Messaggi di Farfalla08

    Non ho risposto prima, perche' ho passato dei giorni molto grigi, ma grazie di cuore per le gentili risposte. :)

    Certo che mi faccio forza, soprattutto per la mia famiglia, anche se mi rendo conto che l'unica persona a cui importa veramente, e' la mia bambina. Ieri sera sono scoppiata a piangere e lei mi e' venuta ad abbracciare forte. Avesse potuto, mi avrebbe dato il suo cuore. Mio marito invece e' piu' una persona che passa ai fatti. Il suo consiglio sarebbe quello di buttarmi in qualcosa che mi possa fare passare i brutti pensieri. Capisco che abbia ragione, ma non e' facile cercare d'essere positiva e poi sgretolare tutto, con una telefonata (quelle che sono solita fare a mia madre). L'altro giorno, ci siamo sentite e pareva aver fatto 1000 cose ed ero tanto orgogliosa di lei. D'istinto mi sono caricata d'energia anch'io, ma non e' sempre cosi'...anzi !

    Che posso dire...?

    Stamane sono andata dalla dottoressa e le ho raccontato di questi problemi, sperando di poter ricevere delle medicine od altro. Purtroppo lo stress non e' solo mentale ma fisico, poiche' accuso dolori allo sterno. Il cuore sembra essere ok, ma meglio fare dei controlli.

    Sto leggendo un libro molto interessante contro lo stress, ma mettere in pratica certi consigli, non e' poi cosi' semplice.

    Ringrazio tanto chambois. Avrai anche solo 15 anni, ma sei molto saggia. COMPLIMENTI ! ;)

    Sono giorni ormai che vivo cosi', sprecando le mie ore, il mio respiro. Quante energie perse per aiutare colei che mi sta veramente a cuore, mia madre. Una madre che ormai non ha la forza neppure lei di combattere, allora si affida a me, unica figlia per cercare uno spiraglio di speranza.

    Purtroppo pero' ho dato cosi' tanto che sono esauta di combattere e vorrei essere lasciata in pace, per vivere questa mia vita di totale annullita', sola con me stessa. Tanto chi mi puo' aiutare ?

    Ho parlato con quelle persone che consideravo un poco piu' vicino a me, per sentirmi dire in un momento d'ira che le mie erano solo lagne e che non avevano tempo per offrire compassione. Buffo pensare che a queste persone, ho raccontato pochissimo di me, per timore d'essere giudicata, quando loro invece l'avevano gia' fatto.

    Che tristezza che ho nel cuore e quanto vorrei morire, anche se la morte mi fa' paura. Mi domando pero' come posso continuare ad andare avanti. Forse dei farmaci antidepressivi potrebbero alleviare il mio dolore, ma conosco la nutura di tanta amarezza e cosi' anche mia madre.

    La mia famiglia e' distrutta ed io ora che ne ho una mia, sto rovinando a poco a poco, quel buono che ho fatto. Ho due figli, dovrei dire splendidi, ma con uno di questi, ho un rapporto conflittuale. Mi rimane la mia bambina ed e' per lei che respiro che mi alzo alla mattina e che sorrido, anche quando tutto intorno e' cosi' buio.

    C'e' chi leggendo questo sarebbe disposto a dire, di guardare me stessa, prima di giudicare gli altri, ovvero cio' che mi circonda. Bene lo faccio in continuazione e se una volta mi sentivo forte e sicura, oggi mi arrendo all'evidenza. Forse sono veramente io a sbagliare ed e' per questo che il mondo farebbe a meno di un' individuo come me. Non ho un amico vero, alla quale confidare le mie pene, perche' chi fa' finta d'essermi amico, ha comunque una sua vita e non puo' aiutare una disgraziata come me; e questo lo comprendo benissimo!

    Potrei dire grazie a mia madre, per avermi contaggiato della sua insicurezza, quando io invece ho cercato con tutte le mie forze d'incoraggiarla, di stimolarla, ma e' servito a poco.

