Posts by Vixen

    Innanzitutto cerca di non ripetere spesso le parole negative. Sembra una sciocchezza ma il semplice pensare "sono un disastro", "non so come uscirne", condizionano negativamente il corpo e la mente e già di mettono in una condizione in cui sarai più propenso al panico .

    In alcuni casi la psicoterapia può agire a livello inconscio con le stesse dinamiche di una cura disintossicante per il fisico, che spesso agli esordi genera una acutizzazione dei sintomi dovuta al rilascio in circolo delle tossine accumulate. Col prosieguo della terapia, e l'auspicabile sopraggiunta eliminazione progressiva di queste scorie psichiche, potresti ritrovare maggiore benessere interiore ed equilibrio

    ciao, sto notando anche io una sorta di "esplosione" da quando faccio terapia (cognitivo comportamentale) per ansia ipocondria e adp.

    Forse perché sto anche scoprendo nuove verità su me stessa, o perché lo psicologo mi incastra in dilemmi esistenziali che da anni non risolvo.....

    Ciao,

    Anche io ho problemi di ansia ingestibili. Sto seriamente pensando di prendere gli psicofarmaci, anche se come te sono molto restia. Vedo però che mi sto lentamente logorando e che da sola non riesco a uscirne

    Ciao,.

    Anche io ho lo stesso problema ed è iniziato tutto col lockdown..

    Al momento sto facendo psicoterapia. Sicuramente lasciare tutto non è la situazione. Prova a costruire le motivazioni che ti hanno condotto a questo panico. Cosa facevi, cosa pensavi quando è partito tutto?

    Ciao, se il lavoro che svolgi non ti soddisfa (perché giustamente non è ciò per cui hai studiato) e ti genera questi stati d'animo negativi, io fossi in te partirei da questo. Immagino che si aggiungerebbe l'ansia di dover cambiare strada e non avere la sicurezza di poterlo fare (e forse questo non è nemmeno un periodo idilliaco per farlo). Pensare, però, a una strada alternativa, mettersi in moto attivamente per cercare un altro lavoro, un'altra opportunità ti potrebbe aiutare. Potrebbe farti sopportare meglio il tuo attuale impiego perché dentro di te si accenderà la consapevolezza che non lo farai a vita. Mi permetto di dirti queste cose perché anche io sto facendo un lavoro che non mi soddisfa, e che tollero a giorni alterni, ma sto studiando per fare altro. Il percorso è lungo ma l'idea che tra un anno mi si apriranno davanti altre possibilità mi consola ed è ciò che ora come ora mi aiuta ad affrontare meglio ogni giornata lavorativa.

    Grazie,

    È un ottimo consiglio. Forse mi sono rassegnata troppo presto.

    Visto come stanno le cose, io al tuo posto (parlo per me...siamo bravi a sbagliare da soli), dopo un periodo di relativo riposo (nei limiti del possibile) vedrei se succede qualcosa, nel senso di ridimensionamento della faccenda

    Altrimenti, col cervello più lucido e con rinnovate energie farei le mie valutazioni/azioni. Ciao

    Sì hai ragione. Potrebbe essere anche una fase in cui ingigantisco dopo questo duro anno....

    Se poi perdura, bisogna anche trovare il coraggio di cambiare. Meglio poveri che infelici? Meglio ammalarsi lavorando che stare bene arrangiandosi? Domande difficili, è ora per me di ragionarci seriamente

    Un altro concetto che ho imparato con anni di terapia è questo. Gli ipocondriaci attuano un pensiero disfunzionale in merito alle sensazioni del proprio corpo. Lo sovrastimano e quindi avvertono anche i minimi cambiamenti. Siamo troppo focalizzati su noi stessi. A questo serve la distrazione, a concentrarsi su qualcosa che è al di fuori di noi stessi. Un altro lavoro che si può fare è scrivere le proprie paure su un diario e rispondere sia in maniera tragica che realistica, confrontare le due risposte e ragionarci su.. esempio

    1. Ho un giuramento di testa

    2. Risposta tragica: potrebbe essere un ictus o una malattia neurologica

    3. I giramenti di testa sono sintomi molto comuni (stanchezza, calo di zuccheri, cervicale, ansia)

    4. Quale probabilità concreta c'è che si tratti di un ictus? Se si ripete spesso, sarei svenuto prima o poi o sarei finito all'ospedale in collasso. Se gira la testa ma poi ritorno normale, o si tratta di una sciocchezza oppure è semplicemente ansia

    Questo non vuole essere un interrogatorio (ed infatti non devi rispondere a me ma eventualmente a te stesso/a) ma un tentativo di meditare sul "punto di vista" dal quale stai osservando questo specifico ed importante aspetto della tua vita.

    ciao,

    Grazie per la risposta. Socialmente sono ben inserita. Ho buoni amici, una famiglia affettuosa, un fidanzato con cui sono molto felice. Faccio un po'di attività fisica quasi tutti i giorni, anche yoga dinamico. Ho degli Hobbies che mi rendono molto soddisfatta: mi piace cucire e infatti molti mi consigliavano di farlo diventare un lavoro. Purtroppo però, tornata dalla giornata lavorativa, spesso sono di cattivo umore o mi sento particolarmente stanca, per cui non riesco spesso a focalizzarmi su attività ricreative. Su questo sicuramente devo lavorare. C'è anche da dire che l'ansia stanca molto, quindi dopo varie ore di stress forzato non mi sento poi molto reattiva.


    Dato che ci sono passato e male anche, potrebbe essere un inizio di burn out.

    mi dispiace, fammi sapere se adesso stai meglio

    Hai ragione, i problemi seri non attendono le nostre ansie. Grazie dei tuoi messaggi, mi danno forza


    Io ho accettato la casualità della vita, non mi controllo più, i sintomi ce li ho sempre tutti, in certi periodi sto meglio, in certi altri peggio, ma sicuramente non sono mai più tornato sano e spensierato come un tempo. Le cose le faccio tutte però, con difficoltà ma non mi perdo nulla, neanche la pandemia mi ha fermato e nulla mi fermerà. Certo sarebbe meglio non avere i sintomi ma ci si può convivere. Per altro è assurdo temere che i sintomi provengano da chissà quali malattie. Io temo sempre il cervello e il cuore, come tutti ovviamente. Ma anche se avessi qualcosa non ci sarebbe cura, allora meglio accettare il destino più che rovinarsi i relativamente pochi decenni di vita terrena

    Concordo pienamente e spero di arrivare alla tua consapevolezza