"sento" che il mio malessere è originato da un disagio psichico e non da una patologia organica
A me è una cosa meccanica proprio: mi sveglio, tempo 1 secondo, scarica di ansia allo stomaco 
che brutta sensazione al risveglio. Come prendo l'ansiolitico, il disagio scompare. Questo ogni mattina.
Sai, io non sbadiglio, ma da un po' anche io ho poca voglia di seguire film/serie TV/libri, mi chiedo se non sia appunto anedonia, tende a pesarmi anche lo stare con i miei amici, e io sarei sempre stata estroversa.
La poca voglia c’è l’ho dalla fine (con strascichi 
) della mia crisi depressiva dell’anno scorso. A volte la passione mi ritorna con prodotti media particolarmente validi: Freiren, SpyXFamily, Fallout, libri di Orwell.
Se ti dura per più mesi non dovrebbe essere anedonia. Almeno così ho letto. Lo psico non mi è stato d’aiuto purtroppo.
Forse una vacanzetta? 
La poca voglia c’è l’ho dalla fine (con strascichi
Io non so da quando, pure io ho avuto due periodi che forse si possono definire crisi depressiva, nel mio caso è una sorta di insofferenza, quindi se qualcosa è particolarmente valido, probabilmente pure io lo guarderei, o forse anche leggerei.
Non so suggerirti serie valide che non siano "vecchie" e che quindi tu non abbia pressochè sicuramente già visto. Di libri leggo praticamente solo fantasy, o almeno leggevo, ora mi viene la nausea a pensare di cominciarne uno.
Se ti dura per più mesi non dovrebbe essere anedonia. Almeno così ho letto. Lo psico non mi è stato d’aiuto purtroppo.
Ah, allora boh.
Forse una vacanzetta?
Sì, forse potrebbe funzionare. Ho pensato anch'io che magari sia solo questione di distrarsi un po'; io sto facendo una mezza vacanza, ma sono a casa di amici a "Nebbiago Nord, frazione di Scavasassi, zona industriale." No, scherzo, non è male come posto, ma lo conosco a memoria. C'è una sfida in corso: "Snidatemi dalla soffitta." A volte vinco io, a volte vincono gli altri. Ci sono volute 12 telefonate per "fiocinarmi."
Non so, non è una cosa che ho imparato, semplicemente "sento" che il mio malessere è originato da un disagio psichico e non da una patologia organica. Infatti quando sono tranquilla non ho nessun sintomo. Nel tuo caso è presente una forte componente ipocondriaca che complica il tutto. Capisco quanto tu stia male, ci sono passata 5 anni fa e ne sono uscita con una terapia antidepressiva. Ora ho questa angoscia mattutina ma la componente ipocondriaca non c'è, manca proprio il tratto ossessivo, sto male, me lo vivo e poi quando passa non ci penso più.
Periodicamente riesco anch’io a percepire che è un disagio psichico a generare il malessere, anche perché è così da 8 anni, quindi probabilmente "a periodi" mi ci abituo.
Ora sono nella fase di concentrazione su ogni sintomo, e anche se conosco bene come funziona, perché mi capita a periodi di essere così, ogni volta è dura da affrontare.
So che poi passa, ma ora è il momento critico.
Razionalmente capisco, ma la mia mente mi fa comportare diversamente da ciò che è razionale.
Razionalmente comprendo che è stupido quel che fa il mio cervello, ma non riesco a non farlo.
Se sentissi di gente che osserva il proprio "prodotto", avrei pena per quelle persone e penserei che sono messe male, eppure al momento lo faccio!
Se sentissi di persone che, per una puntura di zanzara, passano la giornata a osservarsi, monitorare il cambiamento, ecc., pensando che sia un morso di ragno solo perché ne hanno sentito parlare ore prima, avrei pena e penserei che sono troppo ansiose, eppure lo sto facendo!
Mi accorgo che tutto ha inizio con un periodo di down, quello di cui parlavo nelle scorse settimane nella mia pagina, in cui non so quale sia il malessere, ma c’è; poi passa e si passa alla fase ipocondriaca fortissima.