    Potrei continuare all'infinito, mi rendo conto pero' che c'e' un limite anche nel voler esternare cio' che si sente dentro, anche perche' non sono poi sicura d'esserne cosi' capace.

    Perdonate comunque il mio sfogo !

    La mia esperienza e' molto particolare ! Sono sposata da moltissimi anni e per la maggior parte di questi, ho mantenuto un rapporto forse un po' ambiguo con il mio ex. Intendiamoci, niente corna a mio marito, ma ammetto che forse c'era ancora del feeling per questa persona che avevo conosciuto prima di sposarmi. Tra alti e bassi ed incontri per semplici caffe (viviamo molto lontanti l'uno dall' altra), mi e' servito il colpo di grazia, per farmelo passare completamente dalla mente.
    Qualche anno fa' ho scoperto che questa persona, ha avuto seri problemi con la legge perdendo tutto, lavoro e moglie. D'istinto ho voluto essergli amica, ascoltandolo nel momento del bisogno ed ho provato per l'ultima volta un senso d'amore, durato il tempo di un mese. Quanta confusione in quel periodo. Mi sentivo cattiva se l'avessi lasciato solo, ma consapevole che mettevo in pericolo il mio matrimonio, se avessi portato la cosa avanti.
    Poi dopo telefonate ed un possibile incontro, mai avvenuto per problemi che lui aveva creato, ho capito che di lui non me ne importava proprio nulla e nemmeno dei suoi problemi che infondo erano cose sue.
    Credo che molto dipenda da come ci si lascia, ma alcune volte anche lasciarsi diventa difficile e dentro al cuore rimane sempre qualcosa.
    In passato ricordo che ogni tanto, mi andava di telefonare, mandare l'sms, fare gli auguri per Natale. Ora la cosa mi lascia neutrale. Spero solo che lui abbia ripreso a vivere altro non posso augurare !

    Gli altri sono solo esseri umani con i loro irremovibili limiti.
    Dai primi scapperei a gambe levate, dai secondi conviverei restando comunque in contatto emotivo.

    Se rimani in contatto emotivo come dici tu, finisci per soffrire ugualmente a certe ingiustizie.:(
    Le uniche persone che riescono veramente in questo mondo, sono ciniche e senza cuore. Mi domando pero' se quest'ultime siano veramente felici :S

    sai dalle sfumature delle tue parole colgo il desiderio di appartenere a qualcosa,ad un gruppo...e la forte delusione che discende dall'aver usato la massima comprensione ed educazione nel comprendere le altrui ragioni e non essere stata ricambiata...

    credo tu abbia delle belle qualità,ma queste sono doti,doni,talvolta frutto di un percorso,e non le posseggono tutti,dovresti essere contenta di te e non permettere a chi è diverso e per questo ti delude,di farti credere che tutto faccia schifo o così vada la vita,sarebbe la vittoria più grande che potresti concedere loro.

    l'amore,l'amicizia,le affinità tra persone esistono,la sincerità,la comprensione...sono perle rare,è vero,possiamo dire che è una gran fortuna incontrarle,ma questa fortuna un po' la dobbiamo aiutare anche noi,non aspettandoci che chiunque possa esserne un "portatore sano". ;)

    Le tue parole sono molto belle :) .

    Confesso che in passato, ho voluto (come tutt), trovare quella persona speciale, da considerare "amica".

    D'amici ne ho, ma e' umano voler cercare d'allargare il proprio cerchio, anche perche' credo si possa imparare tantissimo dalle altre persone.

    Sono una persona che da molte possibilita' al prossimo ed ho imparato a guardarmi dentro, a capire i miei possibili errori; sicuramente ne faro' tanti. ;)

    Ecco, io in tutto questo, ci ho capito ben poco ed e' per questo motivo che ho voluto esternare il mio senso di disorientamento a voi.

