27 anni, istinti suicidi e pressioni, mi sento estraneo alla società

Sono un ragazzo di 27 anni e vivo vicino a Milano.

Le mie passioni sono la cucina, l'allenamento, manga e anime, il disegno, la scrittura, il cinema e viaggiare, cosa che faccio spesso.

In passato ero spensierato e positivo, dopo il divorzio dei miei genitori ho attraversato un periodo di apatia, ma alle superiori mi sono ripreso.

Attualmente sono single, ho un lavoro che mi piace e un buono stipendio, ma da 4-5 anni vivo nella solitudine.

Il mio sogno più grande è sempre stato quello di farmi una famiglia, e la paura di rimanere single mi consuma.

Non riesco a farmi nuovi amici, e le poche persone che conosco sono tutte già impegnate e realizzate, e non hanno tempo.

Dover rinunciare al mio sogno mi manda in depressione e mi fa venire voglia di farla finita e basta.

Mi sento completamente tagliato fuori dalla società...

Questo stato mentale mi causa attacchi di panico e pensieri suicidi, creando un ciclo continuo di sofferenza.

Ho scritto questo messaggio per cercare aiuto.

Quote from Nonsocomechiamarmi

Ciao caro, benvenuto. Se ti va, ovviamente, potresti raccontarci meglio come ti senti, cosa ti passa per la testa in quei momenti e se ci sono delle situazioni che scatenano queste brutte esperienze. Posso darti un consiglio spicciolo, che però, secondo me, può essere utile: tu dici di aver sempre avuto il sogno di farti una famiglia. Ecco, questo potrebbe sottolineare un carattere affettuoso, responsabile e dolce, tanto di cappello insomma. Ho letto che hai molte passioni, e proprio tramite queste passioni potresti cercare qualcuno, non per forza con cui instaurare un rapporto sentimentale, anche semplicemente qualche amico o amica con cui passare del tempo di qualità. Dici che ti piace la cucina? Ecco, trova qualcuno con la tua stessa passione. Per l’allenamento potresti cercare di instaurare rapporti magari con le persone che si allenano nel tuo stesso posto: palestra, campi di atletica, piscine, eccetera. Potrebbe farti bene. La solitudine è una brutta bestia, per questo ti capisco. Per quanto riguarda i pensieri suicidari, prendili per quello che sono, per favore: puri pensieri. Sai anche tu che ti trovi in una situazione che per te non risulta piacevole, fai di tutto per cambiarla, ma non farla finita. Un abbraccio e facci sapere come va.

Ti ringrazio per la risposta.

Certo, come mi sento ora? In realtà non so veramente dove trovare persone con i miei interessi. Penso che sia un buon punto di partenza, ma è davvero difficile. Di solito trovo solo gruppi di amici a cui non riesco ad avvicinarmi, o peggio ancora coppie, coppie ovunque, quando frequento fiere del fumetto, fumetterie e simili. Speravo di trovare qualche consiglio al riguardo.

Non ho mai cercato aiuto, ma l'altro giorno, durante un pranzo in famiglia, mi sono accorto di essere l'unica persona senza nemmeno una cerchia di amici, figuriamoci una relazione. Vedere molte persone in famiglia realizzate ai miei occhi mi ha distrutto e ho avuto diversi crolli. Non sono riuscito a stare tranquillo e tuttora sono turbato. Capisco che non sia tutto nella vita, ma essendo il mio sogno più grande, mi ha demolito.

Credi che a 27 anni sia giovane provare ansia per la mancanza di relazioni tra amici e relazioni emotive? Ho sempre pensato che fosse un'età avanzata e che la scarsità di relazioni durante l'adolescenza fosse un deficit. Non so veramente come approcciarmi alle persone a questa età, cosa che i miei coetanei, penso, sappiano fare. Questo, anche per colpa mia, poiché non ho cercato aiuto in questi anni perché non ne ho sentito il bisogno, mi rende distaccato dalla società. Almeno è la mia visione, e mi spaventa.

Insomma, ho scritto il post per cercare consigli generali. Grazie ancora per la risposta; sentire un parere è già una bella cosa. Cerco in ogni modo di apprezzare le piccole cose e gli eventi quotidiani, e mi fa molto piacere.

Quote from Max_2023

Oggi risulta sempre più difficile costruire una famiglia, sia dal punto di vista economico, sia dal punto di vista umano, perché è difficile incontrarsi.

Poi il paradosso che ho riscontrato spesso è che le persone che sognano una famiglia sono quelle che più spesso non riescono a farla; mentre gli scapestrati o comunque quelli che nei 20 anni pensano ad altro, sono quelli più pronti e capaci a costruirla, e poi magari la costruiscono davvero.

È vero, anche io vedo che è più difficile farsi una famiglia. Dal punto di vista economico, non penso di avere problemi; però, dal punto di vista umano, come dici tu, è veramente difficile. Non si tratta di una difficoltà del tipo "mi devo impegnare di più", ma di un'incapacità di trovare persone che non siano già impegnate. Questo, più che una difficoltà, si avvicina a un'impossibilità che non riesco a gestire. Ed è proprio questo che mi causa attacchi di panico.

Grazie mille per la risposta.

Quote from Max_2023

Mah, io credo che non sia tanto questa la difficoltà. Le persone si impegnano e si disimpegnano in continuazione, soprattutto oggi, e anche con una certa facilità. Quando vediamo coppie stabili da anni, magari non sappiamo che sotto sotto ci sono malumori e difficoltà che ne minano la stabilità, e magari uno dei due non vede l'ora di trovare un partner migliore. Però fino ad allora non rompe, anche perché non è bello tornare soli.

Il punto è che ci sono persone in grado di suscitare interesse e spezzare un legame morto o stantio, e altre che non ci riescono. I più furbi questo lo sanno, e se vedono una coppia formata sanno perfettamente che questo non significa granché, soprattutto oggi con il clima di libertinaggio che c'è in giro. Sanno leggere tra le righe e capire, da sguardi o modo di fare, se una ragazza è veramente presa dal suo uomo o magari è lì in parcheggio e sta aspettando. Mentre una persona seria che vede il legame come una cosa da rispettare è penalizzata.

La difficoltà era riferita al non riuscire a trovare persone che rientrino nella mia cerchia di interessi, per il resto la penso come te.
Grazie per aver risposto comunque, mi fa molto piacere.

Quote from hope77

Gunk4n, salve.

Hai 27 anni con un lavoro che ti piace e ben pagato. Permettimi, ma non mi sembra una situazione così disperata da pensare al suicidio. Se ti sfiorano questi pensieri, vuol dire che sei depresso e quindi ti consiglio una cura o una psicoterapia. Se i tuoi pensieri sono davvero disperati, nessuno lo mette in dubbio, affrettati a cercare una cura il prima possibile; vedrai dei netti miglioramenti nel tuo umore.

Ciao Hope! Quanta gente, mi fa piacere che questo forum sia seguito da tante persone!

Sinceramente non saprei, penso dipenda da persona a persona il peso di queste cose. Mi spiego meglio: preferirei di gran lunga una cerchia sociale sviluppata piuttosto che un lavoro al momento. Darei tutto per un gruppo di persone con cui condividere le mie passioni, ma veramente tutto; nonostante ciò, il fatto di riuscire a mantenermi in modo autonomo è sicuramente fondamentale al momento. Sono depresso, come dici tu, proprio per la solitudine e perché non so come comportarmi con alcune sensazioni...

Ho scritto nella speranza di trovare qualcuno con cui parlare delle mie passioni forse, perché mi sento troppo solo e fuori dalla società.