Posts by Gab69

    Sei sulla strada giusta... non svoltare...

    Ci vuole tempo e tantissima pazienza. Un passo alla volta la meta è sempre più vicina. ;)

    Aggiorniamo un po' questa discussione. Stanotte sono riuscita a dormire piuttosto bene, nonostante mi sia addormentata alle tre di notte, visto che dovevo finire di leggere un libro del quale devo fare una relazione piuttosto lunga. Gli episodi che vi raccontavo qualche giorno fa si sono presentati con minore frequenza e minore intensità. Ora, però, si sta presentando una nuova paranoia, evviva. Non so come spiegarmi. In un certo senso, credo di essere in una vita immaginaria. Credo che tutto quello che sto vivendo sia solamente frutto della mia immaginazione. In fondo, chi mi può dire che quello che vivo è presente al di fuori della mia mente? Chi mi può mostrare che tutto è reale e che non è solamente frutto della mia testa? Magari sto sognando, magari questo è il mio coma, magari è tutta un’illusione. So che è un chiaro segno di derealizzazione, quindi questo dovrebbe farmi stare più tranquilla. Solo che, quando questi pensieri arrivano, non sono semplici pensieri ma vere e proprie consapevolezze consolidate e ormai indiscutibili. È mai capitato a qualcuno di voi? Come risolvete questo problema?

    Sei nel mondo reale... vuoi una prova?!

    Eccomi qua sono io che rispondo alla tua nuova fissa ;) Ne vuoi un'altra? Tra due settimane circa devi andare con la tua famiglia a Verona, concertone Arena :) Nulla di immaginario, sei un essere umano vivo e vegeto nel mondo. 8o

    Ciao ragazzi, è la prima volta che scrivo qui nel forum, ma avrei bisogno di un po' di conforto, in quanto sembra che nessuno riesca a capirmi, tantomeno mia madre, che si lamenta che sto sempre male. Soffro di ansia e di ipocondria da qualche anno, solo che per un paio di anni era sparita e da un annetto circa è ritornata in maniera prepotente. Sono in cura da uno psicologo da circa 7 mesi. Il mio problema principale sono i vari disturbi che l'ansia mi crea (sono sempre dai medici a fare visite, analisi del sangue e urine ok, a parte una lieve anemia, elettrocardiogramma ed eco ok), però ho sempre svariati disturbi: un giorno è il colon, adesso lo stomaco, se no problemi digestivi, senso di instabilità quando cammino, pressione alle orecchie, inappetenza, nausea, pancia gonfia… Non ne posso più e sono stufa di sentirmi così male sempre, anche perché ho 30 anni e non vorrei stare così. Cosa mi consigliate? Grazie.

    Ciao carissima, se dopo un anno ti senti ancora così, un consulto specifico per intraprendere una cura farmacologica mi sembra la cosa più adeguata. Non ti abbattere, porta pazienza, ne uscirai anche questa volta. Ciao. ;)

    Power hits estate RTL 102.5 finale Arena di Verona 3 settembre in diretta tv. Se ti inquadrano salutaci. 8o

    Capita anche a voi, ad un certo punto della giornata, di sentirvi in tensione e angosciati da qualcosa che non riuscite a definire? A me succede a periodi e mi fa sentire distante dagli altri, familiari, parenti, amici, perché non so come spiegare questo stato d'animo e, quando ci ho provato, non sapevano che fare più che rincuorarmi con frasi comuni. Ho capito che questo senso di angoscia me lo devo tenere e risolvere da solo in qualche modo, ma è pesante da sostenere; a volte non mi lascia per intere giornate. Sento il tempo inesorabile che passa, le persone che non ci sono più, l'insensatezza della vita che ti ha fatto nascere proprio qui in questo tempo senza un motivo apparente. Vedo i miei familiari come se fossero estranei lontani anni luce da me e io non riesco a comunicare questa mia paura. Ho paura di rimanere solo da un momento all'altro, che io o qualcuno dei miei familiari possa morire e non rivederli mai più. Non riesco a capire cosa vuole questo senso di angoscia che ogni tanto ritorna.


    Non piango mai in questi momenti, non so perché non mi viene da piangere. Eppure i pensieri che faccio sono quelli che ho espresso; è come se fossi paralizzato emotivamente. Sento molta paura riguardo a questi momenti. Non so cosa fare riguardo a questo problema, mi mette molto in crisi. L'unica cosa che posso fare è aspettare che passi, ma gli altri pensano che io stia così perché non voglio fare niente.


    Qualcuno ha qualche consiglio da darmi? :(

    Ciao carissimo, tutto quello che hai scritto si chiama ansia tosta... devi avere molta pazienza, piano piano riaquisterai serenità, forza e coraggio ;)

    Buonasera a tutti, purtroppo, chi soffre di ansia patologica non ne uscirà mai del tutto. Le ricadute ci saranno sempre, più o meno intense, a seconda del livello di stress del momento. Bisogna essere razionali sulla situazione e accettare anche la possibilità di assumere determinati farmaci per tutta la vita. Quando si sta bene, non si vede l'ora di iniziare con la dismissione, pensando "questa volta è quella buona, non ne avrò più bisogno." Magari fosse così! :rolleyes: Poi, quando l'ansia si ripresenta, il primo pensiero è: cavolo, ancora... e si ricomincia tutto da capo per l'ennesima volta. Io ormai ci ho fatto il callo.


    Per avere una qualità di vita discreta, la soluzione è l'accettazione. L'importante è godersi sempre tutto, anche le piccole cose, nel bene e nel male. ;)

    Ciao carissima, non pensarci e vai. Senz'altro, più si avvicinerà l'evento, maggiore sarà l’ansia. Per noi ansiosi è la "normalità". Vedrai che non succederà nulla, come al solito. Anzi, secondo me ti divertirai un sacco. Ricordati che d'ansia non si muore. ;)

    Ciao Lu Ca, non ti demoralizzare. Purtroppo, quando una persona ci piace, non è detto che sia lo stesso per l'altra. Non devi prendere tutto come una sconfitta, anzi, è un passo in più per capire come comportarsi in determinate situazioni senza perdere tempo inutilmente. Quando conoscerai o incontrerai la persona giusta, lo capirai senza dover mettere in atto troppe fantasie. È una questione di simbiosi. ;)

    Ciao carissima, purtroppo prima o poi tutti se ne vanno, devi comunque accettare razionalmente che quel giorno verrà, te l'ho dice uno che ha perso papà a 56 anni, ero un bambino di dieci anni, mia mamma se ne andata 6 anni fa a 85 anni, la perdita di una persona cara è sempre uno strazio, che ci vuoi fare è la vita. Sei giovanissima hai una vita davanti, egoisticamente ti consiglio di pensare al tuo percorso di vita, non devi assolutamente fossilizzarti su quel pensiero altrimenti entri in un loop a senso unico. Non voglio dilungarmi oltre, un suggerimento che voglio darti è fissare un appuntamento con uno psicologo e scoperchiare il vaso di pandora, ti assicuro che può essere molto positivo. Buona serata e buona vita. :)