Devi trovare un inizio, un piccolo anche se terrificante inizio, da cui riaffermare la tua agentività.
Spero di trovarlo presto. Leggervi ha sicuramente smosso qualcosa. Lo voglio vedere come un punto di partenza per ricominciare
Devi trovare un inizio, un piccolo anche se terrificante inizio, da cui riaffermare la tua agentività.
Spero di trovarlo presto. Leggervi ha sicuramente smosso qualcosa. Lo voglio vedere come un punto di partenza per ricominciare
cosa provi all'idea di agire? Ansia? Paura? Scarsità di "fede" in un ritorno di valore?
Soprattutto ansia generalizzata e sociale, credo.
Certamente, immagino che in sé non sia una soluzione. Se il motivo per cui ti sei trasferita non è specifico ma lavorativo, a questo punto tenta anche questa strada e torna a casa. Chissà che non ti aiuti ad avere un po' più di margine di respiro.
Non so se, dopo essere tornata, ti potrebbe aiutare magari fare terapia con uno psicologo (o se te lo potresti permettere), più che altro per sfogarti, perché non è che tu abbia problemi se non reali, però come tu stessa dici forse sei troppo sola, avresti bisogno di una "spalla" almeno per scaricare un po' di tensione.
L'anno scorso ho iniziato la terapia, ma poi l'ho abbandonata per questioni economiche, per un periodo ho preso anche dei farmaci ma non mi hanno aiutata molto.
Problemi reali e solitudine sono sicuramente i più grossi scogli ma non penso siano gli unici.
Display MoreIo la butto lì, forse non è uno spunto utile ma ieri ero un po' giù e a casa ho un quadro di Van Gogh e ho pensato a questo.
Qualcuno qua ha giustamente detto che la depressione è vivere la vita che non ci appartiene; indolenza, l'apatia e l'insipidità della vita sono quindi il problema. Spesso quando ci troviamo in queste situazioni è perchè prendiamo decisioni irrazionali (o per meglio dire decisioni che sembrano razionali). Aiuto gli altri quando avrei bisogno di aiutare me stesso, vivo in un posto dove non sono a mio agio oppure cerco persone che emotivamente sono in un certo modo, immagino perchè in realtà tu stessa sia emotivamente non disponibile e così via: se quindi è tutto governato dall'irrazionalità perchè non dare sfogo alla follia!
Non dico ovviamente di cominciare ad essere psicotici o fare qualcosa di grandioso ma di rompere un piccolo tassello di monotonia e magari fare qualcosa per se stessi, qualcosa che ti rende davvero felice. Se ti piacciono gli animali il volontariato direi sia a costo zero, prendersi un po' di tempo e fare un giro in montagna oppure fare un passo avanti e conoscere qualcuno di nuovo.
L'espressione fare il passo più lungo della gamba è normalmente utilizzata quando troppo si vuole ma forse in questi casi è meglio osare?!
[ovviamente partire con cose piccole, tutto ha bisogno della sua proporzione].
È un po' che penso al volontariato, ma poi non concretizzo mai.
È l'agire che mi manca.
Penso che per potere tu possa, ma che la cosa passi dal capire cos'è questo contrario: cosa visualizzi all'interno di questo contrario, che ora non hai?
Senti di non avere la forza di arrivare a questo contrario, forse sei andata per troppo tempo in salita con un "motore" sottodimensionato rispetto al carico e adesso è surriscaldato. Per questo forse fai fatica a vivere il presente.
Come vivresti un ritorno dai tuoi? Ti troveresti bene? Vai d'accordo con loro? C'è un motivo per cui hai scelto di cambiare città?
Quello che ora non ho è la serenità e la visione di un futuro.
Chi mi sta intorno mi descriveva come una persona forte, indipendente, un'ancora, forse ho dato una visione di me al di sopra di quello che sono e di conseguenza ora sono affaticata e mi vorrei solo fermare.
L'unico motivo per cui sono lontana da casa è il lavoro. Il ritorno a casa non sarebbe sicuramente una soluzione, mi darebbe altri tipi di problemi, ma sulla mia bilancia questi sarebbero più sopportabili, forse avrei gli stimoli per migliorare in altri ambiti.
Display MoreMi spiace per quello che leggo dai tuoi post, vorrei poterti portare delle parole di conforto ma non sono in grado.
Posso solo augurarmi che tu riesca a stare meglio.
Per quanto conosca sulla mia pelle il male di vivere da quasi una vita intera, forse si, se ne può uscire, per qualche anno sono riuscito a prendermi una bella tregua.
Ora non ho più voglia di lottare perchè come dici tu questa non era la mia vita, quindi adesso mi sembra inutile e mi sento proprio come ti descrivi nel tuo primo post.
