Tecniche e consigli per ridurre l'ansia mattutina

  • Buongiorno a tutti!


    Apro questo thread cercando di coinvolgere più persone possibili.


    Il tema è raccontare le vostre esperienze, tecniche e consigli su come ridurre e gestire l'ansia, soprattutto quella della mattina.

    Come tanti di voi, io mi alzo preso dall'ansia e dai tanti pensieri su come passare la giornata.


    Chi soffre di ansia conosce bene il problema. I primi sintomi dell'ansia si affacciano appena aperti gli occhi oppure già nel dormiveglia.


    Quali sono i vostri sintomi? Sono legati a pensieri? Cosa fate appena svegli? E quali esercizi, tecniche o altro mettete in atto per sciogliere la vostra ansia? Raccontiamoci e condividiamo quello che è probabilmente un nostro comune denominatore.


    Grazie al forum, condividendo e confrontando esperienze, si può sviluppare un aiuto importante per i nostri disturbi.


    Buona giornata! :)

  • Ciao Pulmino, l'ansia mattutina la conosco bene. Mi prende soprattutto nei momenti down, non sempre.

    A volte ho già la sensazione di stomaco chiuso, quindi fatico con la colazione. A volte devo andare al bagno appena alzato, dipende.

    Qualche volta ho già qualche traccia di ansia la sera, prima di addormentarmi.


    Cosa ho provato, anche seguendo qualche consiglio della psicoterapeuta? Appena suona la sveglia o appena ti svegli, alzarsi subito. Altrimenti, se si resta a letto, parte il rimuginio. Una doccia fredda appena alzati, per un periodo, ha anche funzionato. Insomma, l'importante è non far partire subito a mille la nostra amica mente.

  • Ciao eccomi qui, appena sveglia con l'ansia pronta pronta a rovinarmi la giornata. Il fulcro della situazione a parer mio è quello di imparare a distrarsi. Ma non si deve distrarsi pensando: "Mi sto distraendo". Si deve distrarsi senza nemmeno rendersene conto, fare le cose come se l'ansia non ci fosse, come se fosse una piccola ciocca sul piede venuta perché si sono indossate le scarpe sbagliate. Magari si cammina un po' più piano ma questo non ipedirà di fare passeggiate.


    Vedetela così: io quando vado a scuola l'ansia mattutina riesco a gestirla piuttosto bene. Mi alzo essendo una ritardataria, non ho nemmeno il tempo di pensare alla paura e a tutti i pensieri disfunzionali che mi affollano la mente. Devo lavarmi, fare colazione, sistemare la camera, vestirmi, preparare lo zaino e uscire di casa per prendere il treno in tempo. Quindi l'ansia diciamo che si manifesta dopo. Ma anche lì considerando che sono a scuola ascolto le lezioni, parlo con i miei compagni, oppure proprio quando non riesco a stare in classe esco a fare una passeggiata e mi affaccio alla finestra del corridoio per prendere un po' d'aria fresca. Questo mi fa stare meglio.


    Ora invece che siamo in estate anche a me l'ansia mattutina sta un po' rovinando le giornate. Ad esempio in questo periodo mi sveglio presto visto che ho promesso a mia madre che sarei andata al mare con lei tutte le mattine. Lei è una persona molto mattiniera, io sono l'esatto opposto. Oggi invece mi sono svegliata tardi e ho sentito proprio l'ansia salirmi dallo stomaco fino alla gola. Sono restata a casa e la situazione non è migliorata. Quindi il consiglio che posso dare è quello di distrarsi, svegliarsi sapendo che l'ansia c'è ma non considerarla come il proprio unico singolo indispensabile pensiero.


    Una cosa che mi ha aiutata molto nel periodo critico dell'ansia e degli attacchi di panico è stato ricevere tutte le notti un messaggio dal mio fidanzato. Leggevo appena mi svegliavo la mattina e il mio pensiero era rivolto al messaggio e non all'ansia. Anche scrivere qualcosa il giorno prima e andare a rileggerlo la mattina dopo potrebbe essere un aiuto. Oppure fare una lista di piccole azioni da fare tutte le mattine appena svegli, così il pensiero sarà focalizzato su quello e non sull'ansia che sta in agguato aspettando che ci si svegli.


    Poi per il resto della giornata almeno a me l'ansia si manifesta in maniera diversa rispetto a come si è manifestata al mattino. Al mattino è come se fosse un nodo allo stomaco, di pomeriggio arriva il distacco dal mondo e le paranoie ipocondriache, mentre di sera mi crolla addosso il mondo ma anche lì bene o male il consiglio di distrarsi è sempre valido.