    Tuttavia sono soddisfatta del mio comportamento. Ho avuto la fortuna di capire in tempo che tipo di persone erano, assai vuote dentro; altrimenti avrebbero compreso le mie motivazioni, senza malizia alcuna.

    Rimango pero' sconcertata.... non so come comportarmi nei confronti di un possibile nuovo amico. Non voglio chiudermi in un guscio, ma voglio dare tutta me stessa.

    Ho letto in un altro post che un altro utente chiedeva che cos' era l'amicizia.

    Bene io mi chiedo..... da dove si puo' iniziare ad essere amici, senza poter dare veramente, tutto cio' che si ha dentro ? ?(

    Per rispondere a MariaSud ed Aprikose, esatto e' cosi'!

    Ho agito in questo modo, perche' credevo fermamente in cio' che volevo fare che per mio pensiero, aveva una legittima giustificazione. Da considerare che proprio poco tempo fa', una di queste persone, aveva declinato una cosa che stavo per organizzare. Compresi le "sue" motivazioni, il "suo" diritto di dire no e lasciai correre.

    Quando invece sono stata io a dire di non poter partecipare ad una cosa, perche' per me poco economica, dovendo in questo momento affrontare altre spese, sono stata ignorata. Volendo conoscere i motivi, ho stupidamente chiesto tramite email, il perche' di questo loro atteggiamento, allegando altre mie spiegazioni. Purtroppo cio' che ho scritto non era abbastanza; ai loro occhi mi dimostravo cio' che non volevano che io fossi.

    Non sono felice d'essermi rapportata con queste persone e nemmeno delusa d'averle perse, anzi. Cio' che mi fa' riflettere ora, e' il perche' si deve sempre essere " FALSI " in questo strano mondo.
    O che magari per alcuni sia permesso decidere, per altri no !

    ps: Forse avrei dovuto inserire questo post nella sezione noi e gli altri ?( .

    Rimango comunque delusa di questa umanita' e visto che e' sempre un bene guardarsi dentro, delusa anche di me stessa :wasted:

    in qualche persona finta c'è almeno un fondo di verità..in molte persone cosidette vere c'è invece un oceano di ipocrisia!! ;(

    Andiamo bene allora.

    Come dire, non fidarsi nemmeno di se stessi, perche' tanto non ci si conosce fino infondo. Credo che ognuno di noi, sia coscente del proprio "essere" come persona, nel bene e nel male.

    E' successo un'altra volta, ci sono ricaduta, ho voluto credere ed invece......

    Quanto mi maledico in questo momento, per non aver agito con piu' furbizzia e maturita'.

    La colpa di tutto questo? L'ipocrisia di alcune persone che ho avuto la sfortuna di conoscere in quest'ultimo periodo alle quali ho mostrato una parte di me. Pensavo fossero brave persone.

    Ho voluto per una volta agire in maniera diversa, decidendo per me stessa, di declinare una cosa che loro avevano organizzato, della quale io ero poco interessata. Risultato: sono stata ignorata per giorni, fino a quando ho deciso di scrivere nuovamente e dare maggiori spiegazioni della mia scelta. La cosa pero' non e' stata gradita e sono volati gli insulti. Anch'io sono stata colpevole di questo, ma dopo aver cercato di difendere il mio pensiero, non ho avuto la forza d'abbandonare il campo di guerra ed ho continuato una battaglia gia' persa. Ero sola contro piu' persone. Loro sapevano che poiche' insieme, partivano con grande vantaggio.

    Ora quello che mi fa' male, e' l'aver nuovamente riscontrato, quale grande bisogno vi sia in questa societa,' d'essere in un certo senso " finti". Di fare il sorriso davanti e poi dire di tutto dietro. Per il resto, credo sia un bene che tutto questo sia accaduto ora e non piu' avanti; sarebbe stato peggio.

