Mi sembra un problema /non problema.
Lui vuole te ma non il tuo cane.
Tu vuoi tenere giustamente il cane.
Non c'è spazio per una mediazione.
Ma vorrei farti una domanda : non pensi che se ora ti rifiuta e ti blocca per un problema minore ( portare il cane fuori e il fastidio delle zuffe cane/gatto sono da considerare un problema minore secondo me ) il domani lo costruisci sullo zucchero filato?
La ripicca del raffreddore non è stata molto matura ma se sei così arrabbiata da non aiutarlo nei momenti di bisogno dovresti valutare seriamente il da farsi.
Messaggi di Juno
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Secondo è meglio convivere e poi, eventualmente, sposarsi.
Se si convive per un tempo sufficientemente lungo per conoscere l'altro e la convivenza "va bene" perché non acquisire i diritti in più firmando un registro?
Per i figli se si vogliono,per se stessi se se ne ha bisogno per sentirsi "accasati".Certo non per tappare la bocca alla zia Cicciolina o all'amico che da piccolo faceva il chierichetto.
La separazione dopo una convivenza con figli non è meno traumatica di un divorzio.Se il problema è il parassitismo potenziale del partner a posteriori...beh se hai convissuto a lungo con una persona e te la sei sposata/o senza capire che voleva svuotarti il conto in banca o incurante della condizione economica disperata del partner... ringrazia che non ti sia andata peggio.
Il matrimonio con i fasti è più un omaggio alla posizione economica che all'amore e alla fiducia.Se non si può (o si preferisce prendere i soldi ed investirli in un portaombrelli in avorio) niente.
Personalmente sposarmi (in comune) sarebbe un dire :scelgo te e, anche se a volte ti tirerei un rotolo di carta igienica in testa, voglio stare con te sempre.
Il discorso :la famiglia non è più sostenibile...eh si.Ci vorrebbero molti più soldi nella busta paga.O risolvere il problema degli affitti alle stelle,dell'inflazione.O andare via.O togliersi da facebook e non guardare quanti viaggi si fa il tuo compagno di classe delle elementari.Che manco sopporti ,perchè c..avoli. siete amici su fb?
Ma chissene ad ogni elezione mi sento sempre meglio,vedi quante belle promesse fioccano a destra e sinistra!
Qualcosa ne uscirà fuori no? -
Ringrazio tutti per le risposte
Per chiarire l'argomento del topic (Aaliyah pensa che non mi sia chiaro,magari ero in un attimo di offuscamento mentale ed è trapelato mentre scrivevo): se il partner è un buon partner,vi sostiene, si sacrifica per voi in cose piccole e grandi de ha tutte le ragioni del mondo per spazientirsi...è giustificabile ed accettabile il sarcasmo "liberatorio"?
Del tipo:
Passiamo per una strada con una bella casa ":non ce la potremo permettere se non ti laurei,sbrigati a laurearti!"
Guardiamo un film "che studiosa questa ragazza...la vorrei così la mia fidanzata"
E così via,in mille istanze diverse.
Quando litighiamo sulla questione dice che non lo farà più ma poi ricomincia.
Perciò io sono stata chiara sul fatto che mi dia fastidio(tanto,non lo sopporto,mi ferisce,mi fa sentire inadeguata/perdente/disprezzata) e lui ha recepito.Nonostante ciò si continua sempre così.
E il topic quindi è: ma se lo lascio per questo,non sono la disadattata relazionale che ha messo da parte la sua devozione per tali sottigliezze?
Lui investe tempo per aiutarmi nello studio,non è normale che quando i frutti tardano ad arrivare lui abbia bisogno di risentirsi?
Se scrivo non è per avere coccole e ragione,lui ha ragione anche più di me.Ma io ho bisogno di prospettiva.
Acronimo:
Ti ringrazio per la schiettezza,graditissima ti assicuro.Ma no, non voglio segretamente stare sul divano a grattarmi. Voglio lavorare e vorrei fare il lavoro per il quale sto studiando.Nel frattempo ho un part time che mi da poco mi stanca molto ma mi fa sentire leggermente meglio rispetto all'essere un peso economico.Questo e non comprarmi mai nulla di non assolutamente necessario.
Però per l'età hai ragione:non è che può aspettare me e bloccarsi.E sono la prima ad incoraggiarlo a spostarsi per la carriera,ad organizzare il trasloco (tutt io perchè lui impazzisce se ci sono da fare bagagli) e a farmi un giorno di nave ogniqualvolta devo dare un esame se non ci sono aerei economici.
