Ero pornodipendente

Grazie Wolf, penso sia pornodipendente perchè quando mi sono accorta che scaricava filmini pornografici e ne abbiamo parlato, a dire la verità io ne ho parlato, lui ha continuato a negare fino a che non ha capito che sapevo , ha resistito per un mese circa, ma ha ripreso proprio quando le cose fra noi andavano bene ed avevamo rapporti sessuali tutti i giorni. Siamo stati in vacanza una settimana, sesso giornaliero ma ho capito subito che appena rientrati si è preso un giorno di ferie per poter vedere i filmini tranquillo (senza la mia presenza, visto che ho ripreso subito il lavoro). A dire la verità lui non soffre di insonnia, però noto che quando guarda i filmini non riesce ad avere poi un rapporto sessuale con me, praticamente non ha erezione. Non penso stia ore davanti al PC ma un'oretta e mezza di sicuro. Io ho paura che la situazione peggiori, ma cosa posso fare? Oltretutto prima guardava filmini "normali", negli ultimi mesi è passato ai trans.

Scusa Valeria, ma non è che magari non si tratta di diepndenza, quanto solo di momenti di soddisfazione solitaria?
Tu dici che avete comunque una buona vita sessuale...
E' un conto sostituire il piacere di coppia con quello dei film hard, un altro è conciliare le due cose.
Anche il mio partner scarica film da internet ma non posso parlare di dipendenza; anche io ogni tanto mi faccio passare qualche film da lui e mi dedico al piacere solitario, però entrambi preferiamo la sessualità di coppia.

Non conosco la tua situazione, magari hai delle valide ragioni per ritenerla dipendenza, ma da quello che ho letto potrebbe anche non trattarsi di quello..

Grazie Nemes, sto passando un periodo difficile forse vedo troppo nero e le tue parole mi hanno davvero aiutato, certo è che da quando ho scoperto la faccenda, si comporta sempre in maniera sospetta, nasconde i CD, cripta dischetti ed io, essendo sospettosa per natura, vivo sempre nell'ansia che le sue fantasie si tramutino in realtà, che possa magari andare in cerca di trans (la sua attuale passione). E' di sicuro dipendente da internet: ogni sera minimo 2 ore, da quando siamo andati a vivere assieme usciamo molto poco durante la settimana: lui si rifugia nella sua stanza mentre io mi annoio a morte davanti alla TV. Sono carina ma non posso competere con le pornostar ed io ho paura che si ecciti molto di più guardando un film che non con me. Grazie mille, comunque. Ciao.

esiste proprio un gruppo apposito che parla della porno dipendenza potrebbe essere d'aiuto www.noallapornodipendenza.it

...aggiungerei anche un'altro contributo:http://www.anagen.net/internet.htI. In particolare vi inviterei all'attenzione del seguente passaggio:
..'soggetti che utilizzano le rete, oltre a non rendersi conto delle diverse ore già trascorse dinanzi allo schermo, tendono ad alterarsi facilmente con chi disturba il loro “viaggio”; esperienza questa che può essere paragonata alla risposta che un alcolista da ad un amico trovandosi ad una festa “soltanto un biccherino”, o a quella del fumatore che dice a se stesso “solo un’ultima sigaretta e andrò a dormire; lo stesso procedimento viene messo in atto dagli internet dipendenti che risponderanno irritati a chi gli chiede di disconnettersi “ancora un minuto e spengo”, oppure diranno a se stessi razionalizzando “un altro minuto non farà molta differenza” ma poi rimarranno connessi ancora per ore e ore.

Altra caratteristica importante tra gli internet dipendenti è la negazione del problema come spesso accade con qualunque altro tipo di dipendenza; differenza questa ancor più difficile da riconoscere.

