Siete (stati) orgogliosi dei vostri genitori?

  • Siete orgogliosi dei vostri genitori?


    Io non molto, soprattutto quando ero bambino. Li ho sempre percepiti come deboli, e avevo paura che dessero questa impressione anche all'esterno. Per dire, avevano pochi amici, in casa nostra non passava mai nessuno (o quasi). Altra cosa, andavano sempre a letto presto. I miei amici di solito si vedevano fino a tardi e io ero costretto (quando ero piccolo) a rincasare entro le 22.00. E poi erano molto ansiosi. E non gliene faccio una colpa, anche io sono così e sarei così per i miei eventuali figli (che per fortuna non ho).


    Solo raramente ero orgoglioso di mio padre perché guadagnava bene e aveva un buon posto, e di mia madre perché era attraente. Ma nel complesso non ero contento. Bassa autostima mia che colpiva non solo la mia persona. Anche se devo dire che quando sono diventato adulto le cose un po' sono cambiate in meglio.

  • I miei genitori sono morti, ma io li adoravo ed ero molto orgoglioso di loro. In particolare mio padre. No non aveva fatto carriera, era un usciere del ministero, ma gli volevano tutti bene, sapeva regalare un sorriso a tutti, soprattutto agli ultimi. Ero orgoglioso di lui... vorrei valere la metà di lui. Mamma era più difficile, aveva un carattere capriccioso, ma in realtà buono ed era bellissima.

    I ricordi sono sempre bagnati di lacrime

  • I miei genitori sono morti, ma io li adoravo ed ero molto orgoglioso di loro. In particolare mio padre. No non aveva fatto carriera, era un usciere del ministero, ma gli volevano tutti bene, sapeva regalare un sorriso a tutti, soprattutto agli ultimi. Ero orgoglioso di lui... vorrei valere la metà di lui. Mamma era più difficile, aveva un carattere capriccioso, ma in realtà buono ed era bellissima

    Beato te, io ho avuto un rapporto molto più conflittuale con loro, ma ammetto che parte della mia mancanza di orgoglio era dovuta ad una mia bassa autostima. Ossia problema mio.

  • Molto orgogliosa e per sempre grata. Non sono persone perfette, ma credo abbiano saputo amare, considerata la loro storia e gli esigui strumenti che avevano. Mio padre è stato un po' più difficile come rapporto e ci è voluta un po' di pazienza. Mia madre mi ha amato tanto e ora che ha un certa età, i ruoli si sono invertiti e sono io che voglio prendermi cura di lei. Sono "la bontà", non posso dire altro.

    "vi teniamo per mano in questo sentiero di incertezza" Dali - :hibiscus:

  • È una domanda difficile per me. Li ho amati molto e loro hanno amato me. Credo mi abbiano dato tutto ciò che potevano. Di mio padre potrei dire di essere stata orgogliosa, era un operaio ma aveva la passione per la lettura, la politica e la cultura. Sono stati i suoi geni a trasmettermi l'amore per i libri. Lo ricordo come un papà molto affettuoso e come uomo integerrimo, orgoglioso, onesto ed equilibrato. Purtroppo l'ho perso presto, avevo solo 9 anni, non so che darei per poter parlare solo 5 minuti con lui :crying_face: Con mia madre il rapporto è stato più controverso e conflittuale, da bambina la adoravo, poi però lei scivolò nell'alcolismo e lì smise di essere un riferimento per me diventando una fonte di sofferenza e imbarazzo. Per difesa mi chiusi e la tenevo emotivamente a distanza, anche se sono sempre stata presente quando aveva bisogno. Forse una parte di me non l'ha mai perdonata e di questo mi dispiaccio, ora che non c'è più mi pare di comprendere meglio le sue fragilità ma ormai...

  • Direi di no, sono belli pesantelli entrambi, ma insomma, "c'est la vie". Comunque, i rapporti umani non sono perfetti o in bianco e nero. Di fatto, sono i miei genitori e come tali, li considero sotto alla mia ala.

  • Sono cresciuto solo con mia madre. Ha sempre avuto il grande pregio di assecondare ogni mia scelta di vita (che per fortuna si sono poi rivelate funzionali). Mi avrebbe sinceramente accettato e supportato in ogni mia possibile condizione... Senza questo suo approccio avrei fatto 1/100 di quello che sono riuscito a costruire (non tanto in termini assoluto, ma rispetto alle condizioni di partenza). Era quasi priva di scolarizzazione, povera, con pochissime risorse in generale, ma ha sempre tenuto duro nonostante il suo buon carattere l'abbia spesso fatta cadere vittima di raggiri e prepotenze.

    Era piccoletta, ingenua e molto sensibile, ma ha affrontato con piena consapevolezza una malattia terminale (poco più che 50enne) senza mai farsi prendere dallo sconforto, sicuramente nel tentativo di non trasmettermi la sua sofferenza interiore. Fino all'ultimo giorno, nonostante si reggesse in piedi a fatica, continuava a preoccuparsi per il mio futuro. Fosse stato per lei non avrebbe nemmeno "disturbato" il 118. Mi è rimasto un attaccamento enorme verso le attività lavorative più umili e il desiderio di aiutare gli altri, che nel mio caso però spesso sfocia anche nel rompere i cogli***, risultando anche inopportuno:D

    Mio padre è morto a 43 anni, ma l'ho conosciuto pochissimo, era un "compagno" ma un po' troppo dedito alla delinquenza.

  • I miei genitori sono morti, ma io li adoravo ed ero molto orgoglioso di loro. In particolare mio padre. No non aveva fatto carriera, era un usciere del ministero, ma gli volevano tutti bene, sapeva regalare un sorriso a tutti, soprattutto agli ultimi. Ero orgoglioso di lui... vorrei valere la metà di lui. Mamma era più difficile, aveva un carattere capriccioso, ma in realtà buono ed era bellissima.

    Genitori sani crescono figli sani, tu ne sei stato un esempio.

  • Non molto, anche perché se negano, capisco che alla fine gli altri sono più importanti di me. Se un mio amico iniziasse a insultare mio figlio e con me si comportasse in modo gentile e simpatico, minimo riceverebbe una risposta e non gli parlerei mai più. Loro invece minimizzano la situazione.

  • I miei genitori mi hanno dato tutto, hanno fatto tanto per me, ora c'è solo mio padre, lo aiuto il più possibile in tutto, dalle spese alla pulizia della casa. Mia madre avrebbe dato la vita per me! Non mi hanno mai fatto mancare niente, ho sempre avuto tutto, dal videogames alla libertà di essere me stesso.


    Tuttavia su alcune cose non sono stati un esempio, purtroppo tutti noi abbiamo difetti e problematiche, mia madre soffriva di leggera depressione e apatia, mio padre è un uomo abbastanza pigro.. bisogna saper cogliere anche questo e imparare, far si che i loro difetti non prendano anche me!

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