Trauma di tentato omicidio

  • Nel 2018 mi sono rivolta al centro per le dipendenze Fermata d'autobus/Fragole celesti del Piemonte (Oglianico) per cercare di guarire dalla dipendenza dall'alcool.


    Per la verità prima ero andata, poi ero tornata a casa, mi sembravano cordiali, così a gennaio 2018 ho deciso di ritentare.


    Dacché ero lì ho subito ogni genere di violenze.


    Siccome ero una malata psichica (borderline) ogni due per tre mi mandavano nelle cliniche dove subìvo bullismo, violenze fisiche e sessuali, imbottimento di farmaci e quant'altro. Poi tornavo in comunità dove mi aspettava l'altro inferno: altre violenze psicologiche al livello che organizzavano "party" con musica, cibo e magliette con scritte a tema per insultarmi che fossi grassa e brutta.


    Un malato psichiatrico all'interno della CT che minacciava di entrare di notte nella mia stanza per ammazzarmi a coltellate (e loro attesero tempo e tempo prima di mandarlo via: silenzio assenso), gente che sputava per terra quando mi vedeva, derisioni e umiliazioni di tutti i tipi, e io che finivo sempre nelle cliniche perché ero io la disturbata, io quella che non andava bene. (Una volta, mia madre che venne a trovarmi, malata. Ci fecero camminare per un'ora suggerendoci un ristorante "vicino", questo la capa del centro, grandissima bella persona, incurante dei disturbi di mia madre e miei che ero obesa.)


    Ebbene in una di queste cliniche ho incontrato un ragazzo calabrese che ho provocato al punto che ha deciso di mettermi le mani al collo.

    Nella stessa clinica una malata mentale timorata di dio mi sciolse la candeggina nell'acqua minerale in bottiglietta per "pulirmi da dentro" (me ne accorsi in tempo).

    Un vecchio, saputo che ero benestante, cercò di abbindolarmi e una sera che piangevo mi infilò la lingua in bocca.


    Sono tornata in Sicilia (in carrozzina, siccome in una clinica mi avevano dato un sacco di farmaci senza bilanciarli con farmaci che impedissero i disturbi extrapiramidali) a mezzo 2018 dopo mesi di torture di questo tipo, e non riesco più ad essere la stessa. Mi è morta una parte enorme dentro da sei anni a questa parte. Ho avuto deliri "mistici", e dolori fisici enormi,


    Continuo a bere e ad ingrassare sperando di crepare di cirrosi, cancro o infarto. Non c'è un minuto nella mia vita che non soffra.

  • dopo mesi di torture di questo tipo, e non riesco più ad essere la stessa. Mi è morta una parte enorme dentro da sei anni a questa parte. Ho avuto deliri "mistici", e dolori fisici enormi,


    Continuo a bere e ad ingrassare sperando di crepare di cirrosi, cancro o infarto. Non c'è un minuto nella mia vita che non soffra.

    Ne hai passate davvero di tutti i colori. Per quanto possa suonare assurdo, perché sicuramente sentitai vivissimo ciò che hai vissuto, secondo me ti converrebbe cercare di ripensarci il meno possibile, di lasciarlo scivolare nel passato e di obliarlo pian piano. Il passato non lo puoi cambiare, ma puoi prenderti un futuro fuori da quelle tenebre, anche per spirito di rivalsa.


    Non vorrai mica che ti sconfiggano? Vorrai mica che chi ti ha fatto dei torti sia riuscito davvero a rovinarti la vita come sperava? Vinci tu, umiliali, esci in piedi e fai mangiare la polvere a chi voleva vederti a terra. Forza Valentina.

  • Mi chiedo se sia legale tutto ciò. Ovviamente no. Ma trovo moralmente disgustoso il fatto che persone che lavorino in ambienti così delicati permettano tutto questo e si comportino così.

    Mi dispiace molto. Ti direi di agire per vie legali, ma la verità è che energia buttata che al momento non hai, dietro a loro.

    Devi assolutamente ripartire da te, pur essendo svuotata. I traumi lacerano dentro ma spero tu possa ritrovare quel pizzico di fiducia in te per ripartire da ciò che hai e ricostruire la tua vita. Sembrano parole vuote e un po’ me ne vergogno perché comprendo la difficoltà, ma mi auguro tu riesca ad essere un po’ felice.

  • Non ci posso credere, ne ho viste tante ma faccio fatica a leggere cose così. Non so se per te sarebbe la cosa migliore, io ti direi di denunciare, ci sono agenzie preposte oltre alle consuete strade praticabili. Però ripeto, se per te è uno stress lascia stare, l'importante è che riesci ad uscirne.

  • Ne hai passate davvero di tutti i colori. Per quanto possa suonare assurdo, perché sicuramente sentitai vivissimo ciò che hai vissuto, secondo me ti converrebbe cercare di ripensarci il meno possibile, di lasciarlo scivolare nel passato e di obliarlo pian piano. Il passato non lo puoi cambiare, ma puoi prenderti un futuro fuori da quelle tenebre, anche per spirito di rivalsa.


    Non vorrai mica che ti sconfiggano? Vorrai mica che chi ti ha fatto dei torti sia riuscito davvero a rovinarti la vita come sperava? Vinci tu, umiliali, esci in piedi e fai mangiare la polvere a chi voleva vederti a terra. Forza Valentina.

    Ti ringrazio per il supporto.