E’ molto difficile infatti chiedere aiuto per qualcosa che la maggior parte delle persone apprezza per la sua potenza e il suo potere innovativo; e quando questi soggetti vengono messi di fronte alla chiara evidenza di un comportamento tossicomanico si trincerano dietro l’opinione comune secondo la quale internet è grandioso, “non può far male”. '

l'articolo citato lo considero molto illuminante perche' trovo piuttosto curioso che l'argomento sulla pornodipendenza non sia affrontato anche in questo tipo di contesto a mio avviso piu' ampio ed esaustivo... in futuro si sentira' parlare di facebook o, cosa gia' risaputa dei videogiochi[per il resto invito a leggere l'intero articolo].
Quanti si rendono conto, naturalmente col senno di poi, di aver trascurato lavoro, tempo libero, rapporti, hobby ben piu' costruttivi, in nome di quel 'minuto in piu'? proviamo a sommare tutti questi minuti,certo la velocita' di connessione aiuta, ma nemmeno questa alla fine basta piu'..e intanto si passa la pausa pranzo sul pc a rispondere ai contatti, a cercare informazioni varie[anche questa e' dipendenza se la si inquadra in questa logica!!!]... e ci si ritrova a trascurare noi stessi e chi ci sta vicini.
Magari per un certo periodo si puo' benissimo fare a meno di tutto cio', non necessariamente si avranno chissa' quali sintomalogie, cosa che nel caso della pn a quanto pare non sono certo trascurabili, ma poi si riprende i contatti aumentano, la mail si accumula ecc...ecc...
Che ne pensate??

Citazione da valeria63

Grazie Nemes, sto passando un periodo difficile forse vedo troppo nero e le tue parole mi hanno davvero aiutato, certo è che da quando ho scoperto la faccenda, si comporta sempre in maniera sospetta, nasconde i CD, cripta dischetti ed io, essendo sospettosa per natura, vivo sempre nell'ansia che le sue fantasie si tramutino in realtà, che possa magari andare in cerca di trans (la sua attuale passione). E' di sicuro dipendente da internet: ogni sera minimo 2 ore, da quando siamo andati a vivere assieme usciamo molto poco durante la settimana: lui si rifugia nella sua stanza mentre io mi annoio a morte davanti alla TV. Sono carina ma non posso competere con le pornostar ed io ho paura che si ecciti molto di più guardando un film che non con me. Grazie mille, comunque. Ciao.

Io ti parlo da donna a donna, proprio perchè spesso si nasconde in noi questa insicurezza, questo confronto con le attrici hard (in questo caso). Il fatto che lui si conceda questo piacere solitario non è perchè loro gli piacciono di più, non credo che faccia confronti fra te e le pornostar.. per non parlare che molte di loro sono pure bruttine, ma al di là di questo credo che non cerchi la contemplazione della bellezza in quei momenti, quanto piuttosto una scena eccitante .
Per quanto riguarda i trans non so dirti, l'importante è che questo desiderio non si trasformi in realtà, prova magari a parlargliene con calma. Lui forse nasconde i cd perchè sa che ti da fastidio, se provate a parlarne e ti fai spiegare le motivazioni potreste giungere ad un compromesso in cui tu sei rassicurata e lui può concedersi una piccola fantasia ogni tanto.

Sul fatto che ti senti trascurata perchè lui sta troppo su internet, beh non potete trovare anche in questo caso un compromesso in cui alcune serate le passate insieme e altre sul pc, oppure un'oretta sul pc e il resto della serata con te...

Per Nemes, io ho provato a parlare con lui, ma proprio non mi vuole rispondere, si arrabbia, dice che è una sciocchezza. E' impossibile avere un dialogo con lui da quel punto di vista. Quando insisto sul fatto che stà troppe ore al computer lui mi dice che davanti alla TV si annoia, se gli dico di uscire qualche volta in più durante la settimana, mi dice - ma dove andiamo? Tutte le coppie rimangono a casa. Pensi che dovrei rivolgermi ad uno psicologo? Chiaramente dovrei farlo da sola perchè lui non ne vuole sentir parlare, anche se non sono io ad avere problemi.

