Assuefatti dell'assurdo

  • Mi riesce difficile immaginare una cosa del genere, la rivoluzione la fa qualcuno che ha iniziativa e capacità, non certo l'impiegato annoiato che sbuffa.

    Non vorrei andare offtopic, ma credo che sia comunque in topic. La domanda interessante sarebbe: come dovrebbero essere fatte le rivoluzioni al giorno d'oggi? Sbuffando? Scendendo in piazza a urlare? Con una nuova marcia su Roma? Candidandosi alle elezioni, facendosi votare, ottenendo la maggioranza, e approvando nuove leggi?

    Attenzione: i miei post possono provocare vertigini, nausea, visione offuscata, allucinazioni.

  • Candidandosi alle elezioni, facendosi votare, ottenendo la maggioranza, e approvando nuove leggi?

    Per me questi possono essere metodi adeguati. Ma anche, a seconda dei casi, nel quotidiano, con le proprie scelte che possono apparire insignificanti ma sui grandi numeri e nel lungo periodo producono conseguenze importanti.

  • E comunque c'è poco da fare rivoluzioni ci sarà sempre differenza economica e sociale tra le persone, è la vita che è fatta così.

    Non è stata così la vita finchè non c'è stato il primo processo di accumulazione capitalistica quando c'è stata la prima rivoluzione agricola e qualcuno ha pensato di recintare un pezzo di terra (che in natura era di tutti) e, cosa bizzarra, gli altri gli hanno dato retta. Posto che l'homo sapiens esiste da un perioso collocabile più o meno tra 200 e 150 mila anni fa e che l'agricoltura si è sviluppata circa 10 mila anni fa, direi che la vita è stata fatta differentemente per gran parte della storia dell'umanità.

    I ricordi sono sempre bagnati di lacrime

  • direi che la vita è stata fatta differentemente per gran parte della storia dell'umanità

    Ma mica meglio ^^ ma chi tornerebbe indietro...ma per carità...la differenza tra classi sociali è sempre esistita, persino infatti nelle tombe dell'antichità, che sto "ristudiando" in questi anni con mia figlia alle elementari, si rilevavano differenze di ceto, e c'erano ricchissimi e poverissimi, e noi oggi lo sappiamo grazie a differenze abissali nelle sepolture.

    Che vogliamo dirci, che è esistito un tempo in cui si era "tutti uguali"? E quando, prima di Adamo ed Eva suppongo :)

    L'uguaglianza non è mai esistita, abbiamo alle spalle un passato in cui la stragrande maggioranza della gente viveva nel fango e nella miseria, e ricchi e "nobili" di nascita morivano di gotta dopo essersi ingozzati una vita.

    Oggi ci sono più strati, per fortuna pochi vivono nel fango nei paesi industriali, esiste sicuramente chi vive in povertà, come esiste chi sta bene e chi sta benissimo.

    Mi sembra normale amministrazione, posto che tutto può essere migliorato; in Italia poi grazie a una Costituzione purtroppo oggi bistrattata tutti possono contare su cure quasi gratuite, vaccini gratuiti, istruzione gratuita...noi diamo per scontate cose che non lo sono affatto.

  • la differenza tra classi sociali è sempre esistita, persino infatti nelle tombe dell'antichità, che sto "ristudiando" in questi anni con mia figlia alle elementari, si rilevavano differenze di ceto, e c'erano ricchissimi e poverissimi, e noi oggi lo sappiamo grazie a differenze abissali nelle sepolture.

    Si infatti "recentemente" nelle tombe. Tuttora le poche comunità che ancora vivono come cacciatori e raccoglitori sostanzialmente non conoscono la divisione in classi. Qualunque storico dell'economia e di antropologia ti può confermare quanto ho detto. Le classi sociali come le intendiamo oggi sono nate col passaggio a una società stanziale e agricola...quindi recentemente rispetto all'intera storia umana.

    I ricordi sono sempre bagnati di lacrime

  • Si infatti "recentemente" nelle tombe. Tuttora le poche comunità che ancora vivono come cacciatori e raccoglitori sostanzialmente non conoscono la divisione in classi. Qualunque storico dell'economia e di antropologia ti può confermare quanto ho detto. Le classi sociali come le intendiamo oggi sono nate col passaggio a una società stanziale e agricola...quindi recentemente rispetto all'intera storia umana.

    Guarda mia figlia è in terza elementare, parliamo del periodo subito dopo l'homo sapiens, non direi 'recente'. Sicuramente non si parlava di classi sociali ma quello erano. In pratica l'uomo da quando esiste in una forma 'sociale' ha creato classi sociali ante litteram, e sono certa che tutti converrebbe che non è minimamente immaginabile nè auspicabile tornare alla vita da homo sapiens.

  • la differenza tra classi sociali è sempre esistita, persino infatti nelle tombe dell'antichità, che sto "ristudiando" in questi anni con mia figlia alle elementari, si rilevavano differenze di ceto, e c'erano ricchissimi e poverissimi, e noi oggi lo sappiamo grazie a differenze abissali nelle sepolture.

    Che vogliamo dirci, che è esistito un tempo in cui si era "tutti uguali"? E quando, prima di Adamo ed Eva suppongo.

    Le società Gilaniche.

  • Quindi penso possiamo convenire sia impensabile una società umana senza gerarchie, qualcosa è andato storto dall'origine. Ad ogni modo tornando sul pianeta terra penso sia auspicabile un miglioramento delle condizioni base, e per tutti gli altri non c'è che impegnarsi per un buon equilibrio generale della vita.

  • Ma mica meglio ^^ ma chi tornerebbe indietro...ma per carità...la differenza tra classi sociali è sempre esistita, persino infatti nelle tombe dell'antichità, che sto "ristudiando" in questi anni con mia figlia alle elementari, si rilevavano differenze di ceto, e c'erano ricchissimi e poverissimi, e noi oggi lo sappiamo grazie a differenze abissali nelle sepolture.

    Che vogliamo dirci, che è esistito un tempo in cui si era "tutti uguali"? E quando, prima di Adamo ed Eva suppongo :)

    L'uguaglianza non è mai esistita, abbiamo alle spalle un passato in cui la stragrande maggioranza della gente viveva nel fango e nella miseria, e ricchi e "nobili" di nascita morivano di gotta dopo essersi ingozzati una vita.

    Oggi ci sono più strati, per fortuna pochi vivono nel fango nei paesi industriali, esiste sicuramente chi vive in povertà, come esiste chi sta bene e chi sta benissimo.

    Mi sembra normale amministrazione, posto che tutto può essere migliorato; in Italia poi grazie a una Costituzione purtroppo oggi bistrattata tutti possono contare su cure quasi gratuite, vaccini gratuiti, istruzione gratuita...noi diamo per scontate cose che non lo sono affatto.

    Ma cosa dici? Cure, vaccini ed istruzione gratuita? Ma veramente?

    Capisco perché finiremo nel baratro, quello che non capisco è perché continuare a dire le stesse cose false, solo per fare vedere bella l'Italia quando tutti i dati dicono che siamo un paese del terzo mondo ormai.

    Anche basta suvvia.

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