Posts by Hermione_granger

    Ciao, da mamma un po' ti capisco ma dall'altra parte lo trovo sì, davvero egoistico se la bimba ha il desiderio di andare. Inoltre trovo che questo atteggiamento proietti ansia immotivata nei bambini che invece si adattano molto meglio di noi e parlo anche del bimbo più piccolo. In realtà noto che siamo solo noi adulti spesso ad avere paura.

    infatti mi sembra di capire anche nel tuo caso, se doveste rinunciare, è per non creare ansia a voi genitori.


    Mia figlia (12 anni) è sempre stata restia a centri estivi in zona dove si parte la mattina e si torna nel pomeriggio, ma molto propensa a vacanze studio/campi scuola in cui dormi fuori/due giorni con associazioni sportive per gare/soggiorni dai nonni paterni all'estero in cui non possiamo seguirla. E' una bambina molto indipendente e avventurosa e ho notato un miglioramento in autostima e organizzazione dopo queste esperienze.

    Certo che sentono nostalgia di casa, ma la nostalgia mica è un sentimento negativo! Apprezzerà di più il dormire nel suo letto al ritorno.


    Noi non l'abbiamo mai forzata e mi sembra che anche nel tuo caso lei abbia curiosità e che la condizione sia molto buona perchè sarebbe insieme a bambine che già conosce, figlie di amici. Sinceramente non vedo situazione migliore per farle provare questa esperienza. Prima o poi accadrà ... magari per gite, gare sportive fuori città... e sarà più grande e il distacco sarà maggiore e più traumatico.

    Io conosco diverse famiglie che hanno scelto l'homeschooling, nessuna delle quali a mio parere (del tutto personale ci tengo a dirlo), ha scelto la cosa per il bene dei figli ma per una presa di posizione (covid, vaccini, organi scolastici, dissapori con insegnanti etc). Purtroppo quello che vedo, anche se gli scolari sono seguiti da insegnanti, è che da noi questa cosa è assolutamente inadeguata, i bambini comunque sono tenuti ad affrontare gli esami e le prove (invalsi) e da fonti certe so che sono indietro. Alcuni sono stati "gentilmente invitati" a ricominciare a frequentare, addirittura dal secondo quadrimestre andando poi ad essere ricollocati in istituti che avevano posto, spesso lontani. Comunque inaccettabile lasciare l'organizzazione ai ragazzi stessi che ovviamente sono immaturi a quell'età. Se io lasciassi mia figlia 12enne, brava bambina con buon rendimento ma appunto pur sempre una bambina, la facoltà di decidere come, cosa e quando studiare, beh non voglio nemmeno pensare a come andrebbe a finire! Homeschooling vuol dire una visione diversa della scuola e dell'apprendimento, non che si studia quando si vuole e cosa si vuole...


    Che io sappia nell'homeschooling dovrebbe esserci qualcuno che fa le veci degli insegnanti, e che segue lo stesso programma didattico che si fa a scuola.

    Esatto, ma non è solo per chi ha problemi di salute, lo possono richiedere tutti. Gli studenti però sono tenuti ad affrontare le stesse prove dei frequentanti.

    Sono cose che capitano, appena letto ho pensato che il tuo vicino magari ha fatto il lavoro in "amicizia" senza volere nulla, ma la moglie non fosse per nulla d'accordo. :D Comunque ti consiglio, anche se sai che non spetta a te, di chiedere sempre quanto/se devi qualcosa. Magari l'altra persona ti dirà che non devi pagare nulla, ma è una questione di rispetto.


    Io avrei semplicemente detto che pensavi fosse il padrone di casa poi a sistemare la questione economica, mi sarei scusata e le avrei chiesto quanto le devo.

    Ma poi il CV si spedisce e si aspetta di essere eventualmente contattati, non lo si porta direttamente in azienda chiedendo di parlare col responsabile senza appuntamento. Anche questo potrebbe indisporre...

    Mah non è detto, secondo me portandolo a mano hai possibilità di fare subito quattro chiacchere... Da noi si usa ancora e non lo trovo affatto un male anzi, certo non funzionerebbe per lavori dirigenziali.

    Marco, è ciò che ti hanno detto i più e mi trovo d'accordo, sarà anche sincerità ed onestà, ma presentare un cv dove sei a casa da tanti anni, è quantomeno sfavorevole! E sfavorevole in questo caso è un eufemismo!

    Anche raccontare le proprie sfortune personali lo trovo molto controproducente, sincero, ma controproducente! Solo per il fatto che in questi anni (tanti ahimé) la tua esperienza è andata in stallo, nuove tecnologie o macchinari sono subentrati e anche altri che hanno acquisito nel frattempo la stessa esperienza.


    Il datore di lavoro nel momento in cui ha scelta, chiaro che punta sulla persona piu vincente e non sul fare beneficenza!

    Poi si parlava di paghe minori agli stranieri etc etc ... anche io sono assolutamente favorevole al valorizzare le competenze e l'esperienza. Ma in caso di parità di competenza e di paga, e attenzione scusate ma un persona che è a casa da 8 anni non ha le stesse competenze di quando lavorava perchè nel frattempo è stato fermo, se cerco un magazziniere o un operaio che deve fare lavori di fatica magari guardo anche come si presenta a livello di "fisico" ... e lo dico per esperienza, purtroppo per certi lavori essere in buona salute è un requisito fondamentale. Perlomeno all'inizio.


