Posts by LorDag95

    Direi che è abbastanza normale. C’è chi è portato naturalmente per la guida e chi non lo è, non c’è nulla di male o di "strano" ^^

    Prenditi il tempo che ti serve e, ovviamente, le guide che ti servono.

    Io ho iniziato a farle con la convinzione che non sarei mai e poi mai stato in grado di guidare e che quindi, ovviamente, mai avrei avuto la patente.

    E invece, col tempo, mi sono sbloccato ed è andato tutto bene.

    Temo di essere l'unica che non sappia cosa sia questo Cuck... Qualcuno mi sa dire cosa sia? :/

    Un “cuckold” (termine ovviamente preso in prestito dall’inglese) è un uomo che permette alla propria compagna/fidanzata/moglie di avere rapporti sessuali con altri uomini, assistendo in maniera più o meno diretta, al fine di trarne piacere.

    Qui però, secondo me, il problema è che questa donna se la fa sempre con lo stesso…che peraltro lo tratta quasi come gli fosse inferiore.

    Come ho detto, io non giudico niente. Però non è una situazione molto sana, a mio parere.

    In passato ho attraversato una fase molto trasgressiva. Sono stata iscritta per un po' in un sito molto particolare. Desideravo soprattutto incontrare donne, ma ho incontrato anche coppie. Mi è capitato quindi di conoscere e interagire con coppie con il lui Cuckold, siccome sono una persona molto curiosa ho cercato di farmi spiegare il perché e il percome. E niente, l'unica cosa che ho capito è che questi uomini provano piacere fisico e mentale nell'offrire la propria donna ad altri, i bull appunto. È un piacere che ha una base narcisistica e masochistica. Perché non è che non sono gelosi, lo sono, ma è proprio vedendo la propria donna posseduta da altri e quindi temendo di perderla che sublimano. Così mi è stato spiegato. È una perversione? Probabile, ma così è.

    È indiscutibilmente una perversione. Cosa che, di per sé, non rappresenta assolutamente niente di male.

    La mia osservazione si muoveva nei confronti dell’uomo, che sembra più che altro trascinato dai desideri di una donna evidentemente più forte e dominante dal punto di vista psichico/emotivo che non al culmine di una fantasia erotica.

    Hai ragione, mi sento tanto sciocca a continuare a pensare di potergli piacere. Lui all'inizio si faceva avanti e mi corteggiava proprio, sono io che me la sono giocata male. Vedrò di migliorare come persona, anche perché ho già 30 anni e appunto sono ancora vergine a causa delle mie insicurezze.

    Non buttare la colpa su te stessa. Io non conosco affatto il trascorso tra voi due e non vorrei che tu mal interpretassi le mie parole. Purtroppo, non posso sapere se tu gli piacessi o meno; l’unica cosa che posso giudicare, dalle tue parole, è l’atteggiamento che ha adesso nei tuoi confronti. Se c’è una cosa che ho imparato a mie spese è che non bisogna mai sminuirsi per colpa di chi non sa apprezzarci (o non lo fa quanto vorremmo): sembri una persona intelligente e sensibile e il mio consiglio non era per dire che devi fartene una ragione, bensì per dire che se lui ti fa stare male, meriti e troverai di meglio.

    Mi scuso se mi sono spiegato male.

    Guarda che parlare dei propri problemi e del proprio vissuto non significa lamentarsi, quindi stai sereno: questo forum è nato appositamente per questo :)

    E io ringrazio te perché ogni tanto è bello sentirsi apprezzati :)

    Hai ragione ma sono fatto così. Parlare di me e di cosa mi fa soffrire mi fa sentire stupido, come un bambino che disturba gli altri.

    Per il resto: sono apprezzamenti sinceri e ampiamente meritati, aiutare qualcuno fa sempre onore.

    Mi spiego: ciò che noi consideriamo “bene” e “male”, “giusto” e “sbagliato”, “morale” e “immorale” sono concetti universalmente valevoli o convenzioni stabilite arbitrariamente e modificabili da fattori esterni come società, necessità, pensiero comune e scorrere del tempo?

