Idealizzare le persone ed essere vulnerabili

    • Nuovo

    persistente sensazione di non essere mai stata una persona indispensabile

    Tra le mie fantasie ci sono sempre situazioni in cui io sono in qualche modo indispensabile.

    Per me è chiaro che nel mio caso si tratta di un modo per riempire delle mancanze.


    Però secondo me in un rapporto bisogna essere connessi, desiderati, non indispensabili.

    La differenza tra bisogno e desiderio. Credo che il desiderio sia più "sano del bisogno". Mi sembra il confine tra il "devo" e il "voglio". E lo dice uno che nella vita ha fatto praticamente sempre l'opposto... Sto cercando di invertire proprio questa tendenza.

    ...il vero banco di prova di una scelta è il dover rifare la stessa scelta, sapendo già quanto ci potrebbe costare. (Oracolo)

  • Però secondo me in un rapporto bisogna essere connessi, desiderati, non indispensabili.

    La differenza tra bisogno e desiderio. Credo che il desiderio sia più "sano del bisogno". Mi sembra il confine tra il "devo" e il "voglio". E lo dice uno che nella vita ha fatto praticamente sempre l'opposto... Sto

    Per me il problema non è tanto il rapporto in sé. Il problema è quando viene a mancare quella spinta vitale che da la botta di dopamina. Mi serve un input, di qualsisi tipo..anche minimo, per cominciare a immaginare e fantasticare.

    E sono cosciente che sono cose scollegate al mio vero IO, nel senso che io non desidero avere certe persone nella mia vita o certe situazioni, ho bisogno solo di credere che siano reali. Quando lo diventano perdono di fascino.

    È un discorso complicato, dal momento che la cosa non è ancora ben chiara anche per me.

    "Everybody has a plan until they get punched in the face"

  • Il problema è quando viene a mancare quella spinta vitale che da la botta di dopamina

    Quindi ti capita quando ti senti mancare la botta di dopamina?

    Per me non è ciclica, è sempre stata costante. Solo di recente la frequenza è un po' calata...

    ...il vero banco di prova di una scelta è il dover rifare la stessa scelta, sapendo già quanto ci potrebbe costare. (Oracolo)

  • Quindi ti capita quando ti senti mancare la botta di dopamina?

    Per me non è ciclica, è sempre stata costante. Solo di recente la frequenza è un po' calata...

    Più o meno. Da bambina era costante. Negli ultimi anni, anche con l'età che avanza e la presa di consapevolezza era diminuita. Nell'ultimo anno la ricerco.. non volendo ma sto capendo di averne bisogno. E sto compensando molto con l'attività fisica..

    "Everybody has a plan until they get punched in the face"

  • Sto idealizzando una situazione al punto tale che a volte mi sento stupida e mi vergogno molto

    A me succede di continuo.

    E non so se sia giusto il fatto di vergognarsi o meno, ma quantomeno è un campanellino d'allarme che a me sta bene ci sia.


    Secondo me l'importante e non fare in modo che queste idealizzazioni influenzino troppo: dal tempo dedicato all'immaginazione e tolto ad altro fino alla scelta di persone sbagliate ma idealizzate.

    ...il vero banco di prova di una scelta è il dover rifare la stessa scelta, sapendo già quanto ci potrebbe costare. (Oracolo)

  • Laonci'  cloud_p

    Ma voi capite che state idealizzando mentre lo state facendo? O solo dopo quando inevitabilmente il castello di sabbia crolla?

    Io i campanelli d'allarme li sento ma sono bravissima a metterli a tacere ma poi improvvisamente succede qualcosa che mi sveglia, ma sempre tardi.

    Come si fa a svegliarsi prima?

    Perché siamo attratti da persone che sappiamo benissimo essere sbagliate per noi?

  • A me capita quando si attiva il rimuginio o quando sono un po' annoiato: in questi casi la mia mente immagina situazioni. Come scritto nei messaggi precedenti, questo meccanismo nel mio caso deriva dal fatto che da piccolo stavo molto da solo e l'immaginazione era la mia compagna. In questo caso io mi rendo conto che sto idealizzando. A volte penso ad altro, a volte mi lascio andare a queste fantasie.


    Il problema secondo me sorge quando queste fantasie influenzano la realtà. Se ho idealizzato una persona e magari inizio a frequentarla e a uscirci, ho il terrore di fare ancora scelte sbagliate. Fino ad oggi, NON mi sono mai reso conto di stare idealizzando. Me ne rendevo conto quando il rapporto era già arrivato al livello successivo.


    Forse la soluzione è quella di settare dei campanelli d'allarme e dei limiti che se superati devono portare ad un allontanamento. Anche il fatto di prendersi tutto il tempo per "testare" la connessione con un'altra persona è fondamentale. Spesso sono caduto in questo loop perché mi sono fatto trascinare da persone totalizzanti che correvano troppo.


    Adesso sento che si sta creando un bell'equilibrio, da un lato ho paura di rovinare tutto, dall'altro forse questo mi aiuterà a capire se le persone che frequenterò in futuro miglioreranno o peggioreranno questo equilibrio.


    Perche' siamo attratti da persone che sappiamo benissimo essere sbagliate per noi

    Questa è LA domanda :)

    Credo sia un mix di fattori. Paura di stare da soli, le dinamiche familiari di infanzia, il bisogno di accettazione e di validazione, il bisogno di essere scelti e di dire al mondo che esistiamo.

    Da quando tutto questo è più chiaro grazie alla terapia vedo le cose in modo diverso. Chissà se questo basterà a non ricadere nelle stesse dinamiche.

    ...il vero banco di prova di una scelta è il dover rifare la stessa scelta, sapendo già quanto ci potrebbe costare. (Oracolo)

  • Forse la soluzione è quella di settare dei campanelli d'allarme e dei limiti che se superati devono portare ad un allontanamento.

    Guarda, il problema è che è come avere dentro due persone: una ti dice: "Calma, vacci piano, non giocarti pure stavolta quello che hai di più caro, scappa finché sei in tempo, non ti ricordi come è finita TUTTE le altre volte?".


    Ma l'altra parte non ascolta e va dritta come un treno a schiantarsi, perché si illude che questa volta sarà diversa dalle altre, che andrà bene finalmente e ti ripagherà di tutte le volte che è andata male. Perché lo fa? Perché quanto più ne ha bisogno, tanto più ci crede.


    Allora, anziché scappare, investi sempre di più.


    Nella tua testa costruisci scenari, futuri immaginati, realtà parallele; prendi un paio di momenti belli e ci costruisci su un destino.


    Poi, la disillusione, inevitabile.


    Sempre lo stesso ciclo che si ripete.


    Chissà se questo basterà a non ricadere nelle stesse dinamiche.

    Te lo auguro.

    Io ho i miei dubbi per quanto riguarda me, non imparo mai dai miei errori, sto buona per un po' e poi tutto ricomincia.

    Sempre per quella maledetta fame di dopamina e ossitocina.

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