Le cosiddette persone nate fra il 1997 al 2012.
Facendo una breve sintesi del succo della discussione, questa nuova generazione di giovani vede il mondo del lavoro come una "perdita di tempo". Io ritengo che fra meno di 10 anni il mondo del lavoro subirà un terremoto non indifferente, ricollegandomi alla settimana corta di cui stanno già iniziando a parlare e che alcune grandi aziende stanno già praticando.
Io la vedo come una via di mezzo, ho voglia di lavorare però la vita è una sola... non intendo morirci dentro per il lavoro.