Idem per il dottorato,io sono contenta e fiera dei suoi sforzi.La lite non nasce dal fatto che io non voglia...ma che lui si sia intestardito sul fatto che io debba seguirlo.Impossibile logisticamente ed economicamente(non si può vivere in due all'estero con lo stipendio del dottorato).A meno che non mi laurei in fretta.
E non ci godo a farmi mandare all'esame perché di nuovo non mi ricordo nulla di quello che ho studiato/mi sono autosabotata il ripasso perché proprio mi schizza il cervello all'idea che tra pochi giorni ho l'esame ecc ecc
Per il discorso zerbinaggio...boh.Lui ti sembra uno zerbino?e da cosa lo deduci?
I miei parenti dicono che la zerbina sono io che mi sono spostata senza pensare a me stessa.
Io non concordo con loro,mi ha fatto bene spostarmi e lasciare quell'ambiente. Almeno ora gli esami li faccio,pur se la sede universitaria si è un tantinello allontanata dopo il trasferimento.
Sinceramente penso che entrambi ci sentiamo zerbini e la tensione deriva un po' da questo.
Ma sentiti libero di dissentire, le tue parole mi hanno fatto riflettere e ti ringrazio per averle condivise.
Amoreperduto
Ti ringrazio per il tuo intervento.Concordo,ma lui non è solo sarcasmo...mi incoraggia e rinuncia a tante cose per me.Posso rimproverargli poco, è un compagno speciale...ma il fatto è che non so se dopo la laurea continuerà così in attesa del prossimo ipotetico traguardo.Fossi sicura che sia una cosa temporanea potrei sopportare,ma se così non fosse?secondo te posso aiutarlo in qualche modo?
Io mi sento un po' mostro certe volte...per esempio ti racconto un episodio.
Non usciamo (nel senso di uscita piacevole in due incombenze-free) da due mesi.Io gentilmente gli faccio notare che vorrei svagarmi anche se l'esame è vicino...tanto se sono iperstressata non concluderò molto.Propongo di andare al Lidl(non al centro che dista mezz'ora e si perderebbe il pomeriggio) per girare e magari potrei prendere una crema per il viso, o anche niente insomma usciamo...la proposta è gentile il sabato N1,il sabato N2 diventa meno gentile,il sabato N3 si litiga.
Per fare pace lunedì dopo il lavoro torna a casa con costosi prodotti di profumeria:crema per il viso,correttore del colore sbagliato,pennelli per il make up,anche se sa benissimo che non ho make up per usarli...quindi si è portato la collega "per consiglio" in profumeria.Perchè lui vede che mi trascuro e ha investito questi soldi per farmi contenta,così mi posso prendere cura di me stessa...
Mi sono arrabbiata tanto che mi sono messa paura da sola.
Poi abbiamo fatto pace,io gli ho spiegato che avrei gradito che portasse me fuori e non la collega dato il tempo ridotto a disposizione ,senza buttare i soldi in cose che non mi servono al momento quando ci penso 30 volte prima di prendere una camicetta (circa 150 euro che ovviamente peseranno sul budget).
Lui insiste che io dovevo accettare il regalo,al massimo lo cambiavo...
Giusto.
Giusto?
Al di là della fesseria del regalo... la mia reazione è stata esagerata?
Mi sento imbruttita,magari è la crisi di tre quarti di età -
Buonasera
Scrivo (di nuovo)sul forum perché è una sera pesante e vorrei comunicare oltre che leggervi.
Convivo da un po' di anni e sono felice.Per la maggior parte del tempo.Siamo andati a vivere insieme per amore ma (forse)precocemente per sfuggire a situazioni familiari difficili, non appena lui ha iniziato a lavorare.
Io sono ancora studentessa.Lo sarò per i prossimi due anni.In ritardo e con enormi problemi di concentrazione ed ansia .Ma continuo a dare materie.
Ha sempre detto che non importava, che anche se siamo un po'
stretti col budget lui era felice .Ma allora perché le battute?Se guardiamo un film dove una ragazza è una studentessa modello dice che lui la vorrebbe così ...se nella giornata ho fatto spesa ,pulizie,commissioni e lo studio non va come da programma (ha iniziato a scrivere il programma del giorno con argomenti da ripetere) si arrabbia e parte la ramanzina o cancella l'uscita del sabato per recuperare.Lo amo ma non posso continuare così.Mi flagella psicologicamente ed io glielo permetto perché mi sento una m...a per non essermi laureata nei tempi giusti.Lui vuole un dottorato e se non inizio a lavorare non potrà farlo...e quando lo dice mi viene voglia di sbatterlo al muro.Ma non lo sapeva prima di iniziare la storia? Se avesse voluto una col posto di lavoro se la sarebbe dovuta cercare...io do il massimo ma sono sempre più insoddisfatta. Anche se rispetto al passato mi sento in forze ,non più depressa e bloccata...non appena gliela leggo negli occhi la sua insoddisfazione diventa la mia.