    Se ci pensiamo, molto di ciò che oggi consideriamo abominevole e immorale, mezzo millennio fa non lo era. E non solo per la mancanza di esperienza comunitaria/mezzi morali affinché lo fosse anche allora ma, più semplicemente (come, ad esempio, nel caso della pedofilia ~che comunque aborrisco~) per la necessità derivata da una speranza di vita media degli esseri umani nettamente inferiore alla nostra.

    Inoltre: esiste qualcosa di universalmente giusto o sbagliato? O le norme che regolano e hanno regolato le società umane sono state impartite e immagazzinate dalla memoria atavica e collettiva al solo fine di farci convivere più o meno civilmente ed evitare il caos al quale tendono invece le cose naturalmente?


    Sembra un discorso da pazzi ma, se prendete tempo per rifletterci, potrebbe uscirne una bella discussione.

    Direi che sei in una botte di ferro allora, ottima notizia!

    Lo spero veramente. Non riesco più a riversare la mia ansia e angoscia sulla mia compagna. Lei mi accoglie e aiuta ma non merita tutto lo schifo che ho nella testa.

    Né lo meriterà il piccolo che nascerà a novembre.

    Non solo voglio guarire. Devo farlo.

    Ti ringrazio tantissimo per l’interesse ai miei lamenti e per il supporto, davvero.

    Quoto e sottoscrivo al 100%

    Perché sa che la moglie è pazza di lui e il marito, se continuano così, non sarà più l'uomo in famiglia.

    Deve interrompere la frequentazione tra i due.

    Questa situazione non può che essere deleteria. Lei lo sta letteralmente umiliando di fronte ad un altro uomo. Non va bene.

    E, a questo punto, mi chiedo quale sia davvero la relazione da interrompere.

    In questo momento mi mancano le parole per descrivere ciò che provo leggendo i vostri messaggi. Sentirmi compresa in maniera così profonda mi fa sentire la vostra vicinanza anche dietro un freddo e anonimo schermo.

    Nonostante la vostra sofferenza siete qui, a cercare di darmi conforto.

    Non smetterò mai di esservi grata :red_heart:

    Che mondo sarebbe se non fossimo nemmeno più capaci di aiutarci gli uni con gli altri; se non fossimo più in grado di comprendere e cercare di lenire la sofferenza altrui, nonostante la nostra?

    Siamo qui per questo, così come un giorno tu ci sarai per noi o per qualcun altro.

    Non è forse questa una delle cose più belle di ciò che siamo, ciò che davvero ci rende umani?

    L’empatia. <3

    Si, può essere, ma considera che ormai mi sento sbagliata, perché sono passati alcuni anni. Avrei voluto fare sesso subito e infatti avevo fatto capire certe miei desideri ma non sono stata esplicita con le parole, cosa che lui si aspettava. Forse è meglio se chiudiamo, tanto ci sono altre donne con cui fa sesso. Io non sono una da attendere mesi o anni, ma non vedendolo mai da solo (è sempre in compagnia di familiari e amici) la depressione si è aggravata, ho giocato male. Ho imparato che le mie insicurezze rovinano i rapporti e devo essere diretta con le parole.

    Diciamo che c'è un minimo investimento da parte sua, ma è troppo poco e certe volte l'ho visto con occhi sognanti e troppo rilassato, ed il pensiero corre là. Credo sia rimasto perché in qualche modo lo comprendevo, ma io merito di meglio. Solo che mi pesa essere vergine a 30 anni, e ho tanta paura di restare tale, anche se adesso che sto un po' meglio con me stessa non mi mancano avances da parte degli uomini.

    E allora, detto in tutta onestà, è ben meglio che tu possa guardare avanti.

    Una relazione sana guarisce, fortifica, migliora. Non fa stare male.

    Te lo dice uno che ci ha sbattuto la faccia, in passato.