Come gestire gli aspetti economici di una relazione?

  • Una volta sposati quello che ora è un difetto, ossia l'eccessiva parsimoniosità, può anche diventare un pregio, perché se avete i beni in comune, questi diventano beni di famiglia, e il fatto che lui sia parsimonioso può essere una garanzia di sicurezza e stabilità anche per te. Detto in parole povere, meglio un marito attento che uno con le mani bucate. I vantaggi saranno per entrambi.

    Beh, ma parsimonioso e tirchio sono due cose diverse, anche a livello psichico.


    Il tirchio misura i centesimi e le porzioni, mentre il parsimonioso tende a non buttarli.

    Omnis mendaciumo. Bis vincit qui se vincit in victoria. Re sit iniuria.

  • Abbiamo lo stesso approccio, capisco che non è per tutti e per tutte le situazioni.

    A me, ad esempio, non andrebbe bene. Preferisco la libertà di comprarmi quello che voglio con i soldi miei, senza sentire che peso su mio marito. Anche perché lui ha uno stipendio più discontinuo del mio. Ma anche se fosse uno stipendio fisso, preferirei fare così. Discorso diverso per le spese di casa che sono in comune.

    Viceversa, quando abbiamo comprato casa, abbiamo fatto a metà. Lui aveva più liquidità per via di un'eredità recente e ho fatto un piccolo prestito solo io.

  • A me, ad esempio, non andrebbe bene. Preferisco la libertà di comprarmi quello che voglio con i soldi miei, senza sentire che peso su mio marito. Anche perché lui ha uno stipendio più discontinuo del mio. Ma anche se fosse uno stipendio fisso, preferirei fare così. Discorso diverso per le spese di casa che sono in comune.

    Viceversa, quando abbiamo comprato casa, abbiamo fatto a metà. Lui aveva più liquidità per via di un'eredità recente e ho fatto un piccolo prestito solo io.

    Avete fatto bene, perché ognuno ha mantenuto la sua responsabilità e un minimo di indipendenza economica.


    La coppia sana è fatta di individui, anche finanziariamente. Mantenendo una quota di individualità si riesce a mantenere anche una condotta migliore e ci si controlla implicitamente a vicenda. Diversamente è possibile che uno dei due occupi troppo spazio, in tutti i sensi.

    Omnis mendaciumo. Bis vincit qui se vincit in victoria. Re sit iniuria.

  • A me, ad esempio, non andrebbe bene. Preferisco la libertà di comprarmi quello che voglio con i soldi miei, senza sentire che peso su mio marito. Anche perché lui ha uno stipendio più discontinuo del mio. Ma anche se fosse uno stipendio fisso, preferirei fare così. Discorso diverso per le spese di casa che sono in comune.

    Viceversa, quando abbiamo comprato casa, abbiamo fatto a metà. Lui aveva più liquidità per via di un'eredità recente e ho fatto un piccolo prestito solo io.

    Anch'io preferisco questo tipo di gestione. Tra l'altro, io ho fatto qualcosa che non andrebbe fatto, intestando la casa a lui pur pagando la mia metà. Non lo consiglio perché rimane rischioso, a maggior ragione quando non si è sposati.


    La cosa importante comunque è essere d'accordo e viaggiare se non sulla stessa, almeno su lunghezza d'onda compatibile. Importante sarebbe anche avere contezza dei bisogni che muovono le nostre decisioni e essere aperti al cambiamento.

    namasté

    Love all, trust a few, do wrong to none

  • Detto in parole povere, meglio un marito attento che uno con le mani bucate. I vantaggi saranno per entrambi.

    Oddio, direi che dipende. La vita accanto a un uomo molto parsimonioso può essere dura. Va bene la sicurezza, va bene la stabilità, ma l'avarizia nel quotidiano alla lunga pesa. Certamente non va bene nemmeno uno che spende anche quello che non ha, ma ci vuole una via di mezzo in questi casi.

