che non lo facevamo. C'erano le bancarelle natalizie, dopo un primo entusiasmo, ho cominciato progressivamente ad intristirmi... tutte quelle coppiette, quelle luci, quella gioia forzata, quei pacchetti che fioccano come un imperativo categorico...mi soffocano e mi fanno male, vorrei essere solidale a tale calda atmosfera, ma mi sento solo estranea, e ancora più sola.
Ho fatto un regalo a mia madre. Era felice, ma tornando a casa una cosa molto stupida mi ha ripiombato nel dolore: una coppia di ragazzi spagnoli mi ha chiesto di scattare loro una foto. Io, impacciata e incapace di usare una reflex, dovevo immortalare il loro momento felice. Per tutto il viaggio ho trattenuto a stento le lacrime, mentre mia madre ogni tot mi guardava sconsolata. Mi sento in colpa, ho rovinato la sua gioia per il regalo.
Mi sento soffocare. In questi momenti di gioia forzata, ogni mio tentativo di negazione dei problemi, che mi porto avanti da anni e svio con stratagemmi, si frantuma come una palla di vetro e mi espone nuda e fragile di fronte al mio dolore. Non riesco a fare niente, vorrei avere nella mia vita almeno la metà delle cose che vedo intorno e che vorrei, mi impegno per ottenerle ma non c'è mai via d'uscita. Non posso viaggiare, non posso guidare, non posso fare un corso di lingua, non posso innamorarmi, non posso abbandonarmi a nessuno. Non posso; vorrei, ma non si può.
Mi sento legata, e costretta a subire la tortura di queste luci e queste facce felici, lo trovo crudele. Forse quella routine è la gabbia dorata che mi protegge da ciò che non devo vedere e sentire, mi dovrei rinchiudere nella monotonia per salvarmi da un dolore più atroce.
Non ne posso più di rischiare il crollo ogni giorno, di credere di essermi ripresa un giorno e di potercela fare oltre ogni avversità e tornare dopo due giorni nell'abisso.
E' la prima volta che mi trovo ad odiare tanto le luci di Natale.Non perdere mai la fiducia in te stessa
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quando troverai il vero l'amore, sarà lui a riconoscerti, tieni aperto il tuo cuore