Se vado dal mio medico per chiedergli quando posso ricominciare a fare tutto quello che hai detto (e molto altro che ho già fatto) penso mi cacci fuori a calci in c....
E fa bene... !!!
Se vado dal mio medico per chiedergli quando posso ricominciare a fare tutto quello che hai detto (e molto altro che ho già fatto) penso mi cacci fuori a calci in c....
E fa bene... !!!
Display MoreE sento che la ferita nel fianco si sta rimarginando, ma credo che sia una delle spine più difficili da rimuovere. Speriamo che lo psicologo mi risponda, anche se ormai non ci credo più, ed incrociamo le dita per l’anno scolastico.
Comunque, riflettendoci bene, l’attacco di panico di ieri sera mi ha aiutata a capire molte cose. Ricordate che lamentavo tre tipi di distorsioni? Temporali, spaziali e visive? Ecco, sulle distorsioni temporali ho trovato qualche discussione su questo forum e sono riuscita a leggere anche qualche articolo interessante, quindi le paranoie su quelle sono riuscita a togliermele. Restavano spine nel fianco le distorsioni spaziali e quelle visive.
Ieri sera ho avuto entrambe: visive con vista appannata, lampi di luce talmente forti da farmi lacrimare, vista offuscata, vista scura, distanze alterate e dimensioni alterate. Per quanto riguarda le distorsioni spaziali, stavamo cenando in un vicolo e mi è sembrato che il pavimento ruotasse su se stesso, il veicolo si dilatasse e i tavoli fossero in una sorta di pendio. Quindi, forse, sono riuscita a togliermi le paranoie anche sulle distorsioni spaziali e visive.
Forse, queste sono le mie conclusioni: per conoscere bene il nostro nemico bisogna guardarlo dritto negli occhi. Non posso avere paura di qualcosa che nemmeno guardo, di qualcosa che nemmeno vivo, di qualcosa dalla quale sono così tanto terrorizzata ma che poi non vado ad esplorare con i guanti e i piedi di piombo. Quindi, in un certo senso, sono molto felice di aver avuto quell’attacco di panico ieri sera.
Ora, con il vostro aiuto e con l’episodio di ieri, sto piano piano spuntando le mie domande su questi sintomi dissociativi. Vi ringrazio veramente tanto, mi avete aiutata a non farmi sentire sola, non mi sono sentita pazza. Per la prima volta nella mia vita mi sono sentita capita e non esclusa. Vi ringrazio veramente tanto.
Ora, l’ultima spina nel fianco rimane quella inerente ai sintomi. Ho già iniziato piano piano ad estrarla e sento che la ferita nel fianco si sta rimarginando, ma credo che sia una delle spine più difficili da rimuovere. Speriamo che lo psicologo mi risponda, anche se ormai non ci credo più, ed incrociamo le dita per l’anno scolastico.
Ciao carissima. Cambiando discorso: concerto Arena...??!!
Ciao Gab69, grazie per la risposta. Spero proprio, come dici tu, che dagli esami non risulti nulla di grave. Il medico di base ha deciso di prescrivermi l'antidepressivo, ma io vorrei soltanto essere sicura di non avere nulla di grave, almeno così posso convincermi che effettivamente si tratti di ansia. Dentro di me, però, sento di essere gravemente malata, soprattutto per i formicolii che non mi mollano un attimo da quasi un mese. Sono così stanca. Comunque credo di aver accumulato stress, ma la cosa più inquietante è che tutto è scoppiato all'improvviso.
Ciao Alice, e grazie. Purtroppo mi sto autodistruggendo cercando online i sintomi e le relative diagnosi. Come vanno i tuoi formicolii? Sono esausta da quasi un mese... I tempi per effettuare le risonanze, purtroppo, non aiutano. Spero bene.
Ciao Hope77, grazie per la risposta. No, me l'ha prescritto il medico di base. Il farmaco si chiama Brintellix e sembra essere di nuova generazione. Comunque, anche la dottoressa della Guardia Medica che mi visitò diverse settimane fa mi parlò di "somatizzazione", ma ancora non avevo questi formicolii... Un'altra dottoressa, invece, mi disse che la causa potrebbe essere un'ernia o i nervi... Non so che pensare, sono in un limbo.
Se la cosa ti puo tranquillizzare anni fa mi venne un formicolio al braccio sinistro che duro sei mesi, dopo gli accertamenti all'inizio dei sintomi mi indirizzarono da uno psicologo "Ansia".
Un consiglio importante, non andare su Google ha cercare risposte, altrimenti ti farai condizionare in negativo con l'aggiungersi di altri sintomi dovuti alle somatizzazioni, fidati qui ci siamo passati tutti.
