Ciao, da mamma un po' ti capisco ma dall'altra parte lo trovo sì, davvero egoistico se la bimba ha il desiderio di andare. Inoltre trovo che questo atteggiamento proietti ansia immotivata nei bambini che invece si adattano molto meglio di noi e parlo anche del bimbo più piccolo. In realtà noto che siamo solo noi adulti spesso ad avere paura.
infatti mi sembra di capire anche nel tuo caso, se doveste rinunciare, è per non creare ansia a voi genitori.
Mia figlia (12 anni) è sempre stata restia a centri estivi in zona dove si parte la mattina e si torna nel pomeriggio, ma molto propensa a vacanze studio/campi scuola in cui dormi fuori/due giorni con associazioni sportive per gare/soggiorni dai nonni paterni all'estero in cui non possiamo seguirla. E' una bambina molto indipendente e avventurosa e ho notato un miglioramento in autostima e organizzazione dopo queste esperienze.
Certo che sentono nostalgia di casa, ma la nostalgia mica è un sentimento negativo! Apprezzerà di più il dormire nel suo letto al ritorno.
Noi non l'abbiamo mai forzata e mi sembra che anche nel tuo caso lei abbia curiosità e che la condizione sia molto buona perchè sarebbe insieme a bambine che già conosce, figlie di amici. Sinceramente non vedo situazione migliore per farle provare questa esperienza. Prima o poi accadrà ... magari per gite, gare sportive fuori città... e sarà più grande e il distacco sarà maggiore e più traumatico.