Leggendo qualche thread inerente la sessualità, è evidente come il problema dell'astinenza dalla sessualità nei maschi è abbastanza dilagante e vissuta in maniera drammatica dai ragazzi che si trovano in questa condizione. Astinenza, intendiamoci, non voluta, ma costretta per via di varie circostanze. Alcuni dicono di essere poco attraenti, altri timidi, altri con magari dei blocchi psicologici di varia natura. Tuttavia questi problemi li vive anche il sesso femminile e nonostante ciò, bene o male, le ragazze riescono in maggior misura ad incontrare partner nella loro vita. Molti uomini invece rimangono vergini o senza fare sesso per molti anni, anche decenni. A mio avviso questa cosa dipende in larga misura anche al ruolo di genere che storicamente è appannaggio dell'uomo, ovvero quello del dover fare la prima mossa, del conquistare, del corteggiare. Come, infatti, ritengo giusto che un ripensamento dei ruoli di genere come proposto soprattutto dai movimenti femministi sia importante e in alcuni casi necessario per migliorare la condizione della donna nella società, parimenti ritengo che anche in ambito romantico-sessuale l'uomo debba cimentarsi in una presa di coscienza e pretendere una ricostruzione dei ruoli di genere anche da quel punto di vista. Insomma, per dirla breve, in quel campo la donna ha sempre avuto vita molto più facile dell'uomo, è sempre stata riempita di attenzioni ed avances che le hanno permesso di avere meno problemi in ambito romantico sessuale, condizione assolutamente diversa invece per l'uomo. Quest'ultimo infatti ha dovuto sempre metterci la faccia, la fatica e l'impegno per arrivare al "traguardo". Non è ora di cambiare anche questo aspetto? Ripensare ai ruoli di genere in maniera simmetrica anche in ottica sentimentale? I movimenti femministi cosa ne pensano a riguardo? Sono disposte a cedere questa posizione palesemente favorevole in cambio di una totale parità dei ruoli nella società?
Voi come la pensate a riguardo?