Display MoreCiao a tutti, sono nuova. Scrivo per la prima volta perché vorrei dei pareri da voi che siete qui da più tempo
Dal 5 luglio 2024 ho cominciato a soffrire, ma non so di cosa e perché.
Come dicevo, il 5 luglio, in serata e improvvisamente, comincio ad avvertire la sensazione continua e fastidiosissima di dovermi schiarire la voce. Dopo qualche ora decido di andare in pronto soccorso (sentivo di non respirare). Al pronto soccorso mi hanno liquidata velocemente con un aerosol e una diagnosi di "mal di gola e raucedine".
La sensazione non passa, anzi, comincia a comparire una forte stanchezza e debolezza, umore sotto i tacchi, tristezza e preoccupazione, nausea anche a digiuno, vomito, inappetenza, sensazione di "testa che mi tira" e mal di testa.
Dopo un mese dall'inizio di questi sintomi, vado dal medico curante che mi dà uno sciroppo naturale. Succede che, un giorno, dopo aver preso questo sciroppo, comincio a vomitare e vado di nuovo in pronto soccorso. A questo punto, come se non bastasse, in pronto soccorso faccio un’attesa biblica in piedi per 4 ore, mi viene forte mal di schiena e, quando finalmente mi siedo, ecco la sorpresa: vengo sopraffatta da fortissimi formicolii alle mani e alle braccia che non passano da 25 giorni. Sono disperata; ho già prenotato la risonanza al cervello e alla colonna vertebrale e, nel frattempo, rimugino. Il curante, dopo 5 minuti di colloquio, mi ha detto che sono depressa e mi ha prescritto un antidepressivo che non sto prendendo perché voglio andare fino in fondo prima di iniziare il trattamento.
Sinceramente credo di avere una patologia (spero non grave) e credo anche di avere l'ansia. Bevo fiumi di camomilla che non fanno effetto. Adesso vivo nel dubbio di essere in pericolo di vita ed è insopportabile, soprattutto per i formicolii.
Ahimè, non ho avuto e non ho una vita semplicissima a causa di eventi importanti e pesanti.
Che ne pensate?
Ciao tobehappy, innanzitutto benvenuta.
Da quello che descrivi, sei nel loop di un forte stato ansioso; probabilmente hai accumulato stress. Infatti, da quello che racconti, non stai passando un periodo tranquillo. Se la cosa ti può tranquillizzare, fai pure gli accertamenti del caso, ma vedrai che non emergerà nulla. Il consiglio che ti posso dare è fissare un appuntamento con uno psicologo oppure spiegare il tuo malessere al medico di base. Ci sono passato e so quello che stai provando, ma ti assicuro che si può stare meglio. Questo splendido forum serve anche per rassicurare persone come te alle prime armi. Scusa il paragone.
Allora, per aggiornarvi sulla situazione, sto vivendo un inferno in questi ultimi giorni: il battito accelera e rallenta all'improvviso, avverto fitte e dolori al petto che si irradiano al braccio sinistro, mi tremano le mani e mi fanno male i piedi. La mia temperatura varia da 36,4°C e sale improvvisamente a 37,3°C. Inoltre, giorni fa ho avuto delle fitte al centro dello sterno e al torace. Sono molto teso, perché anche se passeggio con i miei genitori, sento che il battito non accelera, ma rallenta. Non so più cosa fare; sto continuando con la stessa terapia e ho un appuntamento con il mio psicologo, a cui racconterò dei miei disagi. Stavo pensando di andare al pronto soccorso e fare un ECG per escludere cambiamenti del ritmo o aritmie. È una guerra, soprattutto dopo aver compiuto 21 anni qualche giorno fa. Non so più come fare e cerco supporto...
Ciao, innanzitutto cerca di rilassarti un pochino, essendoci passato ti assicuro che sono esclusivamente somatizzazioni causate da un forte stato di ansia. Se fosse un problema cardiaco eri già in terapia intensiva o al camposanto , per quel che riguarda la temperatura può variare per diversi fattori, ma ti assicuro che è una cosa normalissima. Tranquillo e niente pronto soccoro . Per qualsiasi dubbio non esitare nel chiedere, noi siamo qui.
Ciao a tutti, sono molti anni che manco da questo forum, ma non ho mai dimenticato il grande aiuto ricevuto. Eccomi di nuovo qua a condividere la mia esperienza con voi e alla ricerca di un consiglio. Una settimana fa ho avuto un forte virus intestinale che ha risvegliato la mia ansia. Al di là degli acciacchi fisici tipici del post-virus (stanchezza, spossatezza, debolezza, inappetenza e credo anche un po' di disidratazione), ho un'agitazione interiore che non provavo da anni. Questo mi scatena la paura di ricadere nella trappola dell'ansia, dalla quale sono uscita (ormai sei anni fa) con grandissima fatica. A voi è mai successo che un disturbo fisico scatenasse nuovamente l'ansia?
