Siete superstiziosi?

  • Diverso dall'anima perché non è eterno, ma dopo un periodo a seguito della morte del corpo fisico si dissolve anch'esso.

    Capito.
    E quindi questo "corpo astrale" sarebbe un'entità di energia solo immanente? Oppure anche trascendente?
    Per cui il "viaggio astrale" di cui mi dicevi ieri, rappresenta il solo distaccarsi dal corpo e vagare senza uno scopo, o presuppone delle azioni mirate da parte del corpo astrale? E perchè poi avverrebbe ciò solo di notte durante il riposo notturno?

    Sembra un po' quel racconto che fanno alcune persone fra la vita e la morte in cui, al recupero delle loro facoltà fisiche e cognitive, raccontano di essersi visti dall'esterno e dall'alto. Alcuni sanno anche perfino raccontare cronologicamente cosa sia accaduto nei momenti in cui avrebbero perso conoscenza.
    Molto interessante.

  • E quindi questo "corpo astrale" sarebbe un' entità di energia solo immanente? Oppure anche trascendente?

    Il piano astrale viene considerato da alcune dottrine esoteriche la dimensione immediatamente dopo quella fisica (la materia densa). Quindi è un piano più sottile rispetto questo in cui siamo, ma non si può considerare ancora un piano "trascendente".


    Per cui il "viaggio astrale" di cui mi dicevi ieri, cosa rappresenta il solo distaccarsi dal corpo e vagare senza uno scopo, o presuppone delle azioni mirate da parte del corpo astrale? E perchè poi avverrebbe ciò solo di notte durante il riposo notturno?

    Qui dipende molto dal filone perché ognuno fa speculazioni a sé.


    Il viaggio astrale sarebbe un'esperienza extracorporea possibile perché il corpo astrale si separa dal fisico durante il sonno, il perché specifico non saprei, credo sia legato allo stato di coscienza che durante il sonno è diverso dalla veglia. Ma il resto dipende dal soggetto. Dicono che soggetti con una certa consapevolezza e controllo di queste energie possano anche direzionarsi, ma c'è da dire che non si muovono/viaggiano nel piano fisico, ma semplicemente vedono il fisico dal piano astrale. L'uomo medio al massimo ha un'esperienza "fuori dal corpo", cioè vedere il proprio corpo dall'esterno mentre dorme per qualche momento.


    Sembra che dalle mia parti ci siano quindi miti e leggende che riprendono queste antiche dottrine, che poi tramandate oralmente sono state inevitabilmente cambiante dal senso originario. Infatti si parla di streghe/fate e questo rimanda alla figura che padroneggia una forma di magia, e a livello esoterico la magia è il possesso di quelle dottrine segrete al fine di sviluppare questi poteri "paranormali".


    Sembra un po' quel racconto che fanno alcune persone fra la vita e la morte in cui, al recupero delle loro facoltà fisiche e cognitive, raccontano di essersi visti dall'esterno e dall'alto. Alcuni sanno anche perfino raccontare cronologicamente cosa sia accaduto nei momenti in cui avrebbero perso conoscenza.

    Sì perché quando il corpo fisico muore, il corpo astrale sopravvive e la visione immediatamente successiva al trapasso è sul piano astrale.


    Anche qui c'è una teoria per ogni filone: ma che io sappia, le visioni post-morte (NDE) inclusa quella del paradiso, o di Dio, della luce, non sono che il raggiungimento del piano astrale che avrebbe la caratteristica di poter essere plasmato in base a ciò che l'individuo in quel momento crede.


    In altre parole il periodo successivo alla morte è un sogno, siano noi che facciamo una proiezione di ciò che siamo stati e di ciò in cui abbiamo creduto. Dopodiché avviene un risveglio e si passa a una visione consapevole del piano astrale in cui si possono anche "sentire" altri trapassati e comunicare.


    Queste credenze sono quasi sempre intrecciate all'idea delle reincarnazione e non si raggiungere alcun paradiso perché questi livelli sono una sosta, un periodo riflessivo, prima della prossima incarnazione.

    "vi teniamo per mano in questo sentiero di incertezza" Dali - :hibiscus:

  • In altre parole il primo periodo successivo alla morte è un sogno, siano noi che facciamo una proiezione di ciò che siamo stati e ciò in cui abbiamo creduto. Dopodiché avviene un risveglio e si passa a una visione consapevole del piano astrale in cui si possono anche "sentire" altri trapassati e comunicare.

    Se fosse così sarebbe bellissimo. In pratica è una spiegazione laica dell'aldilà o meglio dell'immediato prima. Da convinto agnostico farei sicuramente fatica a crederci, però mi piacerebbe se fosse davvero così. Si potrebbero rincontrare i propri cari e parlarci di nuovo.
    In effetti, anche se non me la sento di scriverlo qui e adesso, anni fa è capitato sia a mia sorella che a me contemporaneamente un episodio in cui avemmo una percezione di energia associata ad un movimento improvviso dell'aria come un soffio sul volto e ad odori (percepiti diversamente da lei e da me). Non era però notte. Mi ricordo che ci guardammo negli occhi un po' complici e un po' stupiti ci dicemmo l'un l'altro "Ma pure tu per caso?".

    Queste credenze sono intrecciate all'idea delle reincarnazione e non si raggiungere alcun paradiso perché questi livelli sono una sosta, un periodo riflessivo, prima della prossima incarnazione.

    In pratica una specie di limbo immanente cristiano per induisti! ^^


    Grazie per le spiegazioni davvero interessanti ed esaustive.

  • anni fa è capitato sia a mia sorella che a me contemporaneamente un episodio in cui avemmo una percezione di energia associata ad un movimento improvviso dell'aria come un soffio sul volto e ad odori

    Queste sono esperienze più proprie della medianità secondo me.


    Non che voi siate dei medium ma diciamo che un grado di sensibilità di quel tipo (che il medium ha eccezionalmente sviluppata) ce l'abbiamo di base tutti e può succedere di "captare" energie, sentire odori (cosa molto tipica), o assistere ad eventi sincronici.


    grazie per le spiegazioni davvero interessanti ed esaustive.

    Non c'è di che :)

    "vi teniamo per mano in questo sentiero di incertezza" Dali - :hibiscus:

  • Non che voi siate dei medium ma diciamo che un grado di sensibilità di quel tipo (che il medium ha eccezionalmente sviluppata) ce l'abbiamo di base tutti e può succedere di "captare" energie, sentire odori (cosa molto tipica), o assistere ad eventi sincronici.

    Purtroppo non ho padronanza delle terminologie esatte, quindi credo che sono andato un po' alla buona nel cercare di esprimermi.
    Il senso delle cose che volevo dire con quel racconto non era tanto incentrato sulla descrizione della percezione di mia sorella o mia, quanto più che dal piano astrale in quella circostanza invece si potesse esser mosso qualcosa.


    Grazie ancora.

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