Cari amici, sono stanca del mio lavoro che, nel corso del tempo, soprattutto negli ultimi anni, si è snaturato a tal punto che è totalmente diverso da quando avevo iniziato. Siccome ho una certa età non credo che potrò cambiare, anche se ogni tanto ci penso, e essendo comunque lontana dalla pensione (sempre che me la diano), posso solo sperare in qualche vincita per liberarmene. Quindi posso solo continuare a farlo. Tuttavia, siccome sono insoddisfatta, credo che dovrei trovare un modo per ridare un senso alla mia vita. Sono venuta a sapere di un corso in un settore di cui sono appassionata. Il corso è finalizzato a maturare una certa professionalità ma sono consapevole che sarebbe fine a se stesso in quanto le possibilità di mettere in pratica quanto imparato in una nuova attività sarebbero esigue (per la mia età, la concorrenza di persone più giovani, la richiesta della mansione). Inoltre, mi sono informata e ho visto che la retribuzione di quel lavoro è inferiore alla mia attuale, soprattutto quando si è all'inizio, e quindi anche qualora si presentasse l'occasione di cambiare non sarebbe economicamente conveniente. Gli orari del mio attuale lavoro mi permetterebbero di frequentare il corso, però il costo è un po' alto. Potrei tranquillamente affrontarlo, ma con sensi di colpa pensando che sarebbe una specie di sfizio senza ricadute pratiche, e quindi ci sto pensando ma sono indecisa. Voi cosa fareste al mio posto?
Investire in formazione per passione e non per immediato scopo pratico
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Qubit
Approved the thread. -
Tuttavia, siccome sono insoddisfatta, credo che dovrei trovare un modo per ridare un senso alla mia vita.
Innanzitutto ciao!
Io mi soffermerei su questa tua frase: a mio parere è da questa tua constatazione che dovresti trarre una conclusione per prendere una decisione.
Non avere stimoli lavorativi è veramente frustrante, ne so qualcosa... Se hai la possibilità economica di partecipare a questo corso, io ti consiglierei di farlo. Vero che sapere già in partenza che probabilmente non ti aprirà nuove strade lavorative non è il massimo, ma se il settore ti appassiona io seguirei questa tua passione. Il tuo attuale lavoro non cambierà, ma potrebbe cambiare il tuo modo di viverlo e di approcciarti; potresti ritrovare una parte di quel qualcosa che provavi tempo addietro, quando lavoravi con piacere. E non sarebbe poco...
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Ciao, è un po' difficile dirti qualcosa che possa esserti utile poiché non sappiamo che lavoro svolgi e di che corso si tratta. Chiarisco che non è mia intenzione saperlo nello specifico, ma se riesci potresti restare sul vago degli ambiti lavorativi, essendo questi diversi, in cui sei attualmente impegnata e in cui vorresti impegnarti con questo corso.
Ti faccio un esempio che mi riguarda: io lavoro nell'ambito della salute delle persone e mi piacerebbe tanto, da anni, fare un corso di liuteria per imparare a costruire e riparare strumenti musicali. Anche nel mio caso questo corso è molto costoso, e le migliori strutture per poter imparare non sono vicine nella mia città, tantomeno non sarebbe lo stesso cercare un maestro di bottega che insegni i rudimenti. Inoltre, il mio lavoro non mi permette di essere libero in maniera tale da fissare degli appuntamenti fissi durante la settimana.
Detto così, come vedi, si può cominciare a ragionare per bene e parlarne insieme, chiaramente sempre se ti va e ne hai voglia.
Per quanto riguarda il restare sul generico, mi colpisce molto il fatto che tu parli di maturare la pensione e di avere, magari, un domani una seconda attività nel fare ciò che ti piace. Mi colpisce perché sono discorsi e pensieri che faccio spesso anche io. Mi piacerebbe molto, un domani, andare in pensione (con la minima purtroppo ) e aprirmi un bel negozietto di liuteria in un paesino italiano sperduto dove non ci sia molta concorrenza. Sarebbe un sogno... almeno per il momento, poi magari finirà che durante questi anni che mi separano dai 70 utili per la mia misera pensione, diventerò stanco, gobbo e svogliato. O magari, come mi dice spesso mia sorella, "potremmo anche morire prima"
Ad ogni modo non è mai sbagliato fare ciò che ci piacerebbe fare, anche perché è un modo per misurarsi con se stessi, e capire se quello che abbiamo in mente poi possa piacerci davvero, giusto anche per non avere poi rimpianti. Ritorno sempre al mio esempio: spendo soldi per il corso e poi mentre lo faccio capisco che lavorare il legno mi fa due sghibonzi così, magari perché ci vuole tanta precisione e pazienza, o magari perché poi non è così piacevole star sempre con le mani piene di schegge o taglietti e via dicendo una serie di altre situazioni che non possono essere calcolate prima di cimentarsi praticamente nel fare una cosa. Però farlo ne sarà valsa la pena perché così un domani non potrò dire "eh, a quest'ora avrei potuto fare il liutaio come volevo da giovane!".
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Potrei tranquillamente affrontarlo, ma con sensi di colpa pensando che sarebbe una specie di sfizio senza ricadute pratiche, e quindi ci sto pensando ma sono indecisa. Voi cosa fareste al mio posto?
La praticità ci sarebbe eccome, in termini di crescita personale, la quale si tradurrebbe in maggiore sicurezza in se è felicità.
Ho omesso volontariamente il termine "ricaduta" perchè a mio avviso è un termine negativo.
