Posts by chuck250

    Ci ho messo un po' prima di scrivere questo post, forse anche perché non sapevo da dove iniziare, ma ci provo.

    Ho 31 anni e oltre a problemi famigliari e di realizzazione personale già descritti in altri post, ma che è inutile inserire qui, vorrei esprimere la mia inquietudine circa le relazioni personali, sia in ottica di una relazione con una ragazza che in campo sociale e, di conseguenza lavorativo.

    La mia situazione famigliare mi ha segnato e mi segna, tanto da non poterne uscire, perché altrimenti metterei altri che hanno bisogno di me nei casini. Detto questo, è venuto fuori un ragazzo introverso, pauroso, che non ha il coraggio di farsi valere e di litigare, fatalista, che ha visto svanire gli anni migliori. Ho caratteristiche migliori a livello umano, perché per quello che ho vissuto e vivo sono empatico, riflessivo, ma so anche dare molto sebbene spesso riceva le briciole.

    A parte ciò è venuta fuori una persona mediocre, uno che per via di una mancanza di lavoro guida poco, non guida moto, non sa andare in bici, non sa nuotare, ha inoltre un brutto corpo che gli fa detestare andare al mare.

    Tutte queste mie mancanze, date dal fatto che nessuno poteva insegnarmele o che comunque mi sono state insegnate male, mi fa capire che non susciterò mai l'interesse in nessuna ragazza. Scapperebbero a gambe levate da uno che ha interessi diametralmente opposti alla stragrande maggioranza delle persone. Mi ritengo, nonostante tutto, una persona gentile col prossimo, e mi vedo davvero male in questa giungla di società, figuriamoci in un ambiente lavorativo pieno di avvoltoi.

    Mi vedo sempre piccolo piccolo, quasi un ragazzino, mentre gli altri li vedo realizzati. Spesso non so di che parlare e sono arrivato al punto di voler evitare tutti quegli incontri che mi porterebbero a dover rispondere a domande che mi metterebbero disagio come "che lavoro fai?", "hai presente quel posto lì?" ecc. Ovvio che ho pochi amici con cui ci vediamo anche poco.

    Vedo ormai la mia vita come quella di uno a cui se va bene riesce a trovare un lavoro (difficile visto che non sono un fenomeno del sapermi vendere o della recitazione) e che se ne starà in disparte da tutto e da tutti.

    Aggiornamento: la incontro nuovamente stamattina, però avevo già deciso di tirare dritto e di fare come se non ci fosse. Nemmeno l'ho guardata più di tanto. Però poi lei comunque non evita i miei spazi, addirittura ha usato la stessa panca dove ero io a fine allenamento per lo stretching. Dispiace perché oggi ci sarebbero state tutte le condizioni per attaccare bottone, anche per altri argomenti tirati fuori durante la mattinata, ma visto lo scotto della volta scorsa, ho deciso di tirare dritto.

    Non so, in generale io trovo di grande maleducazione non ricambiare un saluto, cioè anche se non sono certa di riconoscere chi ho davanti io nel dubbio saluto sempre, poi magari ci penso su e cerco di capire chi era...l'unico caso in cui non rispondo è se sono molto sovrappensiero e non mi sono accorta del saluto...possibile?

    Verissimo.


    Peraltro uno di questi meccanismi comprende il fatto che fino a che si sta in palestra ci sono unioni e preferenze e dinamiche di seduzione/flirt: appena si esce è tutta un'altra storia.

    Allora ragazzi, grazie per le vostre impressioni. Quello che posso dirvi è che sembra sì essere riservata, a maggior ragione viene con sua madre in palestra, però se la mettiamo sul fatto di vivere di apparenza, mi ha incuriosito proprio perché è molto acqua e sapone e mi pareva avere caratteristiche più semplici di tante altre ragazze. Per di più parliamo di una palestra di un comune di provincia, non di una mega palestra milanese. Tant'è vero che con altre persone con cui per qualche motivo ho scambiato qualche parola, mi saluto tranquillamente. Non saprei allora il motivo per cui è stata più gioviale la volta prima dove magari avrei potuto io aggiungere qualche parola ma sono molto timido. Comunque gli occhiali li aveva ahahah.

