Posts by Anonimo1997

    Ma se ho ben capito, dubito che a Leo86italy piacciono perchè rievocano la maternità ;)
    Oltre al fatto che mi sfugge il nesso ?( Sarò banale ma pensavo che fosse il seno, a rievocare il rapporto con la madre.

    "non so perché mi attraggono così tanto sessualmente" l'ho scritto io... poi anziché Leo86italy forse ti riferivi a me.

    L’evoluzionismo -lo spiego per anonimo ma a chiunque altro - teorizza il sorgere della vita da eventi casuali ("caos creatore"). Già lo studio della cellula - elemento primario della vita - e la successiva scoperta del DNA fanno escludere questa ipotesi, per la struttura del DNA stesso (una "banca dati" dalla complessità enorme, nel nucleo della cellula)
    La medesima teoria (del caos creatore) contraddice, tra l'altro, la legge dell’entropia, per la quale dal disordine non può sorgere mai l’ordine.

    Il fatto che l’evoluzionismo non riesca a spiegare su come si sia creata la vita (o la materia) non significa che l’evoluzionismo è tutto sbagliato, anche nel mio libro di storia c’è scritto che l’evoluzionismo non spiega in modo soddisfacente l’origine della vita (cito testualmente): "l’evoluzionismo riesce a spiegare in modo soddisfacente le trasformazioni delle varie forme di vita (da una specie all'altra), ma lascia molte domande irrisolte sull'origine della vita stessa. Secondo questa teoria, infatti, sarebbe il caso a spiegare la comparsa della vita. Ma le forme viventi, anche quelle più elementari, sono di una complessità tale da far ritenere quanto meno sorprendente che siano il risultato di combinazioni casuali".

    Il principio della "selezione naturale" (Anonimo97) - secondo cui il più forte sopravvive e prevale sul resto (ma da cui non possono nascere nuove specie) - fu smentito dal principio di "ereditarietà": a trasmettersi tra singoli individui non è l'adattamento alle difficoltà, ma i geni preesistenti.

    Nel mio libro di storia non c’è scritto questo. C’è scritto - da quello che ho capito - che dopo alcune scoperte fatte dalla genetica, si è messa in discussione la concezione di Darwin riguardo la gradualità con cui avrebbe luogo l’evoluzione, per questo motivo è stata sviluppata la teoria degli “equilibri punteggiati”, secondo la quale (cito testualmente): "nella vita delle specie si alternano lunghi periodi di stasi (che durano anche milioni di anni) a periodi brevi di rapidi mutamenti evolutivi. Alcuni studiosi negano oggi che la selezione naturale sia l'unica causa dell'evoluzione, e affermano che non bisogna considerare solo l'influenza dell'ambiente sugli individui, ma anche quella degli individui sull'ambiente". Quest'ultima parte non l'ho capita del tutto...

    Quanto all'uomo, ci furono classificazioni totalmente inventate (uomo di piltdown) e altre non attendibili o smentite successivamente, dall'australopiteco (una scimmia estinta) a molti fossili delle cosiddette "specie umane" intermedie poi scoperte essere soltanto "uomini" le cui differenze di cranio non provano nulla, in quanto esistenti, talora, anche nell'età moderna.

    Non ho capito, intendi che Homo habilis e Homo erectus sono in realtà Homo sapiens oppure che sono esseri viventi appartenenti ad altre specie?

    Come diceva Sermonti: "La realtà è che il vero atto di fede, irrazionale, è l'evoluzionismo, mentre l’evidenza porta a credere alla creazione dal nulla". Esempio banale ma che rende l'idea: Se c'è un orologio, deve esservi un orologiaio che lo ha costruito

    Qui mi impappino la mente, già solo pensando: "da dove è spuntato l'orologiaio?"

    Un'essere senza anima (l'animale non ha autocoscienza di sè, vive di impulsi biologici, come sarebbe il cervello umano senza psiche) non può dare origine all'essere perfetto dotato di anima.

    Beh qui bisognerebbe mettersi d'accordo su cosa si intende per "anima", ad esempio per me non deve trattarsi per forza della coscienza di sé o che la coscienza di sé faccia parte per forza parte dell'anima... tempo fa avevo aperto un thread: Cosa intendete voi con il termine "anima"?, nel thread faccio riferimento all'essere umano, ma penso che possa valere lo stesso anche per gli altri esseri viventi.