Se ti va parlaci del corso, sono curioso.
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Se il corso non ti chiede di accendere un mutuo che non puoi pagare, io lo farei.
La formazione non dovrebbe mai essere spendibile sul mercato, o viceversa quell'elemento non dovrebbe mai essere quello portante.
Personalmente credo che sia uno dei più grandi errori che stiamo facendo di questi tempi. E una delle cause dell'infelicità diffusa.
Nota personale: la mia collega d'ufficio si sta prendendo una laurea "non spendibile".
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Potrei tranquillamente affrontarlo, ma con sensi di colpa pensando che sarebbe una specie di sfizio senza ricadute pratiche, e quindi ci sto pensando ma sono indecisa. Voi cosa fareste al mio posto?
Io lo farei con zero sensi di colpa, dove c'è piacere non c'è perdenza.
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Ciao, per rispondere alle vostre curiosità io sono laureata in lettere e sono un'insegnante di scuola superiore, di ruolo. Prima di entrare nella scuola ho fatto lavori d'ufficio, erano più noiosi e l'orario giornaliero era più lungo ma uscita da lavoro chiudevo definitivamente e avevo le energie mentali per dedicarmi ai miei interessi nel campo dell'arte e della letteratura. Ora torno a casa ma sono mentalmente stanca e in pratica non stacco mai. Ho sempre qualcosa da fare: preparare lezioni, aggiornare il registro. C'è un'infinità di lavoro burocratico che ci viene richiesto. In pratica devo fare anche il lavoro da impiegata che facevo prima, ma adesso devo anche trovare il tempo e le energie per preparare lezioni e compiti e per correggerli. Inoltre noi insegnanti siamo schiacciati fra le richieste dei dirigenti e quelle delle famiglie e invischiati in rapporti molto conflittuali. Siamo anche molto delusi perché dobbiamo adeguarci a riforme e cambiamenti che piovono dall'alto, peggiorative per noi e che snaturano il senso del nostro lavoro. Non rimane spazio per nient'altro e sento di essermi allontanata dalla mia natura.
Il corso è per la formazione di figure che si occupano dell'allestimento di mostre e musei. Conosco e frequento l'ambiente dall'interno soprattutto per quanto riguarda l'arte contemporanea, per questo sono interessata. Il costo è quello di un mio mese di stipendio, quindi non è tantissimo, per l'orario dovrei solo chiedere a scuola di non avere l'ultima ora il giorno in cui si tiene il corso.
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Il corso è per la formazione di figure che si occupano dell'allestimento di mostre e musei. Conosco e frequento l'ambiente dall'interno soprattutto per quanto riguarda l'arte contemporanea, per questo sono interessata. Il costo è quello di un mio mese di stipendio, quindi non è tantissimo, per l'orario dovrei solo chiedere a scuola di non avere l'ultima ora il giorno in cui si tiene il corso.
Non vedo motivi per privarsene.
Forse potresti farne una professione in futuro, non escluderei questa possibilità.
Io credo che l'attuale lavoro proprio non ti piaccia, per questo assorbe così tanto le tue energie. Io ho amiche che hanno fatto un percorso simile al tuo, lasciando lavoro da impiegate (full time, 40 ore a settimana) per insegnare, e si dicono rinate; mi raccontano della pesante burocrazia ma indietro non tornerebbe nessuna e c'è chi ha fatto il secondo figlio grazie a condizioni più serene e orari più tranquilli.
Io penso comunque che c'è una vita sola e almeno si dovrebbe provare a fare ciò che piace. Fai il tuo corso e vedi cosa ne nasce, nel peggiore dei casi ti sei fatta un regalo.
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Non vedo motivi per privarsene.
Forse potresti farne una professione in futuro, non escluderei questa possibilità.
Io credo che l'attuale lavoro proprio non ti piaccia, per questo assorbe così tanto le tue energie. Io ho amiche che hanno fatto un percorso simile al tuo, lasciando lavoro da impiegate (full time, 40 ore a settimana) per insegnare, e si dicono rinate; mi raccontano della pesante burocrazia ma indietro non tornerebbe nessuna e c'è chi ha fatto il secondo figlio grazie a condizioni più serene e orari più tranquilli.
Io penso comunque che c'è una vita sola e almeno si dovrebbe provare a fare ciò che piace. Fai il tuo corso e vedi cosa ne nasce, nel peggiore dei casi ti sei fatta un regalo.
Mi piace insegnare, spiegare le mie materie, la soddisfazione di vedere che i ragazzi apprendono. Non sopporto la parte burocratica perché è insensata e deve essere svolta in tempi troppo brevi. Purtroppo la parte burocratica è diventata preponderante da qualche anno (insegno da vent'anni e inizialmente era minima) e sembra quasi più importante compilare registri e scrivere verbali che quello che facciamo in classe. Siccome tre anni fa ho cambiato scuola per avvicinarmi al mio luogo di residenza (prima ero pendolare) non escludo che sia proprio il clima di questo particolare istituto a risultarmi pesante.
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Fai il tuo corso e vedi cosa ne nasce, nel peggiore dei casi ti sei fatta un regalo.
Concordo. Se il costo dici che è sostenibile, ti si prospetterebbe un periodo più intenso ma sicuramente più gratificante del lavoro scolastico. Magari poi rimarrai ancorata alla scuola, ma nel frattempo ti sei dedicata del tempo per te, per quello che in questo momento potrebbe essere una boccata d'aria fresca in un clima asfissiante.
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