Possibile disturbo bipolare, ma non mi fido più degli psichiatri

Salve a tutti! Sono una ragazza di 29 anni e da 10 soffro di molti disturbi, principalmente di ansia.

Dalla fine del liceo la mia vita non è più stata la stessa.

È cominciato tutto con il dimorfismo corporeo, ipocondria, paura di tumori, malattie di ogni genere.

Le paure andavano a periodi e poi cambiavano.

Dal primo lockdown ho paura di impazzire, ho paura della psicosi, di sentire voci, con forte senso di derealizzazione.

Nonostante tutto lavoro, studio, ho una vita piuttosto normale, ma non sto proprio "bene".

Ho spesso crolli depressivi, durano un paio di giorni e poi passano.

Non mi piace la vita che faccio e rimpiango il passato.

Per anni ho seguito cure che non sono mai servite a granché.

Dopo una vera e propria crisi isterica, mi sono rivolta a una psichiatra che pensa che io possa avere il disturbo bipolare. Ho brevemente raccontato la mia storia e questa sembra essere la diagnosi, ancora da confermare ufficialmente.

In pratica per 10 anni ho preso farmaci inutilmente. Non mi fido più degli psichiatri, credo di avere avuto in passato una psicosi non riconosciuta da nessuno, neanche dalla mia psicoterapeuta che dice che non sono bipolare (ognuno ha la sua opinione a quanto pare, le tirano fuori col pallottoliere...).

Non so a chi affidarmi e questa incertezza mi rende le giornate ancora più nere, oltre ad aver praticamente distrutto la serenità in casa.

Ho sinceramente paura per il mio futuro e le mie giornate sono riempite dal terrore e dalla confusione, ormai.

Scusate lo sfogo, io non ce la faccio più.

Quote from hope77

Benvenuta

Non ti fidi degli psichiatri perché non riconoscono i problemi che pensi di avere? Non è che uno psichiatra fa diagnosi di disturbo bipolare o psicosi così, come se niente fosse. Oppure pensi che qualcuno qui possa farti queste diagnosi?

Grazie per la risposta. Non mi fido perché uno mi ha curata per ansia generalizzata, uno per bipolarismo, uno per depressione. Secondo la mia psicoterapeuta, non ho nulla di tutto ciò.

Io continuo a stare male, nel frattempo. Ora si pensa di nuovo al bipolarismo, con farmaci diversi, tutti nuovi. Tre psichiatri diversi hanno fatto tre diagnosi diverse e tre piani terapeutici diversi.

Penso che essere scoraggiati sia il minimo quando non si viene a capo di un problema.

Non è neanche per fare polemica che faccio questo post, è solo uno sfogo perché non so davvero cosa fare a questo punto.

Quote from hope77

Devi affidarti a un professionista serio

Mi hanno visitato tre psichiatri diversi, tutti conosciuti e che lavorano in ospedale, se sono bravi io non posso saperlo

Comunque, oltre allo sfogo, vorrei qualche informazione sul disturbo bipolare, magari da chi ha una diagnosi, mi farebbe sentire meno spaventata, intanto che aspetto la visita. Non so, un modo per comprendere questo disturbo, se qualcuno volesse aiutarmi...

Quote from hope77

Ora capisco, scusami prima ero stato un po' freddo nelle risposte, possibile siano così incompetenti? Che farmaci ti hanno dato? C'è un thread specifico dove puoi scriverli.

Non preoccuparti, avevo capito di non essere stata chiara nel primo post, ma sono molto in ansia e demoralizzata.

La prima psichiatra mi ha diagnosticato il disturbo bipolare di tipo II e prescritto prozac + carbamazepina. Ho seguito la cura per un po’, finché non sono finita al pronto soccorso per un attacco d’ansia fortissimo, dove sono venuta a sapere che questa dottoressa è rinomata per essere esagerata nelle diagnosi e nelle terapie (e mi chiedo il perché, se questa ha una nomea del genere, sia ancora in attività).

La seconda psichiatra, senza diagnosi, mi prescrive citalopram e abilify e a quel punto ho un periodo di benessere, ma dopo 3 anni ricado e mi rivolgo al terzo psichiatra, che mi prescrive la stessa terapia, poi modificata in 20 mg di citalopram e 300mg di pregabalin con diagnosi di disturbo d’ansia generalizzato. Sto bene, ma continuano i crolli depressivi almeno una volta al mese, della durata di almeno 3 giorni ogni volta. Il dottore non sembra prendere in considerazione i miei crolli depressivi, tanto che ad aprile mi fa scalare i farmaci per poi toglierli.

E infatti ricado.

Corsa al suo studio in piena crisi, alla mia domanda sulla possibilità di essere bipolare mi risponde "la tua psicologa che dice?"

"Secondo lei non ci sono segni di bipolarismo"

"Allora hai la tua risposta"

Ma è la psicologa che deve farmi la diagnosi? Non lui che è il mio psichiatra?

A quel punto contatto un medico di base che so essere esperto di psichiatria e gli racconto tutta la mia storia e la mia trafila.

Secondo lui ci sono motivi per sospettare quanto meno un temperamento ciclotimico, ma mi rimanda a una psichiatra di sua conoscenza per la diagnosi, dalla quale dovrò andare il 10 Settembre.

Io sento che non ci stanno capendo nulla e io meno di loro, paradossalmente mi stanno facendo impazzire proprio loro

Quote from Acronimo

Corretto, anche se esistono casi in cui è prevalente soltanto uno dei due poli dell'umore ed il disturbo è comunque di tipo bipolare.

Esatto, io penso di avere questo tipo di problema. Ho crisi depressive atroci, ma poi l’umore migliora. Non arriva alla mania o l’ipomania, ma sono decisamente MOLTO di buon umore. Come mi accennava il dottore, questo potrebbe appartenere comunque allo spettro bipolare