    Ciao ragazzi. Oggi mi capita una situazione che non saprei come valutare. In pratica questa ragazza che viene in palestra e mi piace, molto riservata, la volta prima scambia due parole con me dopo che io avevo attaccato bottone per avvicinarmi. Oggi, nel salutarla, visto che una volta che parli con una persona in un ambiente come una palestra dove ci si rincontra spesso, è anche bene, per educazione, salutarsi, mi guarda impassibile, come se mi vedesse per la prima volta, come se non avesse capito da dove me ne fossi uscito, tanto che ho dovuto ripetere il mio "ciao" con lo stesso mesto esito. Come dovrei interpretare?

    Anche a me capita di non salutare in palestra appena entro, ma dopo lo faccio, e se non capisco al primo colpo, mi scuso anche.

    Salve a tutti, vi scrivo per dirvi come mi sento. In particolare vorrei parlarvi del mio continuo senso di inadeguatezza rispetto ai miei coetanei, e anche di fronte a coloro che sono più giovani.

    I miei problemi famigliari e il fatto stesso che per tanti anni, anche a causa della mia obesità sino ai 20 anni circa, hanno portato i miei genitori ad essere protettivi con me e di fatto a non farmi mai abituare alla vita fuori. Non do a loro una colpa, vista la brutta vita che io e mia madre abbiamo dovuto passare e passiamo.

    Il fatto è che adesso, a 31 anni, oltre a non essere realizzato col lavoro, noto che tutta la mia inutile e vuota vita ha ripercussioni su tutto quello che faccio. Il mio carattere mi impedisce di essere convincente ad un colloquio di lavoro come pure con le ragazze. Io vorrei tanto amare e sono pronto per farlo, ma mi sento piccolo piccolo. Non reggo la competizione con gli altri ragazzi, visti sempre intraprendenti e sicuri e, anche se dovessi riuscire ad avere una relazione, ho sempre il tarlo che il fatto di non essere competitivo possa solo farmi soffrire perché non ho le capacità per tenermi nulla, probabilmente nemmeno riuscirei a farmi rispettare con qualcuno che dovesse fare lo scemo con la mia ragazza. In più, il mio passato da obeso mi ha fatto sempre rinunciare alle normali attività per ragazzi, come andare al mare o fare attività che in una relazione sono indispensabili. Sento quindi da una parte il bisogno di mettermi in gioco e dall'altra il fatto che è tutto inutile e che dovrei rassegnarmi a questa vita, concentrandomi solo sulla riuscita nel lavoro, semplicemente per sopravvivere.

    Alla fine le ho inviato sto dannato pacchetto via posta perché ho constatato un qualcosa di amaro, facendo confronti con il passato. Probabilmente non ci saremmo visti o, come al solito, mi avrebbe dedicato quei pochi minuti di circostanza. Se vuole, ma non accadrà, può sempre chiedermi di vederci. Non credo che debba essere il ricordino l'argomento per poter dirsi qualcosa.

    In realtà ci tengo a precisare che ormai non provo più nulla per lei se non attrazione sessuale. Ma qui, anche se può non essere comprensibile, non è tanto di rispettare le scelte o privacy che si tratta, ma semplicemente io non ho mai digerito la sua ambiguità in tal senso. Il fatto stesso che ci possano essere amici che abbiano ottenuto di più in quel senso lì e chi come me deve essere sempre stato relegato.

    Salve a tutti. Ho fatto uno strano sogno, piuttosto atipico perché durante questi anni tale "argomento" nel mio sonno non è stato mai trattato, tenendo conto che sogno più o meno sempre le stesse cose.

    Partiamo dall'inizio: ho questa mia amica che conosco ormai da circa 11 anni ma con la quale, sinceramente parlando, ho un rapporto un po' strano perché lei è omosessuale e sono stato anche tra i primi a saperlo e a custodirne il segreto finché lei ha voluto fosse tale. Allo stesso tempo mi è sempre piaciuta ma sicuramente nelle sue precedenti relazioni con i ragazzi io sarei stato relegato a ruolo di sfigato, perché ha sempre preferito gli "s∙∙∙∙∙i". Ad ogni modo non mi sono dichiarato mai perché uno non le piacciono gli uomini e due mi avrebbe riso in faccia. Quello che però non ho mai sopportato è che, soprattutto prima che avesse una relazione con la sua attuale ragazza, lei sebbene mai dichiaratasi bisex, non ha mai rifiutato approcci da parte maschile vuoi che fosse in discoteca o altro e ogni tanto un bacio ci scappava pure. Non vi nascondo che per me che di fatto ero innamorato e facevo di tutto per lei era molto frustrante.