È dura vivere così, i momenti in cui penso non faccio altro che analizzare il passato e capire dove ho sbagliato, non vedere alcun futuro e si, pure io ricerco la pace quanto prima.
Però se non ci hai mai provato puoi provarci, scrivere qui può essere un primo passo utile.
Forse leggere spunti qui può aiutarci a trovare la forza di cercare un modo per avere un qualcosa che ci appartiene.
Quello che mi sembra di capire dopo aver letto i vostri messaggi ed altre conversazioni, è che dovremmo smarcarci sia dal passato che dall'aspettativa di un futuro e trovare una dimensione nel presente.
Ed è proprio trovare questa dimensione nel presente che mi risulta difficile, più di guardare al passato ed al futuro.
Non so se Aiden abbia ragione oppure no, a volte mi chiedo anch'io se a rassegnarsi allo status quo si stia meglio, solo che non è questo che spesso una parte del sé desidera. Tu come ti senti a riguardo? C'è una parte di te che ha un desiderio differente?
Sento di vivere una vita non mia, vuota, e che può esistere il contrario, una vita che invece è mia, non perfetta o senza problemi o drammi, semplicemente una vita dove ho la forza di risolvere i problemi perché ne vale la pena. La domanda è "potrò mai arrivarci? È giusto preferire la fine rispetto a rassegnarsi al dono di una vita che non mi piace?"
Mi assale lo sconforto perché per me ad oggi rassegnarmi e morire sono la medesima cosa. A cosa dovrei aggrapparmi?
Aiden il venerabile prego fai pure, fammi sapere se la formula funziona.
Quindi mi stai consigliando di rassegnarmi a quello che è oggi la mia vita, perché magari mi aspetto troppo?
Garden se l'obiettivo è doversi rassegnare va alla grande, oggi nessuna burrasca: mi sono svegliata, sono andata al lavoro, ho mangiato e se ci arrivo anche stasera andrò a dormire. Ma in realtà sento di aver buttato un'altra giornata.
Credo che il senso di colpa non te lo dovresti fare, ma fa parte dell’umore depresso.
Non so dove tu viva in questo momento, ma anche una semplice passeggiata in un campo o parco aiuta, (magari porta con te un paio di bombolette anti idiota, si sa mai), dicevo, passeggiare e pensare è un ottimo connubio, ridimensiona i pensieri, magari potresti anche incontrare qualcuno da far 2 parole, a volte la vita ci può anche sorprendere in positivo.
Un lavoro vicino a casa proprio non si trova?
Perché c'è ancora gente che parla con gli sconosciuti al parco?
A casa un lavoro qualsiasi si trova anche, ma vanificherei tutti i sacrifici fatti finora, e non avrei comunque l'agio di crearmi un futuro. Troverò un modo per avvicinarmi quanto più possibile a casa, in una città che mi permetta di vivere una vita che non odio e di stare più vicina fisicamente alla mia famiglia e al mio stile di vita.
Devo farlo perché qui non trovo un senso e muoio ogni giorno. Sto sprecando la vita qui.
Display MoreCiao Luna, hai scritto che pensi alla tua vita come indegna, inutile e imbarazzante, ma da questa storia io ci vedo una persona di fronte alla quale togliersi tanto di cappello. Hai fatto una vita dura, mi porti alla mente un altra persona e sinceramente imbarazzante è l'ultimo termine che userei nei tuoi confronti.
In questo forum sono stata ascoltata senza ricevere giudizio anch'io, che in vita mia non ho dimostrato un'oncia dell'impegno e della serietà che hai dimostrato tu come persona, a maggior ragione hai pieno posto per essere ascoltata tu.
Questo può essere un bel problema, però il problema come tu stessa dici può essere anche causato dalla bolla. Siamo tutti diversi, ma siamo anche tutti umani, se ampli la tua bolla forse troverai un corrispettivo sul lato umano.
Io non sono un esperta, ma leggendo in giro per il forum ho visto che oggigiorno ci sono anche tante applicazioni online con cui fare nuove conoscenze, dalle semplici amicizie, alle conoscenze sentimentali (anche se sotto questo secondo profilo hai detto di essere rimasta scottata).
Nel caso in cui tu non fossi già ferrata a riguardo, penso che ci siano tanti utenti decisamente più esperti di me che possano darti una dritta in questa direzione.
Vai pure dai tuoi se non reggi la tua situazione attuale, non c'è niente di male. Buona fortuna Luna.
In passato ho provato le app più conosciute, ma ho concluso che non posso trovare quello che cerco in quel tipo di piattaforma.
Forse ne esistono altre incentrate su pilastri diversi, ma non ne conosco.
Ad ogni modo, al momento non cerco nulla di sentimentale. Forse il sostegno in questo forum è la cosa più vicina a quello di cui ho bisogno.
Grazie ancora
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