Messaggi di Karter

    già il fatto che hai scritto questo topic è un aiuto per chi lo leggi.Tutti qui sul forum piu o meno abbiamo i stessi problemi è un modo per confrontarci.La maggior parte anche io li leggo solo senza rispondere perchè non so come aiutare.
    Perciò non ti devi scusare per questo.Ciao :hi:

    Grazie, ciao

    Chiedo scusa perché purtroppo in questo forum faccio solo domande e non aiuto mai la gente, riesco ad aiutare me stesso a mala pena (a volte per di più) figuriamoci gli altri. Già una volta parlai di stress, mancanza di concentrazione, il punto è che non sono fiero di me e di ciò che vorrei essere, legato principalmente a ciò che sono stato (questo riferito al rendimento universitario, ho fatto anche alcuni esami per di più, ma non sono soddisfatto); per quanto riguarda il fisico, mi sono messo di impegno e sto facendo dieta e palestra, anche se sembra qualcosa di raggiungibile solo fino ad un certo punto. Non ho più fiducia in me, non voglio avere una ragazza, prima sentivo qualcosa che definivo amore, ora non sento niente, nonostante il peso eccessivo sto simpatico ad alcune ragazze e per giunta, stranamente, piaccio... questo però, ripeto, ora che non sento niente, voglio stare solo. Un'altra cosa importante è che sto avendo problemi di defecazione, non vado regolarmente in bagno e la sera incorro in attacchi di "panico" se so che non ci sta un ce..o a portata di mano (l'anormale comunque non credo sia io, credo siano gli altri, bisognerebbe avere i bagni funzionanti o comunque accessibili)... per il momento lo sfogo è finito... non so perché sto scrivendo qui, so soltanto che mi pare un vicolo cieco, tra l'altro vorrei tanto scrivere un libro, mettendo giù i miei pensieri, filosofie... temo però che quello che posso metter giù possa rovinare il modo di pensare di qualcun'altro, mi sento niente, lo zero non è chi non vale niente semplicemente, lo zero è colui che non sa dove stare e PERCHÉ stare, questo penso ora, in questo preciso istante, signori sono vuoto, veramente vuoto, mi sento un essere senza una strada da percorrere, mi sento in catene... non ci sono eppure ce le ho. Mi dispiace per le altre persone che soffrono, spero che almeno loro risolvano qualcosa, mi pare come se stessi facendo un percorso che non mi porterà nulla (in tutti i sensi), tra l'altro un tema che non ho affrontato (perché non dovrei citarlo qui, bensì nella sezione "sesso" o simile) su questo forum è che quando ero in cerca di una compagna, alla fine mi sono ritrovato ad avere un'esperienza con una escort... volevo avere affetto, volevo provare piacere, ma mi sono avvicinato poco a ciò che volevo, mi sento vuoto ripeto; pensate ciò che volete, spero solo che un giorno, pensando a questi giorno, mi farò una risata e mi sentirò fiero di aver cambiato tutto. Ciao a tutti, utenti iscritti e non, persone che sono in cerca di soluzioni, persone che hanno risolto, persone che elargiscono consigli, qualunque sia il motivo, senza chiedere aiuto; ho scritto di mio pugno questo topic eppure mi sento di non esser stato io, mi sento sempre più una maschera, niente di mio, saluti di nuovo

    già che hai fatto questo ragionamento non sei demente,ci sono 1000 intelligenze cosa vuoi che dica il qi? lascia perdere è una perdita di tempo,è normale che sei stai male riesci meno nelle cose.

    Grazie fede87, mi ci voleva un complimento, ringrazio ancora anche gli altri per le risposte, cercherò di tirare avanti con più spensieratezza.

    uhmm.. al solito, le risposte sono 'ansio-centriche'.

    sarei interessata anch'io al discorso posto in oggetto. da sempre ho problemi di concentrazione. non ho mai avuto un METODO di studio e il risultato è evidenziato sul mio curriculum.
    so che la memoria, così come la capacità di attenzione, si possono comunque esercitare. manca il COME.

    resto in attesa di eventuali sviluppi.