    Un altro consiglio potrebbe essere quello di prendere prima di andare a dormire la melatonina con una camomilla, poiché favorisce un ottimo sonno ristoratore e a me aiuta a svegliarmi più calma al mattino. Bisogna però stare attenti perché spesso la melatonina al risveglio aumenta sensazioni di stordimento, vertigini e giramenti di testa, quindi se magari già si somatizza in questi modi potrebbe essere meglio non assumerla.


    Ed infine io ho sempre utilizzato, non nei momenti di forte ansia ma durante gli episodi di depersonalizzazione, il disegno: si fa un disegno, lo si mette vicino al letto e tutte le mattine se ne colora una piccola parte. Oltre ad essere una cosa a parer mio estremamente terapeutica può aiutare a distogliere il pensiero dall'ansia mattutina, e poi una volta finito si potrà guardarlo con soddisfazione pensando: "Queste sono tutte le volte che pensavo di non riuscire ad andare avanti e invece ci sono riuscito/a". Può sembrare una cosa stupida ma a me aiuta veramente tanto.


    Resto disponibile per altri consigli. Un abbraccio, siamo tutti sulla stessa barca, solo che questo viaggio in mare non finisce mai...

  • Ciao Pulmino, grazie per il thread.


    Il risveglio è la parte peggiore: ogni mattina, da mesi, mi assale questa morsa allo stomaco. Non so bene come spiegare, è come una sensazione di terrore concentrata tutta in un punto, lo stomaco. Ho deciso di passare al contrattacco: ho preso due Tavor, la Paroxetina 20 mg e Pasaden 30 gocce. Questa sensazione ogni mattina è insopportabile.


    Nel corso della giornata ricompare il fastidio e infatti la mia terapia è divisa in tre parti. È un mese che non faccio altro che dormire, sempre questa sensazione di paura, a volte in petto.

  • Ciao Pulmino, grazie per il thread.


    Il risveglio è la parte peggiore: ogni mattina, da mesi, mi assale questa morsa allo stomaco. Non so bene come spiegare, è come una sensazione di terrore concentrata tutta in un punto, lo stomaco. Ho deciso di passare al contrattacco: ho preso due Tavor, la Paroxetina 20 mg e Pasaden 30 gocce. Questa sensazione ogni mattina è insopportabile.


    Nel corso della giornata ricompare il fastidio e infatti la mia terapia è divisa in tre parti. È un mese che non faccio altro che dormire, sempre questa sensazione di paura, a volte in petto.

    Ciao hope77, dormire è una reazione difensiva del nostro corpo allo stress. Il risveglio, anche per me, è la parte più impegnativa della giornata. I tormenti nascono già a letto. La prima reazione è quella di alzarmi e non stare a rigirarmi.


    Poi metto in atto la tecnica del caffè: lentamente mi bevo le mie tazzine, cercando di pensare solo all'azione che sto facendo.


    Da sempre, il risveglio è stato il momento più difficile, anche quando sono stato bene. La mattina mi trovo come "confuso", con un umore basso. Talvolta provo sintomi che vanno dal respiro più "teso" a una leggera agitazione, che può coinvolgere anche lo stomaco, con il pensiero proiettato alla giornata a venire.


    In questo periodo in cui non lavoro, avendo perso un po' di routine, la "ripartenza" è ancora più difficile. Dunque mi affido alle letture. In casa ho quasi tutti i libri di Morelli. Un po' di lettura, soprattutto dei volumi dedicati all'ansia, mi dà soddisfazione, soprattutto nella parte dedicata agli esercizi da mettere in pratica (accettazione, resa, ecc.).


    La terapia farmacologica da quanto tempo la pratichi?

    Ciao, forse puoi provare a fare 5 o 10 minuti di Pranayama Nadi Shodana. Ti normalizza il battito cardiaco.

    Ciao, questa è interessante. Non conoscevo questa pratica Yoga. Sto vedendo su Youtube come si fa. Si tratta di respirare a narici alternate, giusto?

  • Ciao Pulmino, l'ansia mattutina la conosco bene. Mi prende soprattutto nei momenti down, non sempre.

    A volte ho già la sensazione di stomaco chiuso, quindi fatico con la colazione. A volte devo andare al bagno appena alzato, dipende.

    Qualche volta ho già qualche traccia di ansia la sera, prima di addormentarmi.


    Cosa ho provato, anche seguendo qualche consiglio della psicoterapeuta? Appena suona la sveglia o appena ti svegli, alzarsi subito. Altrimenti, se si resta a letto, parte il rimuginio. Una doccia fredda appena alzati, per un periodo, ha anche funzionato. Insomma, l'importante è non far partire subito a mille la nostra amica mente.

    Quello che scrivi è giustissimo. In particolare alzarsi subito. E dopo riesci a stare meglio? Svolgi qualche attività particolare o segui la routine?

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