    Allora penso d'aver perso il desiderio d' interagire con gli altri, per paura di ritrovarmi nella stessa situazione tra qualche tempo. Sono forte e l'ho dimostrato a mio modo, ma sensibile per capire che questo mondo fa' schifo.

    In passato ho reagito alle esperienze negative, non cercando molte risposte, ma voltando pagina. Ora credo che ognuno possa avere indubbiamente delle colpe. La mia e' stata quella di credere in qualcosa che a quanto pare non esiste piu', nemmeno piu' il nome.

    ciao

    Grazie Blanca,
    non sai quanto le tue parole mi abbiano reso felice. Lo so e' difficile far capire il proprio stato emotivo specialmente in un sito come questo dove ognuno di noi ha le sue, ma se si trova un po' di calore, allora si e' raggiunto almeno un piccolo traguardo. Spero tanto che anche mia madre posso percepire presto questo da qualche anima buona.

    Farfalla08

    ciao a tutti,
    in questo momento ho la testa che scoppia, ho avuto l'ennesimo litigio per telefono con mia madre e come sempre e' stato difficile cercare di farle capire, il mio pensiero.
    Sono figlia unica e vivo all'estero e mia madre come ho scritto piu' volte su questo forum, non ha piu' praticamente nessuno che la puo' aiutare, se non la sottoscritta. Mio padre vive in un istituto per anziani, poiche' all'inizio dell anno, era diventato troppo pesante per mia madre che lo doveva assistere, essendo molto piu' anziano di lei e le badanti si sa, costano moltissimo.
    Mia madre soffre di una depressione causata dalle mille ingiustizie della vita e da alcuni errori commessi da lei stessa che non riesce a perdonarsi. Molto spesso cerco di farle comprendere che non si vive in funzione di cio' che si e' fatto, ma bensi' ci si deve concentrare sul futuro, anche se non si ha la sicurezza che questo sia roseo. Occorre farlo altrimenti che prospettive ci si crea di fronte.
    Faccio fatica a fare quel poco (premetto che ho una famiglia mia con due figli) e molto spesso vengo rimproverata di non capire abbastanza le sue esigenze, quando invece le capisco benissimo, ma non ho gli strumenti per far comprendere a lei, cio' che e' bene e cio' che e' male.
    Ultimamente, lei sta subendo svariate ingiustizie, specialmente da quegli enti che danno l'illusione di dare una mano e poi non fanno nulla. Mi riferisco agli assistenti sociali che nel nostro caso specifico, hanno fatto molto poco. Lei ha bisogno di un aiuto morale e questi addetti ad ogni occasione, le danno l'ennesima pugnalata nella schiena che fa' male.
    Del tipo: facciamo quello, possiamo fare quello, poi ti telefonano all'ultimo minuto e disdicono l'appuntamento o magari quando ti vedono ti dicono cose molto stupide e insensate.
    Tra poco mia madre verra' a stare qui' da noi, anche se temporaneamente questa e' l'idea, per cercare di agevolare la situazione un poco e farla sentire meno sola.
    Ma ogni giorno lei si butta giu' per qualsiasi motivo, lei vede tutto nero ! Insomma per me e' diventato un incubo che mi fa' stare male psicologicamente e fisicamente. Ultmimamente ho alcuni nuovi problemi fisici che credo siano causati dallo stress. Quando gliene parlo lei mi dice quasi subito, bhe io ho .....insomma quasi una gara a chi sta' piu' male.
    Insomma questa e' la situazione e francamente non so piu' cosa fare. Oggi le ho consigliato d'andare da un medico, uno psicologo, ma lei mi ha detto che non ha i mezzi economici, per per poter affrontare questo tipo di spese, per via di mio padre.
    Allora come fare a farle capire almeno un poco ? Mi ritrovo sempre piu' triste a combattere con un muro e non so fino a quando, saro' capace di tirare i calci e combattere contro quest'ultimo; prima a poi essendo di vetro, si frantumera' in mille pezzi.

    Farfalla08 :(