    Pochi anni fa lei e la sua comitiva di amiche conoscono un tipo piuttosto superficiale (per essere buoni) che di fatto aveva il solo obiettivo di avere rapporti con loro. Un tipo che si fingeva uno che le capiva ma che era il solito che beveva e alle feste si strusciava, baci sul collo, continui doppi sensi e mimiche sessuali continue. Di questo elemento nel mio paese abbiamo tutti questa opinione. Questo successe addirittura alla festa della mia amica con addirittura leccate e baci sulle labbra, tra l'altro davanti a tantissime persone compresi i genitori di lei. E lei che cercava di calmarlo dicendo che c'era sua madre, altrimenti magari glielo avrebbe pure concesso.

    Altra cosa che non ho mai apprezzato è che lei non mi abbia mai invitato ad una sua casa al mare ma che abbia invitato cani e porci tra cui l'individuo sopra descritto, che conosce da molto meno tempo di me ma io sono invece l'ultima ruota del carro. Ora... va bene che lì erano più persone ma lei non era impegnata con nessuna ragazza e, conoscendo il "fare" del tizio, nulla mi toglie dalla testa che forse anche per trasgredire, lei abbia avuto con lui rapporti.

    Stanotte, faccio questo sogno. Sogno lui che in modo confidenziale, riferendosi a lei, mi dice di doverci sentire per la questione di foto da lei ricevute che, in quel contesto, si riferivano a delle foto osé come alle volte accade su WhatsApp. Lei tra l'altro, anni fa, disse di aver scambiato quel tipo di foto con una ragazza con cui si stava frequentando, a dimostrazione che è una cosa che fa.

    Il sogno, dopo tanto tempo, è uscito dal nulla in un periodo in cui nemmeno mi sto sentendo con lei. Secondo me potrebbe voler dire che una relazione sessuale, o comunque uno scambio di foto osé tra lei e lui nonostante il definirsi omosessuale e non bisex, sia avvenuto?

    Voi come lo interpretereste?

    Salve a tutti, lo scorso 24 febbraio mi sono laureato e questa mia amica, non potendo venire perché ha un lavoro fuori sede, ci ha tenuto comunque a farmi un regalo. Me lo ha dato qualche giorno prima che mi laureassi sebbene comunque io abbia deciso di non fare alcuna festa ma solo un rinfresco post sessione. Adesso non so se spedirle l'oggettino di laurea dove lei vive o aspettare che arrivi Pasqua in quanto lei torna qui. Parlandone con lei mi ha prima detto che, sebbene i giorni della settimana di Pasqua siano concitati, avremmo dovuto farcela a vederci per poterle dare l'oggettino. Mi dice però anche il suo indirizzo, spiegandomi che se cambiassi idea, potevo fare riferimento a quello. Io non so quale sia la soluzione migliore. Da una parte poteva sembrare brutto inviare un oggettino quando lei torna nel giro di un mese e mezzo e comunque mi piacerebbe almeno offrirle qualcosa visto che ha avuto riguardo per me. Dall'altro lato non volevo fare passare troppo tempo e, conoscendola, potrebbe davvero capitare di non riuscire ad incontrarci a Pasqua perché lei è sempre molto impegnata e non vorrei fare cadere tutto nel nulla.


    Che mi consigliate di fare?

    Credo che ormai questa storia sia arrivata al termine. Ho scoperto che almeno dal 15 gennaio questa ragazza si è trasferita in una città lontana, probabilmente perchè la realtà in cui vive le sta stretta proprio in relazione ai suoi interessi e alle sue attività. Come al solito la sorte non mi ha nemmeno dato la possibilità di provarci. La cosa che in realtà mi ha deluso di più è stato il comportamento di una mia amica, sebbene non sia più sicuro della validità del termine, che nonostante avesse promesso di avvisarmi di qualche cosa che avesse a che fare con lei, non mi ha mai detto nulla, anzi ho spesso avuto la sensazione che volesse lasciar cadere nel vuoto le mie domande sulla ragazza che mi piace. Ad ogni modo, oggi compreso, mi rendo conto di quanto la mia situazione in famiglia pesi come un macigno e di quanto io sia debole a tal riguardo. Non so se ne uscirò mai, ma il soffocamento che avverto diventa sempre più letale.