Sto vivendo un po' questa situazione e ovviamente non mi rende felice. Ci sono state delle dichiarazioni sia a voce che scritte di bene, ma nella concretezza non mi sento cercata mai, come se questa persona si adagiasse a situazioni esterne ed estemporanee e decise da altri per vedermi. Quindi mi chiedevo se fare notare l'incongruenza alla persona, proprio perché a un rapporto sano ci tengo! Secondo me, le due cose devono andare di pari passo. Un minimo di impegno ci deve essere per dimostrare il bene, che dite? E se lo faccio notare, genererò per forza disappunto? Non può essere che la persona ne sia felice?
"Ti voglio bene", ma senza concretezza
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Una persona può anche volerti bene ma non avere voglia di vederti, ci hai pensato?
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Io non farei notare nulla, anche perchè nel migliore dei casi la persona potrebbe forzarsi a fare cose (invitarti, scriverti) che non sente spontaneamente di fare (per vari motivi, io sono una che ha bisogno dei suoi spazi e cerca poco le persone ma quando c'è un problema è la prima e spesso l'unica ad essere sempre disponibile), nel peggiore percepirti come pesante e inopportuna.
Non credo ne sarebbe felice ecco.
Io ho imparato ad aspettarmi il giusto da ciascuno, ma non sempre è facile e continuo a rimanerci male a volte, anzi, spesso, però con chi mi interessa e ho davvero confidenza chiarisco (nei limiti ricordando che ognuno è fatto a suo modo e questo va accettato), con gli altri lo accetto e a lungo andare è meglio, perciò ti sconsiglio di dire alcunchè.
Se questa persona ti interessa fagli capire che ti fa piacere e cerca di creare occasioni, se non coglie, pazienza.
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Una persona può anche volerti bene ma non avere voglia di vederti, ci hai pensato?
No non ci ho pensato però è strano... boh dovrei avere una tale caratteristica caratteriale da giustificare il fatto. Mi viene in mente ad esempio il rapporto con mia zia, ovvio che le voglio bene, però è invadente quindi un po' la evito. Ora mi fai venire delle paranoie ahahah...
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No non ci ho pensato però è strano... boh dovrei avere una tale caratteristica caratteriale da giustificare il fatto. Mi viene in mente ad esempio il rapporto con mia zia, ovvio che le voglio bene, però è invadente quindi un po' la evito. Ora mi fai venire delle paranoie ahahah...
In realtà può dipendere anche dal momento.
Per esempio se sono depressa per un ragazzo non mi andrebbe di frequentare coppie felici, non perchè non voglia loro bene, ma è fisiologico.
Oppure voglio bene a tanti amici con cui so che si toccano argomenti dei quali non mi va di parlare o di trovarmi in situazioni che non mi va di affrontare.
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Sto vivendo un po' questa situazione e ovviamente non mi rende felice. Ci sono state delle dichiarazioni sia a voce che scritte di bene, ma nella concretezza non mi sento cercata mai
Ma stai parlando di amore, di amicizia, di relazioni parentali...? Sono rapporti diversi che implicano un significato diverso dell'espressione "voler bene", da cui in effetti puo' discendere una diversa volontà di vedere la persona.
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Ora mi fai venire delle paranoie ahahah...
Oddio nooo, non volevo assolutamente!
Comunque io ho degli amici a cui voglio bene, ma non sento di volerci uscire tutte le settimane ad esempio.
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In amicizia, come in tutti i rapporti, per me contano i fatti, le parole sono superflue.
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