Fino a qualche tempo fa ero della scuola: o tutto subito, o niente. Ne ho avuti di colpi di fulmine istantanei e 100% delle volte, col senno di poi, erano sentimenti molto (troppo) intensi rivolti a persone profondamente sbagliate per me ma da cui evidentemente ero attratta.
Oggi dunque sono di tutt'altra visione, anzi l'idea del colpo di fulmine mi spaventa, mi sento più cauta e razionale e di questo sono contenta; non vedo per nulla di cattivo occhio il non provare emozioni forti al primo appuntamento. Ovvio che la persona ti deve interessare, e occorrere provare comunque sensazioni piacevoli, di interesse, per continuare le uscite con lui.
Non so se tu Evelyn non provi particolare interesse per lui perché non lo reputi un uomo abbastanza interessante o perché sei, per ragioni comprensibili, piuttosto bloccata e influenzata dalle tue paure. Vero è che da quello che hai raccontato lui non mi sembra tutto questo carnevale di Rio (ancora preso dalla ex, freddino e latitante nelle risposte, ambiguo nelle proposte).
L'invito a casa anche io lo reputo abbastanza negativamente: nella mia esperienza tutti quelli che mi hanno invitato a casa hanno poi cercato un approccio sessuale. Io contro-proporrei un'uscita fuori, al ristorante ad esempio.
Come Fifilla, non trovo che una seconda uscita con lui sia per te degradante, ti consiglio di uscirci in serenità ancora una volta e continuare a stare attenta ai tuoi pensieri e alle tue emozioni. Prova a scriverli di getto subito dopo l'appuntamento, come uno stream of consciousness, in modo che siano inquinati il meno possibile da eventuali timori o blocchi.
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