Ciao. Probabilmente hai accumulato stress. Il disturbo fisico in sé non è la causa scatenante; l'ansia negativa è sempre presente, anche se non provoca disagio, è dormiente. Ciclicamente, quando accumuliamo stress, si sveglia e dà il via a tutte le somatizzazioni e fissazioni. Anche se si sta bene fisicamente e psicologicamente, non se ne esce mai completamente. Stringi i denti, passerà anche questa volta, ci vogliono tempo e pazienza. Buona serata.
Lo so, è terribile... perché si pensa sempre al peggio e ogni volta via a spendere soldi in medici.
Grazie infinite per il messaggio e per l’aiuto. Preziosi consigli che cercherò di applicare il più possibile. Infatti, se non provo a cambiare un minimo, non posso pensare di ottenere risultati, anche se a volte è difficile. La prima cosa che mi viene in mente è il panico.
Sicuramente farò un’altra visita dal gastroenterologo perché non penso sia tutta ansia. Tu riesci comunque a vivere le tue giornate "decentemente"? Grazie ancora.
Penso proprio sia così, anche tu con problemi di questo tipo?
Veterano da trent'anni
Oggi ho avuto la visita e ho discusso con lo specialista della mia situazione e del farmaco che sto prendendo in sostituzione della paroxetina. Lo specialista mi ha messo davanti a una realtà che probabilmente è inevitabile: tutti i miei disturbi sono frutto della mia personalità, e un farmaco non potrà mai cambiarla, al massimo può aiutare. Se gli eventi esterni mi creano ansia e quando non ci sono questi eventi l'ansia non la provo, non c'è farmaco che possa risolvere alla radice questo problema. La psicoterapia, che comunque con me non l'ha risolto, è probabilmente più efficace. Questa è stata un po' la sostanza della visita. Io ho cercato di dirgli che, a forza di stare in ansia per eventi, potrei anche cadere in depressione o sviluppare un'ansia generalizzata. Lui sostiene che il farmaco serve a questo, a supportare la mia personalità affinché non accada, ma non può azzerare l'atteggiamento ansioso verso gli eventi. Succederà che ci saranno ancora momenti d'ansia, e succederà che non dormirò. Questo lo devo accettare.
Che c∙∙o!!!
Display MoreMi vengono in mente alcune cose, faccio un elenco che forse risulta più comprensibile
- mai, mai e mai cercare i sintomi su Google. Imponiti questa regola e rispettala.
- se avverti un sintomo generico, il classico dolorino o un fastidio che non sai identificare, rassicurati, dicendoti che se non passa in qualche giorno contatterai il tuo medico. E poi smetti di pensarci, vedrai che dopo qualche giorno, il sintomo sparirà magicamente.
- dici che ti concentri sul battito, e ok. Però quando dormi il battito va da solo, senza problemi. Quindi capisci anche tu che è un esercizio inutile. Fidati del tuo cuore, se c’è qualcosa che non va stai pur sicura che sa come comunicartelo in modo inequivocabile.
- l’ansia spesso prende stomaco e intestino (a me capitava raramente, si manifestava in altre parti del corpo), ma una visita dal gastroenterologo, fatta in tranquillità, potrebbe essere utile per evidenziare ad esempio una possibile intolleranza alimentare. Io sono intollerante al lattosio, e prima di scoprirlo, avevo spesso sintomi come i tuoi (quindi nel mio caso non collegati all’ansia)
Il tuo psicologo probabilmente ti sta dicendo che stai controllando il tuo corpo in maniera ossessiva, e questo ti impedisce di guardare e vivere la realtà che ti circonda. Accetta il fatto che questo controllo in realtà non esiste. Il come raggiungere accettazione e consapevolezza, dovrebbe spiegartelo lo psicologo che sicuramente ti conosce meglio di me e sa quali corde toccare. Un abbraccio.
Stomaco e intestino sono il nostro secondo cervello; tutte le emozioni, negative o positive, si esprimono e si sentono proprio lì. Il famoso detto "farfalle allo stomaco" ne è un esempio.
Secondo me, stomaco e intestino, chiamateli come volete, sono la nostra anima.
Intendi la nuova giornata vista solo come un peso, giusto?
Io sul serio non ce la faccio più: giornate e giornate da solo. Eppure mi sto curando, ma ancora non vedo risultati concreti.
E intanto passo il tempo da solo.
Ciao hope77, ma ogni tanto esci? Magari una passeggiata, al bar per un caffè e quattro chiacchiere con il barista, una corsetta all'aria aperta? Non hai mai pensato al volontariato? Ti assicuro che è un'ottima terapia.
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