Mi fai ricordare una cosa delle scuole medie.
Portai a casa la pagella una volta, e nelle valutazioni comportamentali trovai scritto "selettivo nelle amicizie". La cosa mi venne aspramente rimproverata, e personalmente rimasi molto offeso della cosa, anche perché c'erano dei compagni di classe che erano dei veri e propri serpenti che, tra l'altro, mi crearono grossissimi problemi di felicità. Essere di un quartiere diverso allora significava essere trattato come un immigrato clandestino.
Beh, con il tempo ho capito che il mio essere "SELETTIVO" è una dote, non di certo un demerito.
La vita è una selezione. Nel lavoro scegli i migliori collaboratori. In guerra scegli i migliori uomini per un combattimento rischioso. Nel calcio scegli la formazione dei migliori 11 giocatori. Nella vita, scegli i migliori con cui devi rapportarti, la persona migliore con cui avere una relazione, la migliore auto per te e il tuo stile di vita (cioè le Alfa Romeo, e su quello non è che sia selezione, un'auto non è un'auto se non è una Alfa Romeo . Scherzo ovviamente).
Quindi, se non ti va, non farlo. Semplice.
Analizza al massimo la causa e l'effetto di ciò che è successo, e se dentro di te queste persone non ti rendono felice e nella sicurezza che cerchi nelle amicizie.