carissimo, è proprio questo il punto. faccio fatica ad avere una solida erezione con il sesso tradizionale. forse x inesperienza, forse x ansia, forse x una mia impostazione caratteriale che è sempre stata improntata all'autocontrollo.
p.s. rinuncerei x sempre a tutte le mie fantasie in cambio di una valida erezione nel rapporto tradizionale. ma non è così semplice. per questo mi sto facendo seguire. speriamo in bene!
Messaggi di vojvoda
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svogliato, grazie per la pazienza e per avere letto tutto. anche lo psicoterapeuta mi ha detto di provare a realizzare qualcuna delle mie fantasie con lei. lo farò senz'altro, così capiremo se c'è anche una componente ansiosa che blocca l'erezione. certo è che come tu forse già sai, la maggior parte delle donne sogna un uomo forte e dominante, e vivono con difficoltà un ruolo da "dominatrici" a letto (che poi le mie fantasie manco sono eccessivamente violente o "perverse", ho solo bisogno di una donna che stia sopra di me e mi stuzzichi, x es. mi graffi un pò, o mi cavalchi, ecc.).
come ho già detto l'obiettivo che mi sono prefissato è riuscire a vivere anche una sessualità normale, dubito che queste fantasie di sottomissione se ne andranno mai, ma penso ci si possa convivere. del resto lo psicoterapeuta mi ha detto che è molto meglio avere fantasie sessuali di qualsiasi tipo piuttosto che non averne, e mi ha anche detto che la forma di perversione + estrema è la castita. credo abbia ragione da vendere! -
Un caro saluto a tutti voi, e un sincero Grazie a questo forum per lo
spazio concessomi. Sono un ragazzo di 29 anni, sessualmente vergine fino
a pochi mesi fa. Sto vivendo ora la mia prima relazione seria con una
ragazza a cui voglio molto bene, ma purtroppo sto incontrando grossi
problemi di erezione. Ora sento dentro di me che questa situazione non
può continuare ed ho deciso di affrontare un percorso psicoterapico che
mi permetta di risolvere il problema.
Sono figlio unico di una
famiglia cattolica benpensante; nella mia infanzia ho sempre avuto pochi
amici, in quanto tendevo ad isolarmi dagli altri e a giocare da solo.
Spesso mi capitava di subire angherie e dispetti dai “bulli”. Nella mia
pubertà non avevo questo grande interesse x le donne, ricordo i miei amici guardavano pornografia standard ma a me non eccitava.
All’ultimo anno di liceo mi sono
innamorato perdutamente di una ragazza, di un amor romantico-cortese a
dire la verità, e dopo varie vicissitudini in cui ci siamo persi e
ripresi di vista sono riuscito ad uscirci insieme e conquistarla (circa 4
anni dopo). Ricordo l’intensità del primo bacio, che portò anche ad un
erezione (me la ricordo bene), solo che pochi giorni dopo, quando
provammo a fare l’amore, il mio pene non diede nessun segno di vita
(sembrerà incredibile, ma non ricordo di avere avuto ancora fantasie
sessuali propriamente dette a quel tempo).
La defaillance mi
sconvolse non poco, infatti nei 2 mesi successivi non riprovai più per
paura di fallire, solo che dopo questi 2 mesi lei mi piantò, dicendomi
che non le ero mai interessato più di tanto (ulteriore sofferenza).
In
questo periodo difficile si risvegliò in me una passione purtroppo i
cui primi segni erano sorti già dall’infanzia e che si amplificò
prepotentemente negli anni successivi: quella per il feticismo dei
tacchi femminili, degli stivali e più in generale della dominazione
femminile (mai eccessivamente violenta tuttavia). Ricordo perfettamente
che già da ragazzino, quando si giocava alla lotta con la mia cuginetta
femmina, quando lei mi saliva sopra, provavo fortissime erezioni.
Fantasticavo di piedi, sottomissioni mie alle donne, stivali, ecc.
scaricavo video da internet, guardando questi video mi eccitavo e
ottenevo forti erezioni (tuttavia mai eiaculazioni, anche perché non
conoscevo ancora la pratica masturbatoria).
Due anni fa circa la
svolta: due miei amici si fidanzarono, io mi sentii sempre più solo e
decisi che era ora di trovarmi una compagna, solo che ero timido ed
impacciato e non avevo idea di come fare. comprai un paio di manuali di
seduzione, lessi dei siti che spiegavano strategie (spesso psicologiche)
di conquista, ecc.
Soprattutto un paio di libri mi hanno
letteralmente cambiato la vita: quelli che mi hanno fatto capire che il
miglioramento deve partire da noi stessi, che ciascuno di noi può essere
una persona meravigliosa se lo vuole, che può raggiungere i propri
traguardi se lo vuole, che può sviluppare una personalità forte e serena
se lo vuole, che può essere felice se lo vuole.
