Comunque credo che queste sensazioni di ritorno alla realtà possano essere dettate anche dal fatto che ieri ho fatto una visita per me molto importante. Quindi, probabilmente, vedendo che nel mio occhio era tutto ok, mi sono tolta un peso che mi stavo trascinando dietro da qualche mese. Comunque, certo che la mente è proprio particolare: decide lei con quali lenti farti vedere il mondo. Qualche giorno fa volevo abbandonare tutto, la psicoterapia, la scuola. Volevo chiudermi in casa e aspettare di diventare pazza. Ora, invece, che ho passato tutta la giornata a disegnare e che poi sono uscita con il mio nipotino, sto meglio e tutto mi sembra possibile.
Comunque, è vero, l’ansia bisogna prenderla per il collo, bisogna affrontarla. Ok, ho un attacco di panico, per stavolta non riesco a gestirlo, vado via dal ristorante, dal supermercato, dal negozio, ma non mi butto addosso sensi di colpa inutili. Ieri, invece, sono riuscita a stare nello studio medico, sono riuscita ad andare in un negozio e anche in un supermercato. Mi sono fermata a chiacchierare con una persona per strada, rendendomi conto che, nonostante l’ansia fosse presente, io sono riuscita a gestirla. Negli ultimi giorni credevo di star tornando indietro, visto che, ad esempio, ho iniziato di nuovo ad evitare determinati posti. Ma mi sono detta che, se io stessi veramente tornando indietro, probabilmente non sarei riuscita nemmeno a stare nello studio medico, nel supermercato di ieri, nel negozio e probabilmente non sarei nemmeno riuscita a fermarmi per fare due chiacchiere con quella persona.
Credo quindi che io abbia dei posti che mi spaventano più di altri. Questo è ovvio: quando ci sono dei peggioramenti, non riesco a stare in tutti i posti. Ma se questi peggioramenti fossero veri, probabilmente non riuscirei a stare da nessuna parte. Diciamo che ci sono dei nervi scoperti che qualche volta fanno più male degli altri. Non voglio consigli per quanto riguarda questo mio ultimo discorso, forse ho solo bisogno di mettere un po’ in ordine le idee e di sapere che i miei ragionamenti sono giusti.