Non lo conosci abbastanza per dire che è il "migliore" di quelli che puoi incontrare.
Hai sicuramente ragione. Ma in due ore qualcosa che mi avrebbe fatto storcere il naso sarebbe saltato fuori. Invece nulla.
La solitudine e soprattutto la mancanza di esperienza possono avere come effetto collaterale una generica apatia verso ciò che non è "eccessivo" o "abbastanza forte" da colpire. Si tratta di una deviazione della sensibilità che si cura con l'esperienza. Più persone vedrai, più confronti riuscirai a fare, più cassetti dell'attrazione potrebbero aprirsi nella tua mente. In queste cose non si può andare a "colpo sicuro".
Quindi chissà quante altre uscite dovrò fare... è come cercare un ago in un pagliaio.
Non so se è l'approccio giusto, ma dopotutto non ho altra scelta.
E' possibile.
Il pubblico di potenziali partner a cui si affaccia un 37enne moderno generalmente ha il "problema" opposto. Questo paradossalmente può indurre a sviluppare una sorta di "riflesso dell'impostore", ovvero: quando ti capita una perla non la cogli, perché diffidi che sia vera o pensi ci sia dietro una trappola.
Anche qui mi devo fermare.
Probabile. Io l'avrei pensato di un uomo nella stessa situazione.
Quindi, in generale, mi tocca fingere di aver avuto frequentazioni in passato?
Perché altrimenti il rischio è che scappino tutti prima ancora di accertarsi che la persona che hanno davanti abbia realmente dei problemi o no.
Comunque lui è rimasto meravigliato del fatto ma alla fine ci ha sorriso su ed è passato oltre. Apparentemente non sembrava averlo shockato più di tanto.
Io al posto tuo proporrei una seconda uscita a questa persona per dare un'ulteriore occasione a una persona che non ti ha dato segnali negativi. È positivo che tu ti sia sentita tranquilla.
Io per ora aspetterei, primo perché mi sembrerebbe di sovrastimare i miei sentimenti nei suoi confronti , secondo perché non voglio metterlo in imbarazzo se anche a lui non sono piaciuta.
Aspetto eventualmente che mi ricontatti. Per ora tutto tace.