    A favore della dell'evoluzione per selezione naturale cito il "riflesso dell'abbraccio" (o riflesso di Moro), il quale l'ho scoperto oggi imbattendomi in questo articolo: "Quando un bimbo manifesta il riflesso di Moro le sue braccia si allargano con un movimento improvviso (come se volesse abbracciare o afferrare qualcosa), i palmi delle mani sono rivolti all'insù, le dita sono tese tranne i pollici che sono flessi. [...] Questo comportamento è legato al livello di allerta dei neonati: è un riflesso arcaico che risale alle scimmie da cui discendiamo; i primati, infatti, portano i piccoli addosso e per non cadere dal corpo della mamma i cuccioli si sostengono con le braccia allargate stringendo il pelo fra i pugni.

    Quando si spaventano o in situazioni di pericolo improvviso i piccoli rafforzano la presa per mantenersi ancora più saldamente al corpo della madre: ecco perché quando si spaventano a causa di un movimento o un rumore improvviso i neonati manifestano il riflesso di Moro (chiamato a volte, appunto, anche “il riflesso dell’abbraccio”)."


    Lo so, a favore della selezione naturale ci saranno tante altre "prove" forse più convincenti, però io per adesso conosco solo questa...

    Comunque se anche discendiamo dalle scimmie per me può darsi sempre che l'anima esiste lo stesso...

    Crobatus io intendevo l’anima più come la intendono le religioni che la scienza. Avevo qualche dubbio che si potesse dare una propria interpretazione al termine “anima”, però in ogni caso avevo dato per scontato (erroneamente) che si intendesse comunque un qualcosa di immortale o che sopravvive alla morte fisica.
    Sulle questioni del campo elettromagnetico del cervello, delle reazioni chimiche che avvengono all'interno di esso ecc. non ne so niente e quindi non so pronunciarmi in merito.
    Riguardo al vivere per sempre sulla terra attraverso il transumanesimo, facendo finta che sia possibile, non so quanto sia saggio... poi comunque anche solo cambiando per me è come morire, quindi se anche un essere umano vivesse per milioni di anni, in questi milioni di anni cambierebbe così tanto che di fatto per me è come se morisse, poi non so...

    Come è possibile pensare di comportarsi "bene" solo in riferimento ad un ipotetico premio?

    Quindi tu rispetti tutte le regole del buon vivere, ecc ecc... perché ti aspetti una ricompensa quando questa Vita sarà finita?

    Cerco di fare ciò che ritengo giusto perché spero che dopo la morte ci sia qualcosa, non necessariamente che venga premiato (o comunque che l’esperienza che ho vissuto sulla terra mi sia utile), ma basta solo che ci sia qualcos'altro. Siccome non so cosa ci sia, per stabilire in questo momento cosa è gusto o sbagliato mi chiedo quanto sia utile un qualcosa per farmi sapere ciò che mi interessa sapere (sapere cosa c’è dopo la morte fa parte delle cose che mi interessa sapere). Esempi:
    -in genere considero drogarmi un qualcosa di sbagliato perché tale atto, avendo effetti negativi sul cervello, non mi fa essere nelle condizioni idonee per cercare/sapere delle risposte che mi interessano;
    -considero la pace nel mondo una cosa buona perché in un ambiente sereno credo che sia più facile trovare delle risposte che mi interessano.
    Cioè non considero “drogarmi” un qualcosa di sbagliato di per sé o la “pace nel mondo” un qualcosa di giusto di per sé, li considero sbagliati o giusti in base alla maniera con la quale influiscono sulla possibilità che mi danno nel farmi sapere ciò che mi interessa sapere.

    Io non so cosa ci aspetta dopo, e per ora non mi interessa neanche saperlo, preferisco occupare il mio tempo a vivere, a stare con le persone che amo, ad essere d'aiuto per qualcuno...
    Al dopo, ci penserò dopo!

    A me invece interessa sapere cose c’è dopo la morte; dovrei però occupare il mio tempo a studiare, interrogarmi e meditare… ma lo spendo principalmente in distrazioni (del mio “credo” sono un pessimo praticante :dash: )