Salve, ho 52 anni e sto divorziando da mia moglie. Ci conosciamo da quando io avevo 16 anni e lei 14. A 18 anni, lei è andata via di casa per vivere con il padre divorziato. Dopo un anno, mi chiese di vivere insieme. Avevo 21 anni, un lavoro mal pagato (800.000 lire), e trovammo una casa piccolissima in affitto a 500.000 lire. Con i soli 300.000 lire rimasti (circa 150 euro), dovevamo mangiare, pagare bollette e mezzi pubblici. Vendetti la moto per la caparra, ma eravamo felici. Poi iniziai a guadagnare di più e comprammo casa.
Nel 2014, a causa di una perdita, la casa si allagò. Siamo usciti e, dopo un anno di lavori, siamo rientrati. Nel frattempo, mia moglie si è riavvicinata alla sua famiglia e poi è arrivato il COVID. Lei è cambiata: si sentiva perseguitata. Ho organizzato una visita dallo psicologo con la scusa che nostro figlio aveva problemi dopo la fine della sua relazione. In realtà, volevo parlarne con lo psicologo per il problema che mia moglie non voleva ammettere, ossia che credeva che tutto il quartiere e le forze dell'ordine ce l'avessero con lei. Si chiudeva in casa, usciva solo con me.
Un anno fa è morto suo padre. A marzo, ci siamo trasferiti in casa sua, in un altro quartiere. Ho speso tutto quello che avevo per ristrutturarla come voleva lei. Subito dopo, rendendosi conto che il cambiamento di quartiere non aveva risolto il problema, si è alzata una mattina accusandomi di tradimento. Sosteneva che, per questo, la perseguitavano. Premetto che non l'ho mai tradita in 36 anni e che non era affatto perseguitata. Ha smesso di parlarmi e ha cominciato a diventare fisicamente aggressiva. Io stavo cadendo in depressione.
Successivamente, lei è andata al mare con un'amica per 3 giorni, nostro figlio è partito per 5 giorni e io ho preso la moto, schiantandomi. Sono rimasto un giorno in coma, 5 giorni in terapia intensiva e un mese in ortopedia. Dopo soli 2 giorni dal mio incidente, mia moglie è andata dall'avvocato per chiedere il divorzio. Al mio ritorno, non ha voluto che tornassi a casa, quindi ora vivo in una vecchia casa che possiedo, su una sedia a rotelle. Lei mi odia come mai prima. Io, invece, la amo ancora. Sono passati 6 mesi e il suo odio è cresciuto sempre di più, mentre io non riesco più a vivere.