Amico, non fare finta di non leggere scrivendo così tanto per, su su. Capisco che vuoi fare il simpatico e apprezzo (anche se alla lunga risulti un po' monotono e poco originale devo dire), ma non è così che stanno le cose.
Gradirei venissero evitati ulteriori riferimenti così espliciti al sottoscritto in questo thread, dato che si stava parlando di altro. Grazie.

Sadomaso.
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non hai scritto tu stesso che la tua ex femmina era vergine e ora che ha cambiato uomo non lo è più ?
se così non è mi taccio.
possibile che io abbia confuso utenti e thread. possibilissimo -
Ma vé a cagher...
Che nervi. -
Ma vé a cagher...
Che nervi.Uè, dov'è finito il tuo aplomb Romano-Britannico???
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Uè, dov'è finito il tuo aplomb Romano-Britannico???
E' finito in poesia.
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Dall'esibizionismo al voyeurismo, dal feticismo al travestitismo, dal sadomasochismo alla pedofilia, le perversioni, per il comune sentire, hanno sempre avuto una connotazione negativa che segnala la deviazione, il degrado, l'aberrazione, il ribrezzo, la ripugnanza, lo schifo. Eppure Freud smonta questo luogo comune con un'affermazione a prima vista sconvolgente:"L'onnipotenza dell'amore forse non si rivela mai con tanta forza come in queste sue aberrazioni".
L'interpretazione che Freud dà della perversione è nota. Essa nasce dal "misconoscimento delle differenze" che il bambino acquisisce quando, nella fase edipica, apprende di non possedere un organo sessuale adeguato come quello del padre. Per effetto di questo riconoscimento il bambino individua la differenza tra i sessi e insieme la differenza tra le generazioni, che invece la perversione misconosce, generando un universo caotico, dove ogni pulsione si muove per suo conto, senza taggiungere l'organizzazione genitale.
L'aspirazione del perverso è quella di raggiungere uno stato di completa merscolanza.
Misconoscendo le differenze, il perverso non riconosce la legge e il limite che dalla legge deriva. Non è la soddisfazione sessuale in cima al suo desiderio, ma, come dice Freud, la celebrazione della sua onnipotenza, che trova forma nella negazione dell'altro, o nella "degradazione dell'oggetto d'amore che trasforma la persona in una cosa". Ne deriva quella che Blanchot chiama: "La morale della solitudine assoluta" tipica del perverso (si fa per dire) -
si
bene
questa sono le vetuste parole di freud
in questo contesto sarebbe interessante,invece, conoscere le posizioni personali piuttosto che la sequela infinita di nozioni che propini a mani larghe in ogni dannato post di questo forum.
sei studiosa ?
bene
sei una brava bambina
e hai tutta l'approvazione dell'audience
ora, consentici però di non bruciarci le iridi sullo sfrigolante mondo quadrato del monitor, leggendo parole che possiamo altresì trovare in qualsiasi compendio o bignami a prezzo di saldo.
oh
è soltanto un consiglio' prodomonostra'
non mi aspetto risposte piccate a sfondo encicolpedico-divulgativo..
grazie shakti -
si
bene
questa sono le vetuste parole di freud
in questo contesto sarebbe interessante,invece, conoscere le posizioni personali piuttosto che la sequela infinita di nozioni che propini a mani larghe in ogni dannato post di questo forum.
sei studiosa ?
bene
sei una brava bambina
e hai tutta l'approvazione dell'audience
ora, consentici però di non bruciarci le iridi sullo sfrigolante mondo quadrato del monitor, leggendo parole che possiamo altresì trovare in qualsiasi compendio o bignami a prezzo di saldo.
oh
è soltanto un consiglio' prodomonostra'
non mi aspetto risposte piccate a sfondo encicolpedico-divulgativo..
grazie shaktiPerchè non ignorare semplicemente il post e passare oltre? Hai anche questa possibilità per non bruciarti le iridi già lungamente provate dalle pippe che propini (dicono faccia male alla vista anche quello...) con la reiterata recita del personaggino alternativo, oscuro ed arguto francamente di una banalità sconcertante. Il bimbo ancora crede di dire qualcosa di personale, di proprio, senza avvedersi che chi dice "io ci sono, io dico questo" è c∙∙∙∙∙∙e due volte. Primo perchè si ritiene io, secondo perchè è convinto di dire, ed è c∙∙∙∙∙∙e una terza volta perchè è convinto di dire quello che pensa, perchè crede che quello che pensa non siano significanti ma siano significati, e che dipendano da lui...
oh, è soltanto un consiglio "prodomomia"
mi aspetto la replica a sfondo sfigato-caustico con persuasione di essere un soggetto....
grazie SirPsychoSexy -
di nulla mon chere
ringrazio gli Dei di non avere l'utero anch'io . -
di nulla mon chere
ringrazio gli Dei di non avere l'utero anch'io .Rieccolo, non ha resistito, gli scappava qualcosa di "personale", "si" scappava....Piuttosto "non" ringraziare gli Dei per l'utero di mammà, di cui porti le conseguenze devastanti ( e tragicomiche)...."I'm not the Devil's Child, but He Loves Me like a son". Strepitoso...
. Torna a farci ridere quando ti riscappa qualcosa di "tuo"....
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