    Mi chiedo se sia legale tutto ciò. Ovviamente no. Ma trovo moralmente disgustoso il fatto che persone che lavorino in ambienti così delicati permettano tutto questo e si comportino così.

    Mi dispiace molto. Ti direi di agire per vie legali, ma la verità è che energia buttata che al momento non hai, dietro a loro.

    Devi assolutamente ripartire da te, pur essendo svuotata. I traumi lacerano dentro ma spero tu possa ritrovare quel pizzico di fiducia in te per ripartire da ciò che hai e ricostruire la tua vita. Sembrano parole vuote e un po’ me ne vergogno perché comprendo la difficoltà, ma mi auguro tu riesca ad essere un po’ felice.

    No non è legale, io prima di tornare giù ho minacciato di denuncia un operatore che è atterrato in Sicilia con me in lacrime. All'inizio io pensavo fossero lacrime di pentimento, ma durante il periodo "mistico" in cui, dopo le dimissioni, avevo allucinazioni e pensieri magici (durato circa 2 settimane), chiamavo tutti i giorni in CT per parlare affettuosamente con i miei aguzzini, e loro, compreso l'operatore piangente, se la ridevano alla grande e sfottevano (io avevo toni di dolcezza sovraumana nei loro confronti). Ed è così, la denuncia è tutto stress che non me la sento di sopportare.

    Non ci posso credere, ne ho viste tante ma faccio fatica a leggere cose così. Non so se per te sarebbe la cosa migliore, io ti direi di denunciare, ci sono agenzie preposte oltre alle consuete strade praticabili. Però ripeto, se per te è uno stress lascia stare, l'importante è che riesci ad uscirne.

    A me non importa fargliela pagare o mandarli in galera o risarcimento danni morali (anche se i soldi fanno sempre comodo), anche perché... contro chi mi metto? A me importa principalmente guarire da tutto il trauma e ricominciare a vivere.

  • Mamma mia, se devo essere sincera, avevo già letto questo tuo thread, ma ero rimasta talmente sconvolta che alla fine non avevo scritto niente. Sono d’accordo con gli altri utenti quando dicono che potresti tranquillamente denunciarli. Un comportamento così non è certamente legale, umano o normale. Sono d’accordo anche con gli altri utenti quando dicono che per ora l’importante è che tu stia bene. Quindi, terrei sempre in considerazione la denuncia, anche per evitare che altre persone subiscano quello che hai subito tu. Ma per ora la metterei da parte e punterei al mio benessere.


    Intraprendere una farmacoterapia... non lo so, sono tutte proposte che mi sembrano piuttosto sconnesse rispetto a tutto il dolore che hai provato. Riparti da te, riparti da quello che sai essere, ma che a causa di questi traumi non sei più. Cerca le cose belle anche nelle piccole cose. Magari, se hai una famiglia, cerca di passare del tempo con loro. Ora hai bisogno di affetto e tanta dolcezza. Non pensare al fatto che vuoi morire di cancro, cirrosi o infarto. Non pensarlo. Pensa a tutte quelle persone che non volevano morire ma che per un motivo o per l’altro non ci sono più. Pensa a loro, fatti forza, cerca di allontanarti da tutti questi traumi che solo a leggerli fanno venire la pelle d’oca. Cerca il tuo benessere e non farti rovinare la vita da persone così cattive. Mi rendo conto che le mie parole sono abbastanza inutili anche perché in una situazione così grave non so cosa dire. Questo è quello che mi sento di dirti. Un abbraccio e buona fortuna.


    Scusa, sto scrivendo con la dettatura vocale e mi sono resa conto che una parte del messaggio è stata tagliata. Riscrivo qui quello che volevo dire: per traumi così pesanti potresti cercare una psicoterapia o rivolgerti direttamente a uno psichiatra che, se lo riterrà necessario, potrebbe anche farti intraprendere una farmacoterapia. Ora credo semplicemente che tu debba tornare ad essere quello che sei sempre stata, ma che a causa di questi traumi non sei più. Un abbraccio.

  • Valentina... mi dispiace tanto per tutto quello che hai dovuto passare. In tanto dolore c'è la tua voglia di guarire, che è come una piccola grande luce. Non perderla mai di vista <3

    Anche se visto dal fondo dell'acqua appare deformato, il cielo è cielo.

    Banana Yoshimoto

  • Penso tu abbia tanto bisogno di raccontare tutto ciò che è successo per tirarlo fuori e rielaborarlo. Non aspettare a farti seguire!!! Non è facile ma aiuta tantissimo già parlare. Oppure fai disegni, anche il non verbale aiuta molto perché parte direttamente dall’inconscio. Se ti senti piena prova a fare ciò che ti senti su un foglio con le tecniche che preferisci, vedrai che si attiverà tanta roba dentro di te...ed è materiale utile che potrai usare in terapia <3 Sono sicura che ce la farai a stare meglio!

  • Avete notato quante persone sadiche ci sono in società? Intendo, con sadismo, attuare atteggiamenti aggressivi al fine di umiliare e/o procurare sofferenza nell'altro (che come in tutti i casi di odio in qualche modo "si merita", secondo il sadico, la violenza), per ottenerne appagamento e senso di potere. Osservavo che è fin troppo comune oggi incontrare persone comuni e normali avere marcati tratti di questo tipo. Come persona fragile e sola, sono una calamita per sadici, quindi so di cosa parlo.

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