Ne ho parlato un po' con il mio partner per capire bene cosa passa nella mente maschile su questo argomento, senza specificare chi (tu in questo forum) ma spiegando un po' la situazione....il suo punto di vista e la risposta che potrebbe darti è più o meno questa:
"Ti posso dire che capisco il suo atteggiamento, molto semplicemtne un uomo cerca uno sfogo delle proprie fantasie nel porno, qualcosa che non sempre si può fare nella realtà o addirittura che non riuscirebbe a fare nella realtà..nella fantasia tutto è permesso, le sensazioni sono sempre quelle giuste e il finale è sempre appagante e non ha mai risvolti spiacevoli, nella realtà chiaramente intercorrono una serie di variabili che non si possono calcolare a priori..tu dici "Parliamone" ma lui pensa (presumo) "e se quello che le dico la sconvolge? se quello che le dico le fa pensare che sono un pervertito?"..certo tu potrai dire di capirlo, di volerlo comprendere e di voler vivere insieme al lui le sue fantasie ma non puoi darlo per scontato perchè non sai di cosa si parla finchè lui non te lo dice..
Lui dovrebbe mettersi a nudo su una cosa estremamente intima e privata, una cosa che è solo di un uomo e molto raramente trova spazio in una coppia, ti posso dire che nella mia esperienza solo con Nemes sono riuscito a far emergere le mie fantasie, con altre partner mi sono trovato quasi a vergognarmi di quello che mi eccitava e con lei invece ho potuto farlo sul serio, prima di questa esperienza non pensavo neanche che mi sarebbe mai capitato davvero di realizzare alcune fantasie!!
Quello che posso dirti è che sei partita con il piede sbagliato, lui ha eretto un muro in sua difesa e nega tutto, nega di avere un problema (e secondo me non ce l'ha) e nega il fatto che questo possa incrinare il vostro rapporto.
Non saprei dirti cosa devi fare per rimediare, sicuramente il fatto di insistere nel volerne parlare non porterà a nulla di buono visto che comunque lui si sentirà attaccato sotto questo punto di vista (anche se le tue intenzioni sono totalmente differenti).
Quello che mi viene da dirti è " Ti senti davvero pronta a voler scoprire un lato di lui che potrebbe sorprenderti (e magari non piacevolmente?)"
Pensaci bene perchè hai la possibilità di lasciar morire la cosa e magari aspettare un altro momento per parlarne e riprendere il discorso in un modo più propositivo (che può essere interessandoti a qualche nuovo modo di eccitarsi a vicenda, qualche nuova esperienza da condividere) oppure forzare la mano e rischiare..
Ovviamente io parlo per quello che è la mia esperienza ma so di non discostarmi troppo dalla realtà di molti uomini.."

Spero che questo punto di vista possa servirti, per il resto non credo che ci sia bisogno di uno psicologo...penso che possiate ancora risolverla da soli

Grazie Nemes, Grazie Wolf per il vostro aiuto, non so cosa pensare, l'altra sera ne abbiamo parlato di nuovo, sempre prendendo l'argomento con le pinze, e lui mi ha detto che ha paura di doversi portare tutta la vita un "marchio", ha detto che ha fatto una "c......ta", ma purtroppo, io lo so che non si è trattato di un episodio isolato. Comunque dopo questo chiarimento il ns. rapporto è migliorato, siamo abbastanza sereni anche se, in me, sotto sotto la paura c'è sempre (è difficile cancellare tutto in pochi secondi) vedremo come evolverà la situazione. L'unico problema è che da lunedì scorso, prima che ne parlassimo e forse dopo un'altra "seduta davanti al PC, lui non riesce a portare a termine i rapporti sessuali, lui dice che ad un certo punto si blocca, ha paura di quello che posso pensare e non riesce a raggiungere l'orgasmo se non masturbandosi. Voi ne capite qualche cosa più di me? Grazie