    Dalle tue parole, che dici che non mangi e sei dimagrito, probabilmente si vede che non stai bene, scusa, ma se mi si presentasse una persona così anche io ci penserei e non poco. Lo so che è un cane che si morde la coda ma come detto da altri, non sono né il datore di lavoro né il lavoratore a doverci mettere le pezze!


    Inoltre sono d'accordo in generale con la huesera ... possiamo stare qui a fare discorsi sulle dinamiche del mondo del lavoro e sui gap che ci sono e questioni varie... ma la discussione è stata aperta per cercare di dare spunti all'opener.


    Ti consiglio anche io di chiedere aiuto a qualche associazione, però se hai la possibilità di fare qualche corso di formazione gratuito, fallo perchè è indubbio che è l'entrare nelle aziende quello che non riesci a fare, e già quello essendo obbligatorio per il corso è un ostacolo superato. E per i km o il tempo perso, scusa ma non mi sembri nella posizione di fare il difficile, le competenze che rimangono sono le tue e resteranno a te, sarà almeno una voce sul cv, fermo, che puoi aggiungere. Non mi sembra poco!

    Per adesso nessuna notizia dall'azienda a cui ho portato il CV, ho parlato col titolare e gli ho spiegato la mia situazione, che ho perso mia madre, che non ho lavoro ed ho fatto richiesta del reddito. In più dovrebbe avergli parlato anche un amico che lavora lì, non so più che fare...

    Scusami Marco... Quindi l'azienda dovrebbe assumerti perché hai una situazione difficile, hai fatto richiesta del reddito etc? In poche parole ti dovrebbe assumere per le tue difficoltà familiari e non per quello che sai / puoi fare?

    Il criterio in sè non mi pare discriminante, se ho ben capito il criterio è scambiare maschio con maschio e femmina con femmina. Ciò che trovo discriminante, a monte, è l'atteggiamento avuto dalle famiglie, che non hanno aderito in caso di figlie femmine. Se ho ben compreso l'esperienza, i ragazzi saranno ospiti di una famiglia mentre i loro figli sono ospiti qui; ammetto che, sia per maschio che per femmina, io non avrei assolutamente aderito, e forse soprattutto per la femmina, che vedo come più a rischio di abusi. Per me sono troppo piccoli alle medie per sapersi difendere. Immagino comunque sia un po' un mio limite; io sono favorevole ad esperienze all'estero se organizzati da strutture riconosciute e in gruppo, in famiglia non mi riuscirei a fidare

    Sì il metodo è quello, ma i bambini convivono insieme, prima parte uno e poi parte l'altro e vive col bimbo, va a scuola nel suo istituto e cosi via.


    Poteva essere anche il contrario, per dire potevano aver aderito solo femminucce. E lì sarebbe stato discriminante per i maschi, non ne facevo un questione femminista, non sono proprio d'accordo appunto sul fatto che debbano essere per forza accoppiati in base al sesso. Perchè ovviamente la cosa non funziona bene, e c'è sempre chi a monte non ha possibilità! Poi, non sappiamo il motivo della grande adesione di maschietti rispetto alle femmine, magari semplicemente quell'anno sono nati piu maschi oppure dato che bisogna chiaramente avere il posto per un ospite, anche qui da noi molti hanno rinunciato per questo motivo.


    E' stato chiesto ai ragazzi se volevano andare, non tutti erano propensi e hanno aderito di loro spontanea volontà. Vanno con i professori Italiani di lingue che li accompagnano durante il giorno, ma alloggiano solo la notte in una struttura a parte.

    Non sono d'accordo sul discorso abusi, che potenzialmente ed infelicemente si può verificare dappertutto e in tutte le età, quindi non ha senso tenerli sotto una campana di vetro per paura di...pensa che da noi lo stesso progetto è applicato addirittura per le classi elementari e ha avuto molto riscontro.

    Purtroppo però se hanno stabilito così c'è poco da fare.

    Non ho la presunzione di cambiare qualcosa da oggi, ormai per questo anno è andata.


    Ma ho già chiesto un colloquio con il professore di lingue insieme a un paio di genitori di altri alunni, per spiegare il nostro punto di vista.


    Dico solo che mettere insieme studenti che maturano prima o dopo (le femmine crescono con un paio d'anni di anticipo rispetto ai maschi), o che sono più portati per certe cose e altri per altre, inevitabilmente porta tutte le classi a dover imparare ai ritmi di quelli che stanno più indietro. Non per niente la scuola italiana, che è molto "ugualitaria" rispetto ad altri modelli, è da decenni la peggiore d'Europa, tutte le ricerche indicano che gli studenti italiani non sono nemmeno in grado di capire che cosa hanno appena letto.

    Qui si parla di una settimana (anzi no 5 gg perchè due vanno via di viaggio) in un paese a casa di uno e poi a casa di un altro, tra l'altro durante il soggiorno hanno molte uscite coi professori italiani/stranieri che li seguono durante il viaggio . Non c'entrano nulla le classi miste è un progetto a parte, quindi non credo abbiano neanche il tempo di ambientarsi è un arricchimento diverso, culturale e di adattamento.


    Comunque non sono per nulla d'accordo che gli studenti italiani siano i peggiori etc etc...