    Vero, anche se a me pare di aver perso il metodo o comunque le capacità che possedevo prima e che non possa tornare indietro, credo di aver perso qualcosa che non riavrò più indietro; dato che non hai mai avuto un metodo o comunque hai avuto difficoltà nello studio, credo sia differente (ci tengo a precisare che non mi permetto di dire che non ti trovi nella mia situazione, perché non so mai una persona cosa sente e quali sono i suoi disagi, se pensassi una cosa del genere non starei qui ;); più che altro dico che perdere qualcosa e credere di non riuscire più a riacquistarla mi da l'impressione di qualcosa di ansiogeno o comunque di frustrante), anche io aspetto ulteriori risposte e consigli, grazie per l'intervento bi :)

    Ciao, bhé ansia e depressione sono stati in parte diagnosticati, la specialista da cui andai non mi disse "lei ha un grave problema di depressione" piuttosto mi disse che avevo avuto un po' di diepressione e che non sarebbe dovuta sfociare totalmente nella stessa e che sono un tipo che si crea troppi problemi (questo in linea di massima), c'é anche il fattore "fuori allenamento" ma che non accetto non per mancanza di obiettività, bensì perché ogni volta che devo fare qualcosa la concentrazione si blocca e non si focalizza sul problema esposto o attività da svolgere o comunque non è totalmente focalizzata e quindi non riesco ad essere efficace, può sembrare mancanza di allenamento ma non credo lo sia, non so se mi sono spiegato, ad ogni modo credo che sia ansia o comunque depressione perché, competendo in qualcosa mi viene ansia e mi innervosisco se so di non aver dato il massimo o che in passato avrei dato di più, quindi suppongo che la vostra teoria sul non fare test sia giusta perché altrimenti peggioro, cosa mi consigliate, quindi, di fare? (vi ricordo che comunque ho seguito un percorso psicoterapeutico, quindi non so come affrontare la questione e che quindi non saprei come guarire dalla pseudo-ansia/depressione se è valida la teoria che è una mia impressione, a proposito, il periodo "no" mi pare ce l'abbia da molto tempo... tipo 1 anno - 1 anno e mezzo) C'è anche da dire che la psicoterapeuta mi fece notare che fondamentalmente l'insicurezza e l'ansia da "prestazione" nel lavoro e/o studio, è legata soprattutto alla mancanza di una compagna (tra l'altro mai avuta), ovviamente non ho intenzione di spiegarvi tutto, sia perché sarei piuttosto prolisso, sia perché non mi va di raccontare proprio tutto (al momento); spero di essere stato il meno caotico possibile nella esposizione e che mi possiate indirizzare, perché un'altra cosa che mi ha relativamente abbattuto, è che la psicologa mi ha detto che ormai dipende da me, non posso cercare una risposta dagli altri.... questo mi fa andare ancora più in ansia o comunque mi fa sentire frustrato perché appunto sono qui in ricerca di una risposta quando mi è stato detto che ormai devo essere io ad agire, quando in realtà, appunto, non lo credo.
    Ciao ragazzi e ringrazio, spero di ricevere a breve una risposta e vi ringrazio per avermene già date.

    Concordo pienamente. Se hai problemi di ansia e depressione la cosa migliore è risolvere quelli, il resto verrà da sè.
    I problemi di cui parli (ansia e depressione) ti sono stati diagnosticati da qualche specialista o è solo una tua impressione? Non è da escludere che possa essere semplicemente un "momento no".

    Ciao a tutti, come potete dedurre dal titolo del topic, vorrei fare un test, per essere più specifici: un test psicoattitudinale ma non quelli che si trovano su internet, uno un po' più specifico che mi consenta di capire se sto diventando stupido o semplicemente sono fuori allenamento (nell'apprendimento, nella concentrazione o comunque nel ragionamento) e perché no, anche che mi consenta di capire qual è il QI, dato che ormai i test che si trovano sono quasi sempre gli stessi ed il QI non si misura effettivamente; il tutto comunque perché sto notando o credendo che abbia un deficit dell'attenzione e del ragionamento, forse sarà collegato all'ansia, alla depressione... mha, spero mi riusciate ad indirizzare, ciao a tutti

    sono abbastanza d'accordo lauro, l'affetto è quasi sempre il perno centrale, anzi probabilmente è stata una delle cause di questo disagio; sì anche io ogni tanto mi sfogo con mia madre, si può dire: menomale che c'é la mamma! Grazie comunque del consiglio :), auguri per la risoluzione del problema, ciao :)