Risultato:
parlando con genitori e amici tutti mi hanno detto che in questi due
anni sono diventato una persona nuova, diversa, migliore, che sono molto
più sicuro di me, che ho migliorato moltissimo anche il linguaggio del
corpo, la postura (fondamentale nei rapporti con l’altro sesso), il
contatto fisico (prima avevo paura di toccare le donne, ora non perdo
occasione), i rapporti con gli altri (mi isolavo, parlavo poco,
arrossivo), eccetera.
Ovviamente ciò vale anche nei rapporti con
l’altro sesso, mi pare che si schiuda un mondo nuovo davanti a me, mi
accorgo che le donne mi guardano con occhi completamente diversi, non
sono più il secchione sfigato, ma un tipo interessante e simpatico.
Fatto sta che una ragazza ha sviluppato una
forte attrazione nei miei confronti mi ha fatto avances sempre più
spinte, è scattato il bacio e ora abbiamo una relazione da alcuni mesi.
È
stato il coronamento di un sogno. E tutto è andato bene fino a quando
ci toccavamo in macchina senza avere rapporti completi, e sentivo che il
mio pene rispondeva (anche se poi, avrei scoperto, con un erezione
discreta, ma non sufficiente alla penetrazione). Essendo preoccupato per
la mia imminente prima volta ne parlai con uno psicologo che mi disse
di stare tranquillo e di prendermi mezza pasticchetta di viagra per
scacciare la paura.
Risultato: erezione discreta, preliminari,
quando devo penetrarla mi accorgo che l’erezione è insufficiente, inizio
ad agitarmi, l’erezione se ne va, poi ritorna, con lei sopra di me
riusciamo a farlo per 4-5 minuti (senza orgasmo), io sono tutto
focalizzato sul pene, infatti poi perdo l’erezione ed essa non torna
più. La volta dopo stesso copione (sempre con la mezza pasticca). Vado a
parlare con un andrologo, mi dice che biologicamente è tutto ok, faccio
analisi per i livelli di testosterone e ormoni, scopro che sono nella
norma.
La terza volta decido di evitare la pasticca, risultato:
floscio quasi tutto il tempo. Quando però lei mi sale sopra e comincia a
graffiarmi per gioco ho l’erezione (ritorna l’idea della dominazione
probabilmente) e riusciamo a farlo per i soliti 2-3 minuti (sempre senza
orgasmo, ancora mai venuto in sua presenza, anche se quando mi masturba
in auto, l’eccitazione è migliore e ci sono andato vicino).
Nel
frattempo scopro la masturbazione, e incomincio a venire e a provare
piacere da ciò, mi masturbo con foto di belle donne, raggiungo orgasmi
in pochi minuti ma la parte che continua ad eccitarmi di più sono i
piedi-tacchi. Riesco finalmente a raggiungere per la prima volta
l’orgasmo anche con un video pornografico “standard”.
Decido
comunque di provare a liberarmi una volta per tutte da questa parafilia e
getto nel cestino tutto il materiale pornografico “deviato” (tacchi,
piedi, ecc.). ora mi sento più libero, ma non è facile liberarsi del
tutto. Pochi giorni fa infatti mi sono ritrovato a
guardare uno di questi video su youtube e senza alcuna masturbazione ho
ottenuto un erezione spaventosamente forte, che mi avrebbe permesso di
penetrare anche un muro, e che non mi viene mai a questo livello
quando mi masturbo con la pornografia “normale”.
Ho provato
dentro di me una rabbia indescrivibile, ma ho anche capito che per
quanto abbia fatto progressi notevoli in questi ultimi mesi, ora ho
bisogno dell’aiuto di uno psicologo professionista. So che non sarà
facile, ma ora ho un unico obiettivo: FARE SERENAMENTE L’AMORE CON LA
MIA RAGAZZA.
Quello che non capisco è se le scarse fantasie sessuali
che pervadono la mia vita (anche ora che ho cominciato ad averne,
tendono ad essere comunque “passive”, ad esempio donna che fa l’amore in
posizione sopra l’uomo) sono una cosa innata, o se le mie energie
sessuali sono state deviate dalla retta via da questa parafilia. Sospetto la seconda ipotesi, ma le autodiagnosi temo
servono a poco.
ne ho parlato con la mia ragazza, e mi
sta aspettando con amore e pazienza, ma io ho il terrore di perderla.
Spero di potere risolvere il mio problema, se non altro, anche se non potrò cancellare del tutto le mie fantasie, di riuscire ad avere anche una sessualità normale a latere di queste (visto che quando ci baciamo comunque una risposta erettiva c'è).
mi scuso per la prolissità, ma è quasi uno sfogo. un grazie a chi leggerà e a chi vorrà lasciarmi una sua parola.