    Preferisco la libertà di comprarmi quello che voglio con i soldi miei, senza sentir che sto pesando su mio marito.

    Il fatto è chi ha questo approccio non pesa su nessuno, semplicemente si perde il concetto di mio e tuo a favore di un 'noi'.

    Non è importante chi dei due guadagna di più, si lavora e guadagna per il bene comune.

    La coppia sana è fatta di individui, anche finanziariamente. Mantenendo una quota di individualità si riesce a mantenere anche una condotta migliore e ci si controlla implicitamente a vicenda. Diversamente è possibile che uno dei due occupi troppo spazio, in tutti i sensi.

    Naturalmente sei tu a decidere quali sono e cosa fanno le coppie sane :thumbup: ^^

  • Naturalmente sei tu a decidere quali sono e cosa fanno le coppie sane :thumbup: ^^

    Ma no, non sono io. E' banale buon senso. Lo stesso assetto è consigliato anche da chi si occupa di relazioni in generale.


    Ci sono un tot di convinzioni tossiche abbastanza diffuse riguardo le relazioni, una di queste è proprio la totale condivisione finanziaria.

    Anche la Legge stessa parte dalla separazione dei beni. Per avere la comunione bisogna richiederlo espressamente. Non è un caso.

    Omnis mendaciumo. Bis vincit qui se vincit in victoria. Re sit iniuria.

  • Sarà sessista, ma io non uscirei una seconda volta con uno che mi fa pagare la cena; pagherei la mia parte, saluterei gentilmente e riga sopra, perché vedrei il gesto come una grossa red flag. Non è questione di reddito, ma di forma, di educazione, di 'rito del corteggiamento'.

    [...]

    ma ho forti dubbi che si trovino facilmente ragazze che amano questi approcci spartani.

    Sarà per questo che le ragazze oggi si lamentano dei maschi che incontrano?


    Noi uomini abbiamo una particolarità: interpretiamo letteralmente ciò che voi dite e ci crediamo. Quindi bianco=bianco, nero=nero, si=si, no=no, vogliamo la parità = vogliamo la parità.


    Andrea

  • Il fatto è chi ha questo approccio non pesa su nessuno, semplicemente si perde il concetto di mio e tuo a favore di un 'noi'.

    Non è importante chi dei due guadagna di più, si lavora e guadagna per il bene comune.

    Sì, lo capisco. Nei fatti però, mio marito mi romperebbe le scatole se vede che compro questo o quello, specialmente magari in un periodo in cui a lui va di magra. E poi, di base, lui è parsimonioso. Non vedo perché creare problemi laddove, con finanze separate, ognuno si gestisce in autonomia e senza scontri. Chiaro che per la vita in comune si fa assieme.

  • Oddio, direi che dipende. La vita accanto a un uomo molto parsimonioso può essere dura. Va bene la sicurezza, va bene la stabilità, ma l'avarizia nel quotidiano alla lunga pesa. Certamente non va bene nemmeno uno che spende anche quello che non ha, ma ci vuole una via di mezzo in questi casi.

    Sì, certo, ma io parto dal dubbio di lei, ossia se sarà così anche dopo sposati. Non so cosa intendesse, se avesse paura di essere costretta a una vita di rinunce. Non è chiaro che genere di preoccupazione possa avere. Io ho cercato di farle capire che la prospettiva di una coppia sposata cambia da quella di due fidanzati, quindi bisogna considerare anche questo. Certo, se si dimostra tirchio in tutto, allora deve stare attenta, ma da quello che riportava pare che la sua (di lui) attenzione riguardasse più una specie di contabilità di coppia che vera tirchieria.

  • Infatti capisco e per questo ho scritto che non è per tutti e non è per tutte le situazioni.

    Noi abbiamo fatto questa scelta moltissimi anni fa ma di base c'è la volontà reciproca di ragionare come noi e mai come singoli; è un approccio di vita che va oltre l'economico, nessuno di noi contesterebbe una spesa all'altro.

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