Diario condiviso della giornata lavorativa

  • Non mi è mai capitato, lo ammetto, e al lavoro ho sempre dato molto però la mia è una situazione penso molto diversa dalla tua, non sono una dipendente anche se lavoro in squadra ed esiste una struttura gerarchica. Fossi in te lascerei correre e non mi farei paranoie. Probabilmente chi ti fa intendere velatamente di essere una lecchina è per problemi e frustrazioni sue, non farti influenzare, sorridi e passa oltre. :)

    Grazie...ma non è facile, mi sono resa conto che il giudizio di chi condivide con me 3/4 della giornata è importante :(

  • Come volevasi dimostrare.

    Sto sempre sul fil di lama: i rilasci in ritardo, clienti che sbraitano, team sotto stress, inadeguato, sono pochi e poco esperti e non in grado di far fronte al carico di lavoro. Io devo metterci la faccia, e sono sempre in difetto. Potete immaginare quanto sia spiacevole alla mia età e con la mia preparazione dovermi arrampicare sugli specchi inventare giustificazioni assurde per nascondere la verità, che qui hanno sbagliato dall'origine a pianificare e stimare e quindi non riusciamo più a sostenere i costi di progetto e siamo costretti a lavorare con un terzo del team necessario? Mi sento a disagio, sotto pressione, in imbarazzo, mi sotterrerei ogni due per tre e invece devo arrivarci almeno a dicembre così.

    Presumo tu faccia il project manager.

    Oppure manager e basta.

    Hai sempre avuto progetti in queste condizioni e in quest'azienda?

  • Grazie...ma non è facile, mi sono resa conto che il giudizio di chi condivide con me 3/4 della giornata è importante

    Lo capisco ed è capitato anche a me in passato. Poi però mi sono risolta ad interiorizzare la consapevolezza che il lavoro è lavoro, non che non sia importante per l'affermazione del proprio valore, ma alla fine uno lavora per vivere, e i colleghi, per quanto simpatici, sono colleghi e pensano prima di tutto per sé. Non sono amici del cuore o fidanzati :)

  • Ho lavorato per altre aziende, e a lungo in questa, non è sempre così, ma ultimamente direi sempre peggio. Sono sconfortata e non posso che chiedermi che ci faccio tra questi. Non c'entro nulla.

    Dispiace molto per la situazione lavorativa che stai vivendo.

    Passiamo molte ore lavorando, praticamente è la nostra seconda vita e non è giusto farsi il fegato amaro così. Se la situazione è insostenibile come dici è da considerare seriamente l'altra offerta di lavoro che ti hanno fatto, in tal senso mi sincererei anche dell'effettiva miglior qualità di quell'ambiente per non rischiare di finire dalla padella alla brace.

  • mi sincererei anche dell'effettiva miglior qualità di quell'ambiente per non rischiare di finire dalla padella alla brace.

    Bravissima. Fate attenzione.


    Anche io, oggi stesso ho ricevuto un'offerta di lavoro apparentemente "irrinunciabile", ma proviene da una società nota in tutto il mondo per la fuga di personale data da burnout, ambiente tossico e quant'altro.

    Omnis mendaciumo. Bis vincit qui se vincit in victoria. Re sit iniuria.

  • Per una serie di ragioni anche fortunate, il reparto nel quale lavoro sta diventando molto ambito. Tutti vorrebbero venirci a lavorare in questo momento e temo, forse senza fondamento, di poter essere spostato altrove, dove sicuramente starei molto peggio sia come lavoro sia come gruppo, la mia rete sociale sostanzialmente è composta per la maggior parte di colleghi diventati amici. So già che se dovesse succedere cadrei in depressione profonda, che sia a me o ad altri sarebbe la stessa cosa. Già in queste condizioni lavorare diventa faticoso, figuriamoci con persone o in luoghi che non gradisco.

  • Per una serie di ragioni anche fortunate, il reparto nel quale lavoro sta diventando molto ambito. Tutti vorrebbero venirci a lavorare in questo momento e temo, forse senza fondamento, di poter essere spostato altrove, dove sicuramente starei molto peggio sia come lavoro sia come gruppo, la mia rete sociale sostanzialmente è composta per la maggior parte di colleghi diventati amici. So già che se dovesse succedere cadrei in depressione profonda, che sia a me o ad altri sarebbe la stessa cosa. Già in queste condizioni lavorare diventa faticoso, figuriamoci con persone o in luoghi che non gradisco.

    Direi di non elaborare scenari catastrofici privi di fondamento; sono già abbastanza i problemi concreti, inutile crearsi ansie su quelli potenziali.

  • Direi di non elaborare scenari catastrofici privi di fondamento; sono già abbastanza i problemi concreti, inutile crearsi ansie su quelli potenziali.

    Eh io sono un maestro nel fasciami la testa prima del tempo e a pensare ai tutti gli scenari peggiori possibili solo come strumento di autoturtura personale.

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