Che fareste?se vi siete trovati al mio posto...che avete fatto?
Di compromessi ne abbiamo stretti tanti...durano una settimana e poi ritorna tutto come prima... -
Ne ho fatto uso per qualche mese.Nel mio caso sono stati soldi buttati(e bei soldi,una confezione dall'erborista costa più di 11 euro ) e mi ha procurato problemi digestivi.
Ho provato anche altri prodotti in erboristeria(griffonia,tulsi cioè il basilico santo,dovrebbero essere adattogeni e anti stress) e sono arrivata alla conclusione che oltre all'effetto placebo non ne sortiscono altri.
Se vuoi comunque provare l'iperico sappi che la sua assunzione diminuisce/annulla l'assorbimento della pillola anti concezionale e non devi esporti al sole perché potrebbe causare degli sfoghi cutanei(raramente ma meglio non rischiare).
Informati sulla percentuale di ipericina e sulle quantità da assumere con un medico.
ps
se vuoi un consiglio per una depressione lieve molto meglio mangiare due quadrati di cioccolato fondente al 99% ogni mattina e nella dieta non farti mancare banane, legumi, noci ,sardine (senza esagerare) e fatti una passeggiata ogni giorno. -
In soldoni consiste nel farsi continue seghe mentali sulla relazione sentimentale che si sta vivendo.
Domande del tipo "perché provo/non provo questo?significa che non lo amo più?" "è quello giusto anche se non ha questa e quest'altra caratteristica che apprezzo?"che ti frullano per il cervello e non ti fanno godere i momenti passati insieme.
Qualcuno ci è passato o sta seguendo qualche terapia ad hoc per questo doc?
Avete letto libri interessanti a proposito?
Pensate sia meglio tacitare le voci mentali o lasciare il partner e cercarne uno che ci soddisfi di più (se esiste)? -
Secondo voi vale la pena lasciare l'università al quinto anno di medicina per andare a lavorare?
Assolutamente no.Non troveresti nulla che ti soddisfi sia economicamente che mentalmente.Penseresti sempre "sarei stato medico a quest'ora,avrei dovuto tener duro".
Quindi tieni duro e supera la demotivazione.
Ti do alcuni consigli:
1)non studiare da solo,te la prenderesti comoda.Vai in biblioteca(una silenziosa) e cerca qualche collega(studioso) con cui ripetere.Studierai solo solo per non farti dare del cretino da un tuo coetaneo o peggio da un ragazzino più piccolo che se la tira.
2)se hai la possibilità economica inizia una terapia da uno psicologo o psicoterapeuta per capire motivi del tuo disagio attuale.Non si può combattere contro l'insoddisfazione generica.
3)Perdonati.Quel che è stato è stato,puoi cambiare il presente non il passato.
Coraggio collega -
Avete un libro da consigliarmi che aiuti a riflettere sulle cause dell'insicurezza e del senso di colpa immotivato?
Ho cercato in libreria ma ho trovato libri troppo commerciali(del tipo :leggimi e avrai tutte le risposte).
Anche narrativa,manuali...
Summertimes mi ha consigliato un ottimo libro su come non farsi paranoie,spero di trovare altre pepite -
sò quanto sia difficile trovare una persona del genere e non voglio perderlo per una mia paura legata al passato.
Hai detto di aver voglia di novità.Forse è tutto riconducibile a questo fatto: non manca l'amore nel tuo rapporto ma l'avventura.
Prima di prendere decisioni dalle quali difficilmente si torna indietro potresti provare a cambiare il solito tran tran ,per esempio con un viaggio breve (da sola se ne senti il bisogno,o coinvolgendo il tuo compagno) e vedere come ti senti dopo... -
ma da quanto tempo state insieme?
Da quasi un anno e mezzo.
suo padre come si comporta con la moglie?
L'ho visto poche volte,mi è sembrato garbato
Con il passare degli anni e con l'intervento della quotidianità e della confidenza, alcuni aspetti saranno irritanti (per entrambi ovviamente) e le reazioni meno premurose
Mi auguro solo che non passeremo da "meno premurosi" a "vergate sulla schiena"
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Ma hai mai chiesto direttamente a lui perché' tutta quest'aggressivita' nei confronti di sua madre? Cosa ti ha risposto ?
Certo che sì! mi ha detto che è colpa di sua madre che lo irrita...sarà verissimo(non lo metto in dubbio) ma voi non vi controllereste davanti alla vostra ragazza?