Spero che a breve, passato questo periodo estivo, tutto torni come prima…
A me è una cosa meccanica proprio: mi sveglio, tempo 1 secondo, scarica di ansia allo stomaco
Quale ansiolitico prendi? EN? A che dosi?
Ora sono nella fase di concentrazione su ogni sintomo, e anche se conosco bene come funziona, perché mi capita a periodi di essere così, ogni volta è dura da affrontare.
So che poi passa, ma ora è il momento critico.
Purtroppo l'ossessione ipocondriaca non può essere governata dalla razionalità, è la tua mente che entra in loop. So come funziona, il tuo cervello è come diviso in due, da una parte si rende conto dell'assurdità dei tuoi pensieri e comportamenti, dall'altra non riesce a sfuggire a questo circolo infernale. Per dirti, io primavera scorsa sono stata davvero morsa da un ragno violino, il piede si era gonfiato e mi faceva molto male, sono andata dal mio medico di base che ha ritenuto di prescrivermi una terapia antibiotica e una pomata cortisonica, ho seguito le prescrizioni e nel giro di tre o quattro giorni si è risolto tutto. Paura zero, anche se il piede mi faceva molto male e l'unica calzatura che potevo indossare era l'infradito 
Mi chiedo, forse mi è sfuggito, tu non fai nessun trattamento psicologico o farmacologico per gestire la tua ipocondria?
Quale ansiolitico prendi? EN? A che dosi?
Prendo il Pasaden in gocce, non c'è un numero preciso, 30/40 gocce, anche di più, dipende da come mi sento. Mi trovo molto bene, non dà assolutamente effetti collaterali. Ho preso anche EN in passato e poi prendo Tavor 2.5 mg tre volte al giorno.
Mi chiedo, forse mi è sfuggito, tu non fai nessun trattamento psicologico o farmacologico per gestire la tua ipocondria?
Non faccio nulla perché vado proprio a periodi. Tempo che arrivo alla decisione di fare qualcosa ed è "passato" il momento peggiore. Ovviamente non sono mai serena al 100%, ma la gestisco abbastanza bene se non sono nella fase dell’ossessione.
Nel 2016 mi era preso in periodo tipo adesso: mi ero fissata su un fastidio sotto la costola, sempre provocato dai disturbi intestinali, e nonostante avessi fatto dei controlli non riuscivo a capacitarmi che fosse quello e avrei voluto approfondire.
Ho iniziato la terapia psicologica e sono stata meglio.
Nel 2019 ho dovuto fare dei controlli neurologici (soffro di un tipo particolare di emicrania) e la neurologa mi ha prescritto 10mg di paroxerina e il pinealtens, da lì sono stata meglio anche d’intestino.
Adesso sono nella fase ossessiva per l’intestino e sto cercando di attendere la fine del periodo datomi dall’allergologo per dirgli: "ebbene non mi è passato, a chi mi rivolgo? (Gastroenterologo/psichiatra ecc)".
io primavera scorsa sono stata davvero morsa da un ragno violino, il piede si era gonfiato e mi faceva molto male, sono andata dal mio medico di base che ha ritenuto di prescrivermi una terapia antibiotica e una pomata cortisonica, ho seguito le prescrizioni e nel giro di tre o quattro giorni si è risolto tutto. Paura zero,
Le situazioni reali le affronto anche io così , è assurdo ma le situazioni dove si sta male che sono conclamate da un medico e vanno curate io le affronto senza crucciarmi.
È l’ignoto, "il dubbio che sia" che mi manda in loop.
Sapessi di avere qualcosa, una patologia ecc, non avrei ansia e il "non sapere se" che mi manda fuori.
Mi accorgo che tutto ha inizio con un periodo di down, quello di cui parlavo nelle scorse settimane nella mia pagina, in cui non so quale sia il malessere, ma c’è; poi passa e si passa alla fase ipocondriaca fortissima.
Forse te l'ho già chiesto ma tu prendi qualcosa? Di solito l'ipocondria si tratta con gli antidepressivi, andrebbero ad agire sulla tua forte ansia e ne avresti un gran beneficio.
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